Aggiornamento su Prepay

Dopo alcuni mesi di investimento, scrivo questo articolo per aggiornare su questa nuova realtà italiana, Prepay, che si sta pian piano facendo spazio nel panorama e va a collocarsi nel settore degli investimenti immobiliari sottoforma di lending. Un settore dove in Italia credo ci sia un grosso “buco”, in quanto quello che finora è stato il principale player del settore, Housers, sta affrontando difficoltà nel suo business ed il resto del “mercato” si concentra sul metodo dell’equity crowdfunding.

Grazie alla collaborazione col team della piattaforma, andiamo a vedere quindi qualche dettaglio in più su questa piattaforma e quali sono gli ultimi aggiornamenti in vari ambiti di interesse per noi investitori.

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PROGETTI

I progetti di Prepay si sono concentrati finora, come già scritto più volte, nel settore delle riqualificazioni degli immobili.

Ho pensato di mostrarveli nel dettaglio, così chi non è iscritto può avere già un’idea di cosa propone la piattaforma e su quali sono gli aspetti dove i richiedenti finanziamento poggiano il loro rendimento atteso.

Ecco quindi i 4 progetti che sono stati proposti in sottoscrizione nella piattaforma, fino ad oggi:

  • GSO – Riqualificazione energetica Ossona.

L’operazione è la riqualificazione energetica di uno spogliatoio gestito da una società sportiva locale. Nello specifico lavorazioni di isolamento termico con, fra le altre, installazioni di impianti di riscaldamento ibrido, impianto solare termico, fotovoltaico e un sistema di accumulo.

Tale operazione ha permesso di avviare le pratiche per il riconoscimento dell’incentivo del superbonus 110% (per chi non lo conoscesse, consente una detrazione fiscale pari al 110%, spalmabile in alcuni anni, dell’importo speso per le operazioni di miglioramento dell’efficienza energetica).

ROI nominale dell’operazione riconosciuto agli investitori (senza considerare bonus Prepay) è dell’8% in 8 mesi stimati.

  • Villetta SDC – Cosenza

Questo progetto riguarda un intervento di miglioramento sismico (alleggerimento strutturale con cambio manto di copertura) di un’unità immobiliare in provincia di Cosenza. Tale operazione è conciliante con i requisiti richiesti per l’ottenimento del Simsabonus 110%, che funziona con gli stessi criteri dell’econbonus, ma per le spese sostenute per gli adeguamenti antisismici.

A fianco a questa operazione, sono state previsti inoltre anche lavori di rifacimento dell’impianto di riscaldamento, solare termico, fotovoltaico e del sistema di accumulo. Lavori che hanno anche qui permettono il riconoscimento dell’ecobonus 110%.

ROI nominale dell’operazione riconosciuto agli investitori (senza considerare bonus Prepay) è dell’8% in 8 mesi stimati.

  • Unifamiliare GC – Vibo Valentia

Progetto che prevede lavori di miglioramento energetico di un’unità immobiliare nella provincia di Vibo Valentia. Ai lavori sono agganciati miglioramenti termici e sostituzione, fra gli altri, i soliti adeguamenti di impianto solare, fotovoltaico, di climatizzazione e sistema di accumulo.

Per queste spese anche qui è riconoscibile l’incentivo fiscale dell’ecobonus 110%.

ROI nominale dell’operazione riconosciuto agli investitori (senza considerare bonus Prepay) è dell’8% in 8 mesi stimati.

Foto di Inizio cantiere, primo step dei lavori del progetto

Attraverso questo specifico modello di business, ben 3 sono i soggetti traenti vantaggio da queste operazioni:

  • noi che investiamo ovviamente, portandoci a casa gli interessi anticipati ricevuti.
  • chi promuove il progetto, attraverso gli extra utili, rispetto a quelli girati agli investitori, di volta in volta raccolti dalle varie operazioni.
  • chi possiede l’immobile oggetto di riqualificazione, che si vede così migliorare la proprietà con costi in capo a lui bassissimi.

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Prepay infine ha aperto il suo più recente progetto nel momento in cui scrivo questo articolo. Si tratta questa volta di un completamento immobiliare di tre unità immobiliari, assegnate ad una cooperativa edilizia.

  • Borgo Sant’Anna – Bari

Si prevede qui il completamento di tre appartamenti in un immobile situato a Bari, distante 400mt dal mare. Qui i lavori non si limitano alla riqualificazione energetica (fotovoltaico, impianto elettrico e di condizionamento), ma prevedono proprio la conclusione delle murature interne e delle finiture, compresi i pavimenti.

Il progetto è stato messo in sottoscrizione da un nuovo proponente, un team edilizio che ha già 30 anni di esperienza in tali operazioni. L’intermediario del progetto fra Prepay e la cooperativa è stato Lorenzo Loseto, un nuovo collaboratore di Prepay presentato in una delle ultime live, che ha già avuto in passato 3 exit positive con le piattaforme Trusters e Housers.

Questo prestito ha una durata prevista di 12 mesi, con ROI nominale riconosciuto agli investitori (senza considerare bonus Prepay) è previsto del 10%. E’ stata comunque concessa al richiedente la possibilità di estendere per una volta il termine da 1 a 6 mesi, previo pagamento di nuovi interessi anticipati per il periodo dove eserciterà tale opzione.

Qui il ROI complessivo, compreso quello a beneficio del proponente, è stimato del 74% (calcolo fatto sulle stime dei possibili prezzi di vendita dei nuovi appartamenti). C’è quindi un certo cuscinetto di tranquillità a salvaguardare la quota promessa a chi ci investe, tramite la piattaforma.

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ECOSISTEMA PREPAY

Altro elemento che caratterizza questa piattaforma è il cosiddetto ecosistema Prepay. In generale, viene così chiamato tutta la serie degli strumenti messi a disposizione per gli investitori più attivi per aumentare il loro rendimento effettivo oltre a quello dei semplici rendimenti nominali dei progetti offerti.

Come? Attraverso varie incentivazioni che si affiancano al “classico” investimento nei progetti della piattaforma. Di quelle tradizionali, ne ho già parlato nella mia review della piattaforma, che potete trovare nella pagina Prepay review, e sono:

  • Il classico codice bonus all’iscrizione (se volete sfruttarlo, trovate il mio nella pagina Bonus per investitori).
  • La formula dell’interesse anticipato, caratteristica tipica di questa piattaforma, che riconosce la maturazione dell’interesse un paio di settimane dopo la chiusura della raccolta. Tale formula è resa possibile attraverso gli accordi vincolanti presi con il richiedente ed il controllo di certe soglie di liquidità già in possesso per poter ottemperare anche a questo requisito per la messa in raccolta.

A fianco di queste, il team Prepay ha messo a disposizione qualche altro incentivo. Ad oggi il principale è l'”Extrabonus” che, a parte il nome leggermente “altisonante”, è un vero e proprio surplus di rendimento per chi investe nella piattaforma con una certa costanza.

L’Extrabonus

Come funziona? Sostanzialmente “replica” il funzionamento del bonus di benvenuto. Ma, a differenza di questo, viene riconosciuto a parte agli investitori che hanno raggiunto certe soglie di investito in un progetto.

Nella sostanza, un importo aggiuntivo viene riconosciuto nel prossimo investimento, dopo aver investito almeno una certo importo nel progetto precedente.

Ad esempio, mettiamo che la soglia impostata sia di 500€ e l'”extrabonus” sia di 30€: se un investitore ha investito 1.000€ nel progetto precedente, avrà un riconoscimento di 60€ (2 volte 30€) ulteriori nel progetto successivo, utilizzando un relativo codice che avrà ricevuto tramite email. L’accortezza è non fare come ha fatto il sottoscritto :), è il capitale che genera il bonus, non i bonus. Es. se investite 470€ in un progetto ed utilizzate il bonus precedentemente maturato di 30€ di investimento aggiuntivo generati dal progetto precedente, questo non farà raggiungere la soglia minima di 500€ per ricevere il nuovo extrabonus nel progetto successivo. Occorrerà sempre investire il minimo previsto come capitale per “continuare questa catena”.

Grazie a questo meccanismo, i rendimenti reali attualizzati possono raggiungere anche il 14-15% lordo per i progetti interessati.

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Infine, mi ha già anticipato il team che saranno previste in futuro altre tipologie di incentivazioni. Purtroppo non sono riuscito ad avere nessuna anticipazione più concreta. Comunque non attendetevi formule in stile referral chain delle hyip. Saranno strumenti più “moderati” e, secondo quanto dichiarato dalla piattaforma, creati per poter essere innanzitutto sostenibili e mantenere la piattaforma in attivo, per ovvie ragioni.

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RINNOVAMENTO SOCIETARIO

E’ infine notizia dell’ultima ora che un nuovo socio è entrato nella compagine di Prepay. Si tratta di Growishpay, una startup fintech che opera nel settore dei pagamenti online e che sta in questi tempi operando da angel investor per varie startup del settore.

Ho approfittato del contatto per fare qualche domanda ad Antonio Fasanella, founder di Prepay, per qualche “insight” a riguardo di tale operazione:

P2P-Italia: Siete stati contattati voi da Growish o stavate proprio cercando nuovi investitori in termini di equity?

Antonio: In realtà non stavamo cercando specificatamente questa operazione. Growishpay era già uno dei nostri primi contatti, in quanto concessionario di Mangopay (il nostro istituto di pagamento). Da questa collaborazione, fungendo essa anche da softwarehouse, è nata anche l’attuale piattaforma web che state tutti utilizzando. Nei mesi si è rinforzato sempre più il rapporto e Growishpay ha notato il potenziale di Prepay. Così, venendo a conoscenza del round di aumento di capitale, ha scelto di entrare con una sua quota.

P2P-Italia: Conseguirà qualche variazione nella gestione della piattaforma, a seguito dell’operazione?

Antonio: Non cambierà nulla a livello direzionale; io e Pierluigi rimarremo sempre nei nostri ruoli. Lo scopo della partecipazione è di tipo finanziario/investimento.

P2P-Italia: Prevedete quindi una qualche espansione dopo aver ricevuto questi nuovi fondi?

Antonio: No, questa operazione è nata nell’ambito del nostro primo aumento di capitale, conclusosi come detto, poche settimane fa, con un round da 100’000€, che è servito per tutta la fase di avvio della piattaforma ora online e attiva da ormai qualche mese con già 3 progetti finanziati con successo. Più che espansione, parlerei di rinforzamento del nostro team interno. Inoltre, il contributo e l’esperienza di Growishpay saranno molto importanti per i nostri prossimi step.

P2P-Italia: Siete ancora in ricerca di nuovi investitori nella società Prepay?

Antonio: Sì, prossimamente ci sarà un nuovo round di aumento del nostro capitale, con la possibilità per chi crederà nel progetto di entrare direttamente come socio. Il successivo round servirà per assestare quanto già costruito e dare uno sprint per la successiva fase di crescita a livello nazionale di Prepay. Verrà rinforzato notevolmente il team interno, verrà completata e migliorata, con ulteriori nuovi strumenti già in programma, la user experience della nostra piattaforma, verranno avviati le interlocuzioni con Consob e Banca d’Italia al fine di ottenere le autorizzazioni per fungere da sostituto d’imposta ed il mantenimento compliance all’entrata in vigore, a novembre, del nuovo Regolamento Europeo sul crowdfunding. Vi faremo sapere quando si aprirà, oggi prevediamo comunque ad inizio autunno.

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Grazie quindi ad Antonio per l’interessante chiarimento in merito, l’espansione delle piattaforme italiane, quando sana, è una questione che va a favore di tutto il movimento crowdlending del nostro paese.

Come sempre, da parte mia vi ricordo che se non siete ancora iscritti alla piattaforma e ne vorreste usufruire il bonus di benvenuto di 50€, basterà inserire il codice bonus dedicato a P2P Italia: ITAP2P50.

Buon investimento a tutti!

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