Analisi bilancio #4: Twino

In questo nuovo articolo della serie “Analisi di bilancio”, mi sono occupato della società che gestisce la piattaforma Twino. SIA Twino è una società che fa parte di un più ampio gruppo finanziario, ma è quella che si occupa direttamente della gestione della piattaforma twino.eu e dei contratti con gli investitori.

Il Bilancio di Twino è revisionato da una conosciuta società di auditing, BDO, che pur non essendo una delle big4, si occupa dell’audit di molte altre società finanziarie che offrono servizi di p2p lending in europa.

Il gruppo Twino aveva riscontrato nel 2017 difficoltà operative, risolte con la chiusura di alcune società in Georgia e la concentrazione della propria attività su segmenti di business più redditizi che hanno portato il gruppo a fare utili importanti. Permangono ancora però alcune aree di incertezza, vediamo quali.

Prendendo i documenti disponibili, bilancio Twino, vediamo quindi la situazione aggiornata a fine 2019 partendo dal conto economico degli utili:

PROFIT & LOSS

Ecco qui come si presenta il profit and loss per l’anno 2019, confrontato con lo stesso statement dell’anno 2018:

Ci sono molte cose da dire. Il semplice net turnover lo vediamo qui in calo e causa un netto calo del gross profit (per circa 24 milioni di €). L’utile però è alla fine in aumento, in quanto sono calati alcuni costi, che vedremo in seguito: il profit finale è variato da 3,6 a 4,4 milioni di euro.

RICAVI

Partiamo quindi dal turnover, che viene rappresentato in ribasso: da 33,3 milioni € a 9,1. Il net turnover è innanzitutto la fonte principale dei guadagni di Twino. Tale turnover contiene gli incassi da interessi e commissioni di gestione ricevuti dai richiedenti.

Il calo sembra elevatissimo, ma per capire cosa è successo in aiuto ci viene una tabella disponibile nel documento di bilancio che rappresenta la distribuzione geografica della attività della piattaforma:

Come vedete tale diminuzione è dovuta a due macro fattori: -20 milioni€ in Russia e -5 milioni€ in Georgia.

Il calo dei volumi in Russia è dovuto al fatto che, a causa di un cambiamento di legislazione russa, da Gennaio 2019 il gruppo Twino ha dovuto modificare le sue transazioni interne, per poter permettere di continuare ad offrire i prestiti russi ad investitori europei nella piattaforma web. Tali introiti non vengono più assegnati quindi al bilancio di SIA Twino, ma ad un altra società dello stesso gruppo (per dettagli maggiori si veda in fondo all’articolo) per cui sia i relativi ricavi sia i relativi costi non vengono più qui rappresentati.

Il calo in Georgia è invece dovuto al fatto che in questa nazione Twino aveva cominciato la dismissione delle proprie attività già nel 2017 e nel 2019 ha formalmente chiuso le proprie filiali là locate.

COSTI

Nella riga cost of sales vengono inseriti gli interessi e varie che la piattaforma paga agli investitori, altri interessi per altri fondi che vengono girati ai richiedenti dalla società direttamente, ed altre spese direttamente legate alla gestione delle transazioni.

Come possiamo vedere nelle tabelle di dettaglio del bilancio, possiamo intuire come i costi per la raccolta di prestiti (prime tre righe) siano sostanzialmente costanti, segno che i volumi della società Twino non sono molto variati nei due anni (o sono un po’ aumentati a minor costo unitario). Quello che si nota è come invece i volumi raccolti dalla piattaforma sono un po’ diminuiti. Inoltre hanno un peso non quasi totalitario nella raccolta fondi, come invece era nel 2018. Lo si può vedere dalla terza riga (commissioni per altri fondi raccolti) che passa da 0 a 528k€, mentre le prime due righe sono i compensi girati agli investitori della piattaforma (che passano da 2,9 milioni a 2,3 milioni circa).

Non ci sono state invece variazioni rilevanti nelle altre righe di spesa (e neppure nelle successive selling expenses e administrative expenses).

OTHER INCOME AND EXPENSES

In queste due righe vengono rappresentate entrate e spese “particolari”. Nel bilancio di SIA Twino sono molto rilevanti, e alla fine mi segnalano un problema, vediamo perchè.

Partiamo dalle altre other expenses:

Qui sono registrate principalmente le perdite per la vendita di crediti insolvibili a società di recupero e gli accantonamenti per crediti di dubbia esigibilità in bilancio. Questi valori sono passati da 24 milioni di€ nel 2018 a 17 milioni di € nel 2019. Nonostante a prima vista possa sembrare buono, in realtà il calo è dovuto all’uscita dei prestiti russi dal bilancio di SIA Twino, per essere passati ad un’altra filiale. Se poi lo confrontiamo con il turnover (sarebbe da confrontare con i crediti in bilancio, ma qui voglio analizzare la redditività) vediamo invece una % di costi svalutazioni sul turnover pari al 72 nel 2018 e addirittura quasi al 190 nel 2019! Questo è un elemento MOLTO negativo.

Risulta cioè che queste perdite e accantonamenti hanno un peso molto rilevante nel valore dei crediti. La cosa non sarebbe di per sè un problema, abbiamo già visto per esempio in Robocash che la cosa può essere benissimo superata quando i margini che riesce a farsi la finanziaria compensano questo peso. Il problema è quando questi margini non riescono a compensarlo. Cioè sono appunto sopra il 60-70% del turnover (dando un 30-40% di spazio per altre spese e utili).

Per quanto riguarda gli other income:

Il principale elemento qui contabilizzato sono gli storni per accantonamenti fatti per previste inesigibilità di crediti degli anni precedenti, che invece non si sono realizzate. Nel 2019 si sono rivelati incassati 5,4 milioni di crediti ritenuti inizialmente inesigibili. In più è stato realizzato uno stralcio contabile di accantonamenti della solita società russa che dal 2019 sono stati “spostati” in un altro bilancio del gruppo (10,5 milioni). Anche questo è un secondo segnale negativo, perchè 10,5 milioni di euro sono stati generati per una semplice operazione contabile.

Questi income hanno nel 2019 compensato le other expenses, ma mentre le spese mi sembrano ripetibili negli anni, almeno 10,5 milioni dei profitti sono non ripetibili.

UTILI

La somma di tutto ciò porta a degli utili che sono matematicamente in crescita rispetto al 2018, passando da 3,6 a 4,4 milioni di euro.

STATO PATRIMONIALE

Per non dilungare senza motivo l’articolo, segnalo i principali elementi da segnalare per lo stato patrimoniale sono:

  • Un calo nei volumi che si nota nella sezione crediti per circa un 50% (sempre per il solito motivo dell’uscita dei prestiti russi dalla contabilizzazione in questo bilancio).
  • L’aumento periodico dell’equity, grazie ad un profit annuale medio di 4 milioni di euro, che ha molto contribuito a riprendere la società dalle perdite registrate fino al 2017. Questo è invece un elemento positivo, perchè comunque, almeno finora, la società ha cominciato ad accumulare riserve importanti.
  • La liquidità di cassa è diminuita, nonostante SIA Twino abbia ricevuto nell’anno più dividendi (da 1 a quasi 3 milioni di €).

SIA TWINO E TWINO GROUP

Mi voglio invece soffermare su un importante aspetto riguardante la rappresentazione dei risultati della società e del gruppo in generale, che è stato prontamente segnalato dal sempre ottimo sito Explorep2p e che si potrebbe già intuire dai discorsi fatti finora. E’ rilevante conoscere anche la situazione del gruppo Twino nel suo complesso.

Il gruppo TWINO nel 2019 non ha però pubblicato nel sito il suo bilancio consolidato, come aveva invece fatto in tutti gli anni precedenti. Explorep2p segnala in questo comportamento un punto di incertezza o allarme per quanto riguarda la possibilità di valutare la solidità prospettica di questo gruppo. Perchè? E sarà corretto? Proviamo a vederlo.

Prendiamo innanzitutto l’ultimo bilancio consolidato disponibile, cioè quello del 2018, nello specifico il profit&loss che viene rappresentato in migliaia di euro:

Oltre all’occasione per vedere le perdite di cui ho varie volte parlato per il 2017, vorrei comparare il gross profit sopra visto per il bilancio della singola SIA Twino del 2018 con la somma del net interest income e del non interest income (per fare un confronto corretto, decurtati delle other operating expenses che non sono comprese nel gross profit di SIA Twino). Esce un 29,5 milioni della prima contro un 86,5 milioni della seconda. Se ne ricava che il bilancio pubblicato da SIA Twino nel 2018 contribuisce per circa un 34% agli introiti del gruppo (occorre fare delle precisazioni, ma ai fini dell’articolo è una buona approssimazione).

A maggior supporto vediamo il dettaglio geografico dei soli interessi del gruppo nel 2018 e confrontiamolo con quello del turnover complessivo di SIA Twino che vedete più sopra in questo articolo: vediamo che in SIA Twino non confluiscono molti introiti di Russia, Polonia e Kazakistan, la gran parte degli introiti.

Non presento qui nel dettaglio anche lo stato patrimoniale, ma nel 2018 il gruppo Twino nel complesso aveva un equity pari a 15,4 milioni di euro.

Ora, traslando queste informazioni al 2019, dove come detto c’è stata lo scorporo nel bilancio di SIA Twino anche dei rimanenti prestiti Russi prima presenti, possiamo supporre che se avessimo a disposizione il bilancio consolidato del 2019 il contributo in questo sarebbe ancora minore del 34%.

Tutto ciò sta a significare che avere a disposizione il solo bilancio della SIA Twino non è sufficiente per comprendere bene l’effettivo stato di salute del gruppo nel suo complesso. Ricordando il principio che è importante per l’investitore conoscere lo stato di salute di chi gli riconosce il buyback, la reale relativa valutazione è ora possibile solo fino al 2018.

CONCLUSIONI

In conclusione, guardando la situazione nel suo complesso, si nota quindi una solo parziale possibilità di valutare per il 2019 il gruppo Twino nel suo complesso, cioè il reale e sostanziale garante del buyback per noi investitori.

Viene pubblicato solo il bilancio della società che ne gestisce la piattaforma, ma esso rappresenta meno del 30% del gruppo (sempre per stima derivante da cosa se ne deduce nel 2018).

Questo bilancio singolo del 2019 è comunque in utile, per circa 4,4 milioni. Ma abbiamo visto che questo utile deriva da una combinazione di pesanti perdite per svalutazioni crediti non compensati adeguatamente dalla redditività delle operazioni da essa gestite e una serie di introiti più contabili che effettivi. Non si traduce quindi in un utile che posso definire stabile nel tempo, come potrebbe essere quello del gruppo dietro a Viainvest.

La cosa si potrebbe ribaltare se si considerasse invece il bilancio di gruppo nel suo complesso. Per esempio gli utili derivanti dalle altre filiali, potrebbero compensare le basse marginalità di SIA Twino. Ma la valutazione ad oggi purtroppo NON è ancora possibile dato che appunto tale documento per il 2019 non è disponibile, ed intuisco per scelta. E tale scelta è comprensibile possa creare qualche dubbio agli investitori, che sanno che nel frattempo il 2020 ha presentato tutte le problematiche legate al covid. Dubbi che permangono anche se si conosceva che nel 2018 tale gruppo aveva raccolto utili per più di 8 milioni di euro.

Quindi il problema che ora rilevo è più il non sapere adeguatamente la situazione che la reale preoccupazione per lo stato di salute del gruppo. Però il non sapere è comunque sintomo di non poter valutare adeguatamente e per questo motivo è comprensibile oggi la cosa finirà per diminuire la fiducia nel complesso degli investitori.

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