Il primo anno di Prepay
Eccomi a scrivere di nuovo su una piattaforma che mi sta vedendo investire sempre con più soddisfazione, Prepay, che sta festeggiando in questi giorni il primo anno dalla sua fondazione. Con l’occasione di una cena fra investitori organizzata dalla stessa a Verona, sotto Natale, ho approfittato per scambiare quattro chiacchiere in merito con i due founder Antonio Fasanella e Pierluigi Benemerito. Da questa chiacchierata sono uscite un po’ di informazioni sul futuro della piattaforma ed alcune di queste (non tutte, purtroppo 🙂 ) le ho inserite nei capitoli di questo articolo.
Ho inserito anche alla fine un breve riassunto dei miei 12 mesi di investimento; sono arrivato a calcolare l’effettivo tasso di rendimento complessivo delle operazioni nelle quali ho partecipato, giusto per avere un primo feedback, a tutto tondo, della cosa che alla fine interessa di più a noi investitori: il vile denaro.
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IL PRIMO ANNO DI PREPAY
Prepay ha iniziato la sua operatività a marzo 2021. L’obiettivo strategico su cui si è basata finora è stato quello di sacrificare un po’ la mole in offerta per cercare di mantenere alta la qualità delle operazioni proposte, attraverso un volume di filtro che ritengo superiore alla media delle piattaforme p2b italiane. E, dato che rispecchia a pieno la mia filosofia di investitore, questo è il motivo principale per cui sono ben felice di dedicarci un altro articolo nel mio blog.
Ecco brevemente qualche numero sui volumi di investimento complessivo di questi primi 12 mesi della piattaforma:
Nel momento in cui scrivo (Febbraio 2022) Prepay ha raggiunto la prima milestone di mezzo milione di euro di raccolta. Sono state finora 4 le società proponenti che hanno messo in offerta delle loro operazioni nella piattaforma, per un totale di 6 progetti per un valore medio di 85.000€ per singola offerta (90 investitori medi a raccolta).
Di queste operazioni, già le prime due (Ossona e Villetta SDC) sono state interamente rimborsate agli investitori con i relativi interessi e, dalle news che ci arrivano (anche abbastanza regolarmente, rispetto ad altre realtà), la terza (Unifamiliare GC) è stata conclusa e rimborserà a giorni.
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Cosa ci si aspetta per il futuro?
Nonostante quanto appena scritto, la piattaforma ha comunque piani di espansione rispetto a quanto offerto e raccolto nel 2021. Ho ricevuto assicurazioni sul mantenere sempre alto lo standard di preselezione e di analisi specifica su ogni richiesta di listing nel loro marketplace, ma vedremo comunque aumentare la frequenza di uscita dei progetti.
L’analisi sarà sempre svolta da un team indipendente rispetto ai proponenti: tutti i dettagli dei soggetti saranno sempre disponibili nei documenti allegati a ciascuna offerta. Consiglio ai nuovi investitori: bisogna sempre leggerli prima di investire! Alcune piattaforme non forniscono adeguata trasparenza verso chi presta i propri risparmi. Qui c’è, leggete i documenti quindi prima di sottoscrivere.
La crescita prevista sarà comunque anche in termini di aumento dei volumi medi per progetto e, e questa è un’interessante novità, in diversificazione sul piano della tipologia di operazioni.

Ho scambiato qualche chiacchiera proprio su questi punti con Antonio Fasanella in una piacevole cena a Verona, per raccogliere qualche “spoiler” in esclusiva da presentarvi.
Le cene organizzate da Prepay sono il momento giusto per confrontarsi sullo stato dell’arte della piattaforma e sul business che essa porta avanti. Consiglio, a chi avesse la possibilità geografica, di partecipare ad uno degli eventi organizzati, per cogliere l’occasione parlare a tu per tu con il team e confrontarsi sugli argomenti che possano venire in mente. Contando sempre che… mal che vada.. potrete scroccare del bollito o del pesce seduti ben comodi a tavola.
Antonio è sempre parsimonioso nell’aprirsi sui piani della società, secondo la filosofia del “diciamo quello che possiamo con relativa certezza fare”. Ho tentato quindi di aggirarlo con fiumi di Valpolicella classico in quel di Verona e… qualcosa sono riuscito a carpire 😊.
Queste le principali novità che sono riuscito ad estrapolare:
- Nuove tipologie di progetti: fino ad oggi, i progetti finanziati hanno riguardato principalmente lavori di riqualificazione energetica. Per espandere la piattaforma e per presentare agli investitori ulteriori possibilità di investimento, vedremo in futuro anche nuove tipologie di business che ci richiederanno fondi tramite Prepay. Oltre ad ampliare la gamma di operazioni immobiliari, non si esclude perciò di aprirsi anche ad alcune tipologie di finanziamenti utili per la crescita di piccole e medie imprese. Gli investitori più aggiornati sapranno già che qualcosa è trapelato durante le ultime dirette Youtube della stessa Prepay; vedremo.
- Si amplierà l’offerta anche per quanto riguarda le durate dei progetti: finora il grosso dei progetti si è concentrato attorno ad una media di 12 mesi per ricevere il rimborso del capitale. In futuro saranno previste operazioni anche a più lungo termine, fra i 3 ed i 5 anni. Queste operazioni porteranno con loro una leggera modifica della modalità di riconoscimento dell’interesse anticipato della cosiddetta “formula Prepay”. L’interesse in questi casi potrà essere previsto versato a quote sempre anticipate, ma annuali. La motivazione di ciò è di non gravare eccessivamente sul richiedente, che deve sviluppare il proprio progetto. In caso di lunghe operazioni, infatti, con l’interesse anticipato “tradizionale” avrebbe dovuto versare in un unico colpo una grossa somma agli investitori (pensate che un interesse anticipato di 5 anni vuol dire versare un circa 45-50% dell’importo richiesto già in partenza!). Tale soluzione di split annuale cala il rischio default e permetterebbe comunque agli investitori di mantenere i vantaggi dell’interesse anticipato.
- Per sostenere la crescita e allo stesso tempo non diminuire l’attenzione nel processo di selezione e di valutazione degli stessi, verrà ampliato il comtato di valutazione di Prepay. Lo scopo è quello di dotarsi di competenze specifiche per le nuove tipologie di business che si andrà a proporre. Ci si concentrerà inoltre sempre a mantenere il più alto possibile il settore marketing e nel customer care, per un rapporto sempre diretto con l’investitore.
- Rimangono poi sempre in cantiere importanti sviluppi per quanto riguarda l’evoluzione del sito di Prepay, dato che quello attuale è, oggettivamente, ancora un po’ limitante in termini di funzionalità e poco user friendly in alcune sezioni.
Inoltre, vi voglio informare che è stato annunciato il primo meeting generale in presenza con gli investitori, che verrà organizzato verso il mese di settembre. Non ho ancora molti dettagli a disposizione, se non il nome dell’evento: Prepay Investor Day. Sarà comunque un’altra ottima occasione per incontrare di persona il team, di raccogliere informazioni, curiosità e, perchè no, fornire feedback direttamente “live”.
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CAMPAGNA CROWDFUNDING
Prepay ha poi lanciato proprio da un paio di mesi un nuovo step di raccolta capitale della propria società, rivolto a chi volesse entrare nella compagine come socio. Per chi credesse nel business di questa piattaforma e volesse esserne direttamente partecipe (magari anche operativamente, non solo da “finanziatore”) questa è un’occasione per entrare. Non so se ce ne saranno altre, dipenderà molto dagli sviluppi e dalle necessità di risorse della stessa.
Ci sarà la possibilità di scegliere fra 3 categorie di quote di possesso, con diversi gradi di partecipazione operativa. Purtroppo non ho la possibilità di pubblicare qui informazioni più precise, in quanto di natura riservata a chi è interessato concretamente a questa tipologia di investimento.
Per chi volesse informazioni aggiuntive, è possibile raccogliere tali informazioni compilando il modulo nell’apposita sezione del sito: “vuoi diventare socio di Prepay”?
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IL MIO ANNO IN PREPAY
Infine, come anticipato, ho pensato di raccogliere alcuni dati sui risultati dei miei investimenti personali in questa piattaforma. Sono stato un investitore attivo già dalla sua partenza; ho avuto quindi a disposizione, per quanto possibile, un buon campione statistico di rendimento. C’è da dire che, dei vari progetti presentati, solo due hanno già chiuso il normale ciclo di rimborso (con il terzo che lo chiuderà a brevissimo). Per quanto riguarda gli altri, il termine prefissato per la conclusione del progetto scadrà nei mesi a venire. Quindi, è chiaro che per avere dati più “precisi” sarebbe ottimale attendere un po’ di tempo in più.
Contando però che dalle testimonianze regolari che ricevo nelle apposite sezioni di ciascun specifico progetto, tutto finora sembra procedere regolarmente e non c’è stato nessun blocco a far temere ritardi nei rimborsi, mi sento confidente di presentarli lo stesso in questa occasione, simulandone il rimborso nei tempi accordati.
Ecco qui i dati dei miei investimenti a fine 2021:
Operazioni finanziate: 5
Capitale totale prestato: 2.600€ (in varie tranche)
Interessi anticipati accumulati: 240€.
XIRR complessivo (tenendo conto delle date previste di rimborso): 11,2% lordo annuale.
Per chi non lo sapesse, lo XIRR è il tasso di rendimento interno dell’investimento. E’ il tasso più comunemente utilizzato dagli investitori per valutare l’effettiva profittabilità della piattaforma. Questo tasso non è però semplice da calcolare e, soprattutto, da interpretare. E’ ottimale dopo almeno due o tre anni di investimento, e con una gran mole di dati. Però, in mancanza di questi, credo resti comunque la soluzione migliore di valutazione (solo, sarà un po’ meno preciso).
Devo dire che le operazioni su Prepay non erano moltissime, quindi il mio lavoro di calcolo “manuale” è stato facilitato (potete trovare le formule dell’indice comodamente online, con Google). Quello che non mi ha agevolato è… l’impossibilità attualmente di estrarre tali dati in excel dal sito! Ma… mi hanno assicurato i founders che rientra fra gli sviluppi web previsti di cui parlavo prima.
Qui a destra vi mostro i miei movimenti di investimento ed incasso dei progetti 2021.
Non ho considerato nel calcolo anche il primo progetto finanziato 2022: a causa del fatto che è temporalmente appena partito, andava a sfasare troppo il calcolo dello XIRR (che, ricordo, non è mai preciso al 100% in caso di progetti ancora in corso). Potrò comunque aggiornare in futuro tale tabella comprendendo anche i vari investimenti che effettuerò quest’anno per avere un dato ancora più affidabile.

Per essere una realtà italiana di lending il rendimento lo considero molto buono. Tale rendimento è stato chiaramente aiutato anche dalla particolare formula Prepay che, come vi ho descritto in passato, combina l’interesse anticipato con una serie di particolari bonus destinati agli investitori più “fedeli”; elementi che vanno a sommarsi al semplice profitto lordo offerto dal proponente.
Occorre che specifichi che, per lanciare la piattaforma, gli interessi presentati per le operazioni iniziali erano leggermente più elevati di quello che potrebbe essere la media dei prossimi. Può essere in futuro essi si stabilizzeranno sulla linea di quello che si può vedere oggi negli ultimi progetti usciti in queste settimane. Comunque, attraverso gli strumenti dell’ecosistema Prepay, come i codici bonus, e qualche altra novità in futuro, ci sarà sempre la possibilità di avere rendimenti maggiori rispetto agli interessi nominali del singolo progetto.
Spero di aver dato con questo articolo informazioni utili a chi sta investendo in Prepay. Come sempre, buon investimento a tutti! PS. Vi ricordo sempre che, nel caso invece non siate iscritti e lo desideriate, potrete avere un bonus iniziale, usufruendo del codice di P2P – Italia: ITAP2P50. Questo utilizzo vi permetterà per avere un bonus di 50€ aggiuntivi di investimento su cui calcolare gli interessi del primo progetto in cui investirete.
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