IUVO review
Con questa recensione passo a descrivere la mia esperienza in un’altra piattaforma, l’ultima in ordine temporale che ho aggiunto nel mio portafoglio p2p: IUVO Group.
IUVO è una piattaforma con sede legale in Estonia, aperta nel 2016, attiva nel mercato p2p dei prestiti al consumo. E’ partita con prestiti dalla sola Bulgaria, per poi esapndersi anche in Polonia, Romania, Spagna e Georgia.
Ad oggi (novembre 2019) ha accumulato 200 milioni di €, convertiti, di prestiti sottoscritti (un volume non elevatissimo, ma in crescita) e vi sono iscritti circa 15.000 investitori.
Bonus per l’iscrizione: ciascun investitore può avere all’iscrizione un bonus fino a 90€ sulla base dell’investito, dettaglio che potete vedere nella sezione Bonus per investitori del mio blog. Per godere di tale bonus occorre però che ve ne abiliti la possibilità. Per richiederla, scrivetemi nella sezione Contatti.
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MARKETPLACE:
Su IUVO è possibile iscriversi sia come persona fisica, sia come impresa.
E’ possibile investire sia attraverso la classica selezione manuale nella sezione “primary market”, dove è sempre disponibile una vasta gamma di prestiti, sia settare un classico autoinvest. Nell’autoinvest si possono selezionare filtri sulla sostanziale totalità delle caratteristiche disponibili nelle informazioni di ogni singolo prestito. Tali caratteristiche sono: scopo del prestito, valuta, durata, paese, status del pagamento, loan originator, rate mancanti allo scadere e giorni di attivazione della buyback guarantee.
E’ possibile investire anche in valute diverse dall’euro (lev bulgaro e leu rumeno), ma non è presente nel sito una funzione di currency exchange. Quindi nel caso desiderate questa opzione il deposito nella piattaforma dovrà avvenire già nella valuta desiderata (ci sono molti servizi online disponibili per questo con relativamente poche commissioni).
I prestiti attualmente disponibili sulla piattaforma hanno un interesse che varia dal 5 al 15%, suddivisi fra i differenti rating di affidabilità del richiedente assegnati da IUVO stessa.

Tutti i prestiti su IUVO sono coperti dalla garanzia di buyback. Essa entra in gioco dopo 16, 30 o 60 giorni di ritardo dalla scadenza, a seconda delle condizioni contrattuali. Attenzione però! il buyback su IUVO, a differenza di molte altre piattaforme, copre solo il rimborso capitale, non gli interessi maturati! Quindi consiglio a tutti gli investitori di spendere del tempo ad analizzare bene i ratings dei prestiti e le loro % di default, quando setterete gli autoinvest. A parità di rendimento nominale offerto, il tasso effettivo probabilmente sarà leggermente più basso di quello che riscontrerete in piattaforme che offrono buyback anche sugli interessi.
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DETTAGLI DEI PRESTITI
Per vedere i dettagli di ogni prestito, come in altre piattaforme simili, si può cliccare sulla singola proposta e vederne le caratteristiche. Qui un esempio:

Nell’immagine qui sotto vi riporto invece la tabella di come viene assegnato il rating di ciascun prestito. Questo rating va da A (più sicuro) a HR (più rischioso) ed è costruito sulla base della probabilità stimata da valutazioni degli analisti di IUVO che il determinato singolo prestito vada in default:

Per l’investitore quindi sarà possibile costruirsi un corretto rapporto fra rendimento offerto e probabilità di default. Tale analisi preliminare la trovo qui determinante, visto appunto come opera il buyback.
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STATISTICHE
E’ presente sul sito una sezione statistiche, dove però è possibile osservare solo dei dati generali delle performance della piattaforma (volumi e storico distribuzione degli investimenti per tipologie di prestito.
Purtroppo però non sono ancora presenti le performance a consuntivo dello storico prestiti (esempio % di ritardo e default per categorie), quindi manca ad oggi un pezzo per chi volesse andare a fondo sui risultati dei singoli settori e paesi.
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LOAN ORIGINATORS
Attualmente su IUVO offrono i loro prestiti 8 intermediari, provenienti da 5 nazioni.
La disponibilità di informazioni e la trasparenza dei dati ho notato sono uno dei punti di forza di Iuvo e, assieme a Mintos, direi che queste due piattaforme faranno standard di mercato su questo tema. Un punto ulteriore a favore di Iuvo, sul lato dei loan orignator, è che i suoi, a differenza di quelli operanti su Mintos, sono stati tutti in utile economico nel 2018.
Tanto per dare un numero, il loan orignator meno solido, quello spagnolo, ha appunto avuto anch’esso un utile operativo, anche se di soli 15k€, ma poco è anche il volume che questo movimenta nel suo business e poca è anche la sua presenza in IUVO. Sono comunque presenti intermediari che hanno raccolto utile anche per oltre un milione di euro, sempre nel 2018.

Presente, e anche molto alta, è la percentuale di skin in the game obbligatoria per ciascun loan originator, a conferma della caratteristica di IUVO nel prediligere il lato sicurezza rispetto al rendimento puro. Ciascuna quota di partecipazione obbligatoria dell’intermediario si può vedere nella relativa sezione dedicata ed è compresa fra il 20 al 30%.
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MERCATO SECONDARIO
E attivo su IUVO un movimentato mercato secondario, dove l’investitore può mettere in rivendita i propri prestiti in portafoglio in qualsiasi momento lo desideri. Finora ho riscontrato poco tempo necessario per rivednere un prestito, c’è però la necessità di pagare una commissione per poter usufruire di questa opzione: questa fee è pari all’1% del valore a cui inserirete in offerta di rivendita il vostro prestito, bisogna tenerne conto!

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CONCLUSIONI
Vedo IUVO come una piattaforma simile a Mintos e Viainvest come tipologia di operatività per l’investitore. Una piattaforma che non si piazza ai primi posti in termini di rendimenti offerti, ma attenta alla selezione di loan originator solidi.
Punti di forza:
- Alta disponibilità di prestiti e buona possibilità di diversificazione
- Buona solidità dei loan originator e quota di partecipazione di questi nei prestiti molto alta, per incentivarne la migliore valutazione preventiva.
Punti di debolezza:
- Buyback che non copre gli interessi maturati.
- Commissioni per la rivendita nel mercato secondario.
- Statistiche sulle performance prestiti da migliorare.
Se siete interessati ad iscrivervi, ricordatevi di richiedermi l’accesso al sistema di bonus della piattaforma! Alla prossima recensione 🙂
Grazie per la recensione , come sempre chiaro e appassionato Ciao alla prossima Max
Ciao Massimo! Grazie fa sempre piacere!
hai scritto “La durata media è intorno ai 30-45 giorni, quindi sono prestiti a brevissimo termine.”
a me sembra invece che i prestiti siano a medio-lungo termine ed e’ piu’ difficile trovare quelli a breve (per non dire brevissimo termine).
esempio : un prestito che puo’ sembrare corto come instalment type 7days e term10, vuol dire che per arrivare al termine completo (capitale e interessi) ci vogliono 10volte x 7giorni ovvero 2 mesi e mezzo.
un instalment type 30days e term 14, sono 14 volte x 30giorni ovvero 1 anno e 2 mesi.
aggiungendo il fatto che ci sono ritardi nei pagamenti nel 50% dei prestiti ,che il buyback non copre gli interessi, che il mercato secondario ha una fee dell’1%…
non e’ una piattaforma cosi’ conveniente e immediata soprattutto se si vuole un ritorno veloce e liquido
Ciao Fabirizio!
Per quanto riguarda la durata dei prestiti, effettivamente riguardando quello che ho scritto, oltre ad essere approssimativo e sottostimato per quanto è variegata l’offerta di durata, vedo che genera anche il missreading che hai indicato, ergo lo modifico e lo renderò più preciso. Grazie della segnalazione!
Per quanto riguarda i ritardi, personalmente invece ho una % di late molto diversa. Ora è al 18%, di cui solo il 4,5% oltre i 15gg. Ho comunque uno storico di due mesi e mezzo, è infatti l’ultima piattaforma su cui mi sono iscritto, tu hai uno storico superiore?
Sul fatto della convenienza, sono d’accordo con te che a livello nominale è minore di altre, ma a mio avviso viene compensata dal relativo minor rischio legato ai loaner, che da bilanci sono più stabili e performanti dei l.o. presenti in altre piattaforme (es. Mintos sui rating da B+ in giù, da A-/B+ in su i ritorni sono all’9-10% max, quindi mi risultano ad ora inferiori a IUVO anche con il malus del buyback senza interessi).
ho provato per 6 mesi a scegliere prestiti piu’ corti (durata sotto i 4 mesi) : il risultato e’ stato rendimenti contratti al 7% reale , late appunto con picchi di 50% con una media del 40%… siccome prediligo prestiti corti e liquidabili (non mi piacciono piattaforme a lungo termine con prestiti da 24/60 mesi perche’ non mi fido) non e’ una piattaforma che mi entusiasma.
Una cosa che ho imparato in questo anno e mezzo che seguo piattaforme crowdfunding : il rendimento previsto/sbandierato e’ sempre sovrastimato.
Iuvo in particolare gioca un po’ troppo sui late che diluiscono di molto l’interesse nonche’ questa modalita’ poco intuitiva di presentare e non far selezionare direttamente la durata dei prestiti.
Prediligo anch’io prestiti a breve. La % del 40 di ritardi mi sembra sempre molto alta, se effettivamente sarà così anche per me lo scriverò sul blog, finora comunque a me no. Non sono molto d’accordo sul fatto che il rendimento descritto è SEMPRE sovrastimato: ci sono certi casi in cui lo trovo vero (sulle piattaforme senza buyback vedi bondora finbee etc.), ma la maggior parte di cui ho investito in questi 3 anni lo rispettano. Detto questo, spero iuvo non diventi col futuro una delle prime.