Le migliori piattaforme p2p – Luglio 2023

Arrivati a metà anno e in vista delle vacanze estive (ottima occasione di tempo disponibile per rimettere mano ai propri investimenti!), pubblico l’aggiornamento della mia personale classifica sulle migliori piattaforme di p2p lending.

Siamo in un periodo di relativa stabilità in tutto il mondo degli investimenti tramite lending. Dopo una prima parte di 2023 dove le piattaforme avevano abbassato i loro tassi di interesse, anche in controtendenza con quello che succedeva nel mondo bancario, ora questo trend si è fermato e i rendimenti offerti sono stabili, se non in crescita. Il fatto di offrire interessi più alti della media in questo momento, lo considero un elemento importante nelle mie valutazioni.

Anche dal lato insolvenze, la situazione sembra essersi stabilizzata dopo il problemi nell’immobiliare e nei prestiti a pmi di questo inverno.

In tutto questo, a novembre (dopo molte posticipazioni), entrerà in vigore concretamente la nuova regolamentazione crowdfunding. Pure essere già a buon punto nella compliance lo valuto molto importante quando ho dato i miei “voti” che vedete nel ranking.

Al contempo, inserisco ad ogni aggiornamento anche qualche nuova piattaforma che ho studiato. Nuovi player che stanno emergendo dallo status di “startup” e iniziano ad avere volumi e popolarità di un certo tipo. Cerco di fornire sempre una visione più ampia possibile, anche se con il limite della mia capacità di “visuale”: ci possono essere altre piattaforme da inserire, ma che non ritengo interessanti o che non ho ancora approfondito a sufficienza.

Ecco quindi l’aggiornamento della mia “classifica”, che come sempre potete trovare in questa pagina: Le migliori piattaforme – Luglio 2023.

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Le valutazioni

Ricordo sempre che, a parte la premessa di questo ranking specifico, sono sempre queste le 6 “caratteristiche” su cui baso i miei voti:

  • Rendimento: il rendimento atteso per un investitore che investe con una buona dose di valutazione dei rischi e dei progetti. NON è il rendimento di un investitore casuale che seleziona con poca attenzione. Quello capite sarà molto minore e varierà a seconda della diversificazione di ambiti e di livelli di rischio della singola piattaforma.
  • Solidità/Rimborsi regolari: Per quanto riguarda le piattaforme di prestiti al consumo, definisce lo stato di salute degli intermediari che offrono il buyback nella piattaforma e/o dei soggetti che gestiscono la piattaforma stessa assicurandone la continuità. Per quanto riguarda invece le piattaforme che finanziano aziende o progetti immobiliari, definisce il livello di regolarità di rimborsi dei progetti; o, dall’altro lato, quanti ritardi possiamo aspettarci nella loro offerta.
  • Esperienza team: uno degli elementi fondamentali per l’affidabilità nella gestione della piattaforma, sia attuale che in prospettiva di continuità futura, trovo sia l’esperienza pregressa del team in ambito di successo in p2p lending o in ambito comunque finanziario (o immobiliare se parliamo di crowdlending immobiliare).
  • Trasparenza: indica il livello di informazioni che la piattaforma mette a disposizione agli investitori, e la loro affidabilità, affinché possano valutare la situazione in essere nel modo migliore possibile e il più vicino possibile alla realtà dei fatti.
  • Regolamentazione: quanto la piattaforma segue correttamente le normative a cui è sottoposta la sua attività, sia di tutela all’investitore (controlli di istituzione esterne, informativa e procedurale), sia in ambito fiscale.
  • Diversificazione: le reali possibilità, all’interno della singola piattaforma, di diversificare correttamente i propri investimenti, su diversi settori, nazioni, gradi di rischio, eccetera.

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Non vi resta che andare al relativo articolo, raggiungibile anche dall’apposita sezione della home del blog!

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