Mintos review

ARTICOLO DA AGGIORNARE

Inizio con questo articolo a presentare la serie di piattaforme p2p dove investo attualmente, con la più conosciuta, cioè Mintos.

Mintos, attualmente è la più grande piattaforma europea di p2p per volume di raccolta investimenti.

E’ una piattaforma lettone, con sedi secondarie anche in Polonia e Messico, lanciata a gennaio 2015 e dalle statistiche presenti sul sito si può notare che sta ormai raggiungendo l’incredibile cifra di quasi 3 miliardi di euro di prestiti erogati dalla sua nascita. Mintos funge come piattaforma intermediaria fra gli investitori e varie società di raccolta che offrono i loro prestiti nella piattaforma secondo gli accordi presi fra queste e Mintos stessa.

I ritorni della piattaforma sono molto interessanti, si possono investire in prestiti dal 8 al ben 18 % di interesse annuo, la gran parte coperti da buyback da parte dell’intermediario.

LOAN ORIGINATOR

Su Mintos offrono i loro prestiti un’enorme quantità di Loan Originator, a Luglio 2019 ne conto ben 65. C’è una pagina interessante sul sito che raccoglie le principali informazioni sulle caratteristiche dell’offerta di ciascun Loan Originator. La pagina si presenta così:

In questa tabella è possibile vedere le seguenti informazioni, per ciascun intermediario, in ordine: Rating assegnato da Mintos a riguardo del grado di rischiosità, tipologia di prestito offerta, Paese di operatività, valuta, buyback sì/no, % minima di partecipazione dell’intermediario a ciascun suo prestito, anno di fondazione, ammontare storico aggiornato di prestiti offerti, ammontare di prestiti attualmente aperti e attualmente presenti su Mintos, interesse medio per l’investitore.

Su ciascun L.o. poi è possibile entrare nel dettaglio, cliccandoci sopra, per vedere altre informazioni, quali ad esempio una piccola presentazione e, in molti casi, gli ultimi dati di bilancio disponibili.

Passo a presentare alcune funzionalità secondo me molto importanti di Mintos, che forniscono molte opzioni all’investitore e allo stesso tempo lo aiutano ad ottimizzare le proprie scelte :

SETTARE UN AUTOINVEST:

Un autoinvest è una procedura automatica che permette l’investimento automatico dei fondi depositati e disponibili secondo alcuni vincoli che possono essere impostati dall’investitore. Per impostare un autoinvest in Mintos, normalmente si seguono questi passaggi, sfruttando un sistema grafico fra i migliori disponibili fra i vari siti e molto intuitivo:

  • si seleziona il tipo di prestiti su cui si vuole investire, attraverso dei comodi filtri che permettono di selezionare fra tutta la varietà di prestiti offerti da Mintos quelli che preferiamo. Con questi filtri possiamo indirizzare la ricerca su:
  • Loan originator
  • Rating di prestiti, le cui classi sono state dai consulenti di Mintos sulla base dell’affidabilità (solidità aziendale, anni di presenza sul mercato, liquidità etc.)
  • Tipologia di prestito (es. prestiti personali, prestiti ad imprese, prestiti con garanzie su immobili o altri beni, mutui etc.)
  • Paese di origine del richiedente
  • Prestiti che offrono un buyback o meno. Su Mintos la buyback entra in funzione dopo 60 giorni di ritardo dalla scadenza, rimborsando capitale e interessi maturati anche sui giorni del ritardo!

Una volta selezionati questi filtri (o anche mentre li selezioniamo, non c’è un ordine di azione richiesto), possiamo filtrare anche per durata residua del prestito e tasso offerto andando a scorrere le due barre qui riproposte, che permettono anche di visualizzare intuitivamente (attraverso le colonne grigie) la quantità di prestiti disponibili con i filtri e le selezioni man manco che li modifichiamo.

Infine c’è la possibilità di denominare il nostro portafoglio per renderlo riconoscibile per esempio rispetto ad altri portafogli che abbiamo creato, indicare un ammontare massimo di investimento su quel portafoglio e delimitare un range di minimo e massimo valore su cui investire in un singolo prestito.

POSSIBILITA’ DI INVESTIRE IN VALUTA:

Mintos è una delle poche piattaforme che dà la possibilità di investire anche in valuta diversa dall’euro, nelle valute gestite dalla piattaforma. E’ possibile depositare direttamente in valuta (ad esempio utilizzando il conosciuto Transferwise) o depositare in euro e convertire in valuta estera utilizzando il sistema di cambio di Mintos, pagando una commissione che varia dallo 0,5 al 3% dell’importo, a seconda della valuta richiesta.

Alcune valute estere permettono di investire in prestiti a tasso di interesse più alto rispetto ai prestiti in Euro (ad oggi ci sono prestiti in tenge kazako al 18,5%!) però sono soggetti al rischio di svalutazione del tenge, quindi sono da maneggiare con cura!

MERCATO SECONDARIO:

Mintos è caratterizzata da avere un mercato secondario molto attivo, utile per l’investitore sia per vendere i propri prestiti in portafoglio in caso di necessità di liquidare, ma anche per la possibilità di acquistare molto spesso a sconto prestiti in vendita da parte di altri investitori.

La finestra della sezione mercato secondario si presenta speculare a quella del mercato principale, si trova proprio a fianco ad esso entrando nel menù “invest” e le opzioni di selezione sono le stesse, con l’unica variante che voi acquisterete prestiti non dagli intermediari ma direttamente da altri investitori.

13 commenti
  1. Giuseppe Scapola
    Giuseppe Scapola dice:

    Ciao Paolo. Mi sono iscritto a Mintos con il tuo codice!-) Mi suggerisci come investire su Mintos? Con quali criteri scegliere i progetti?

    Grazie.

    Rispondi
  2. p40l0m4r
    p40l0m4r dice:

    Ciao Giuseppe!
    Intanto grazie per aver utilizzato il codice, cosa utile per entrambi 🙂
    Per le prime volte che si investe su Mintos, il primo consiglio che sento di dare è…. capire come funziona! Banale ma importante secondo me.
    Poi, per cominciare ad investire, cerco di dirti in modo generale:
    1- investire inizialmente in euro. Convertire costa commissioni ed iniziare in valuta per poi tornare presto indietro non lo vedo profittevole.
    2 – investire con piccoli importi e molti prestiti, anche 10€ a prestito, diversificando l’investimento in più intermediari possibili. Diminuisci la tua varianza.
    3 – investire in prestiti con buyback. Qui i prestiti senza buyback non li vedo molto convenienti. E comprendere bene come funziona il buyback, che in certi casi ha piccole differenze da intermediario a intermediario.
    4 – Avere più informazioni possibili sugli intermediari. E’ importante almeno quanto avere informazioni sul prestito nei primi tempi, dato che saranno loro a coprire i buyback. Mintos è molto avanti su questo punto, fornisce una griglia di rating e informazioni molto utili. Da chi ricevi meno rischio e maggior interesse puoi pensare di investire qualcosa in più rispetto ad altri.
    5 – le statistiche generali di Mintos poi ti mostrano le % di ritardo (e default) dei prestiti, suddivisi per intermediario e nazione. Altra informazione molto utile.
    6 – periodicamente monitorare come stanno andando i tuoi prestiti ed eventualmente cambiare se non soddisfatto.

    Rispondi
  3. Remo
    Remo dice:

    ciao Paolo,vorrei iniziare con Mintos con piccoli importi per provare la piattaforma .Ma poi se ne ricavo pochi euro li devo mettere nella denuncia dei redditi ? Mi consigli di aspettare il nuovo anno?
    grazie

    Rispondi
    • p40l0m4r
      p40l0m4r dice:

      Ciao Remo! Sì se generi interessi nel 2019 li dovrai inserire nella dichiarazione dell’anno prossimo, anche se sono pochi euro. Ci si possono aspettare comunque chiarimenti per l’anno prossimo, dato che il numero di investitori italiani è in continuo aumento. Io personalmente, comunque, non baserei la mia scelta di quando investire sulla base della denuncia dei redditi, ma sul fatto di essere convinto o meno dell’utilità per te di questa forma di investimento. Conta infine che, anche nel caso in cui non investi, ma a fine anno avrai dei soldi depositati su Mintos, dovrai dichiararli comunque nella sezione monitoraggio (quadro rw).

      Rispondi
      • remo
        remo dice:

        Grazie della risposta chiarissima e rapida ! Ne approfitto per una seconda domanda sempre in tema fiscale …ti risulta essere 26% o superiore dato che parliamo di estero ?
        Sono piuttosto convinto di partire e lo farei anche subito, se mi tolgo i dubbi fiscali .

        grazie ancora
        Remo

        Rispondi
  4. p40l0m4r
    p40l0m4r dice:

    Per quanto riguarda l’aliquota ci sono due interpretazioni. Una che paragona gli interessi del p2p estero a quelli del p2p italiano (quindi da imputare con imposta sostitutiva del 26%). Altra che dice che non essendo espressamente previsti fra i redditi a cui applicare imposta sostitutiva (come p2p italiano) devono essere considerati come redditi diversi e quindi assoggettati all’aliquota irpef. Quindi come vedi è uno dei punti ancora di incertezza, bisogna secondo me sceglierne uno e casomai operare di ravvedimento nel caso ade si espressi per l’altro.

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  5. Michele8050
    Michele8050 dice:

    Ciao, ho trovato il tuo blog davvero interessante e ben spiegato. Ho aperto il conto Mintos dal tuo link e oggi versato i miei primi 500 euro, se hai qualche consiglio è ben accetto. Non penso di usare la funzionalità invest access ma di impostarne una mia per testare e imparare dai risultati.

    Rispondi
    • p40l0m4r
      p40l0m4r dice:

      Ciao Michele! Grazie 🙂
      Penso anch’io che utilizzare massivamente I&A ultimamente su Mintos all’inizio ti precludi un pò l’apprendimento. Il momento su Mintos non è il massimo, i tassi sono in un periodo al ribasso e si stanno appiattendo sulle varie classi di rischio. Ho quindi trovato un pò più conveniente rispetto al passato i rating a e b. Investo molto a breve per poterli spostare quando i tassi si rialzeranno. Poi sto trovando più conveniente investire una piccola parte in valuta (tenge kaz), che ha mantenuto tassi al 16,5 e anche 20% su prestiti a breve. In tenge però ho previsto di tenerli in valuta almeno un anno (per diluire i costi di commissione). Buon investimento!

      Rispondi
  6. p40l0m4r
    p40l0m4r dice:

    Si può uscire da I&A diminuendo il target (l’importo totale che indichi di investire in I&A). La procedura venderà prestiti per il valore eccessivo e quando fatto riceverai la liquidità. Es. hai 1000€ in I&A, vuoi prelevare 200 = setti 800€ come nuovo target ed il resto verrà venduto.

    Rispondi
  7. Matteo
    Matteo dice:

    Mintos ha comunicato che con il nuovo strumento finanziario, Notes, sarà costretto ad effettuare una trattenuta sull’importo lordo guadagnato, a fini della tassazione.
    Mi chiedo, può essere che avendo cambiato “strumento finanziario”, usandone uno regolamentato, per lo stato italiano sia riconosciuto come investimento finanziario e quindi tassato al 26% invece dell’aliquota irpef?

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