Peerberry review

In questo nuovo articolo di recensione parlo di un’altra piattaforma di p2p estero in cui investo ormai da quasi due anni: Peerberry.

Peerberry è una marketplace di prestiti p2p lending lettone che nasce nel 2017. Nonostante la relativamente recente apertura, si è appoggiata agli inizi come piattaforma di p2p partner del gruppo Aventus, un gruppo finanziario attivo dal 2009. Da questa prima partnership Peerberry si sta ora pian piano espandendo anche con altre tipologie di offerta.

Peerberry tratta per lo più prestiti al consumo a brevissimo termine (inferiore al mese), con tassi di interesse che variano dall’8% al 14%. Tale variazione è data per lo più non dalla possibilità di diversificazione presente, ma dai vari momenti storici in cui l’investitore si può trovare ad operare. Infatti, in alcuni periodi di particolare offerta limitata o di relativa tranquillità del settore i tassi osservabili si assestano all’8-9%. In altri di particolare competizione fra i loan originator o in presenza di particolari momenti di maggior rischio (vedi recente crisi finanziaria), si possono trovare punte al 13% o anche al 14%.

Comunque di recente anche in Peerberry si sta assistendo ad un aumento della diversificazione disponibile, sia come tipologia di investimento (stanno facendo capolino anche progetti immobiliari a lungo termine), sia come varietà di loan originator (nel momento in cui scrivo sono attivi 23 intermediari di 3 gruppi finanziari differenti).

Peerberry, come struttura, si avvicina quindi a quella di Mintos, anche se non raggiunge la dispersione di loan originator presenti in questo marketplace. Anzi, si concentra su singoli gruppi societari, di cui Aventus con la sua esperienza nel campo rappresenta ancora la gran maggioranza dell’offerta.

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MERCATO PRESTITI

Il mercato di Peerberry, come tutte le piattaforme p2p, ha subito un calo di volumi in seguito alla crisi Covid e conseguente stretta della richiesta di finanziamenti.

Questo calo però non è stato così drastico, a vedere dalle statistiche presentate, rispetto ad altre piattaforme di prestiti al consumo:

E’ possibile anche qui procedere agli investimenti sia attraverso settaggio degli autoinvest, sia manualmente. Io personalmente procedo solo con autoinvest: le informazioni disponibili sui loan originator rispetto a quelle nei singoli prestiti e la mancanza di un mercato secondario che possa aumentare i rendimenti attraverso l’acquisto di singoli prestiti a sconto, mi hanno fatto propendere per la scelta di un investimento più “organizzato” ed automatico.

La quantità disponibile di prestiti all’interno della piattaforma varia veramente in modo enorme da un periodo all’altro, e ciò dipende da molti fattori. Ad inizio giugno, erano presenti circa cento pagine di prestiti nel marketplace, ora nel momento in cui scrivo (metà luglio), ce ne sono solo 25!. Questo crea sia uno svantaggio (il rischio di cash drag per i nostri depositi) sia sono una conseguenza di un vantaggio: il fatto di concentrare l’offerta su un gruppo selezionato di finanziarie, a parziale tutela degli investitori meno esperti.

Queste dell’immagine sotto sono invece le informazioni disponibili sui prestiti e sui richiedenti. Come si vede sono veramente basiche. Le informazioni fornite sul richiedente non sarebbero sufficienti ad un investitore per valutare se investire o meno su questo singolo prestito se non entrassero in gioco le coperture di buyback. Questo fatto quindi sposta l’onere della nostra due diligence dal richiedente alle finanziarie che lo promuovono.

A questo scopo comunque, c’è bene in evidenza in questo dettaglio il loan originator che emette e, soprattutto di questi tempi covid, il paese.

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AUTOINVEST

Anche su Peerberry il settaggio di un autoinvest è abbastanza classico e molto semplice/basico.

E’ possibile, come la stragrande maggioranza delle altre piattaforme, selezionare i limiti di tale procedura automatica per:

  • Rendimento
  • Durata (attenzione a selezionare bene se si vuole indicare i mesi o i giorni di durata!)
  • Importo rimanente minimo o massimo del prestito dopo l’investimento, importo minimo da tenere sempre libero nel nostro conto, stato del prestito, paese, reinvestimento automatico
  • Loan originator, chiaramente il più importante.

C’è anche la possibilità di filtrare per buyback, ma in Peerberry attualmente tutti i prestiti godono della garanzia di buyback (ne parlerò più sotto).

L’autoinvest è classico, forse migliorabile dal punto di vista delle opzioni presentabili vista la crescita nella diversificazione che sta attraversando la piattaforma (es. un filtro per tipologia di prestito potrebbe ormai starci). L'”esperienza utente” è secondo me anch’essa migliorabile, sotto il punto di vista della velocità delle selezioni e dalla grafica, ma considero comunque la cosa una minor issue.

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LOAN ORIGINATOR

Interessante su Peerberry, come anticipato in precedenza, la struttura su cui sono organizzate le finanziarie che offrono i loro prestiti su questa piattaforma e la loro catena di buyback.

Nel momento in cui scrivo, tutti i loan originator sono organizzati i tre gruppi societari:

  • Le finanziarie del gruppo Aventus, il più grande partner di Peerberry, le cui attività si concentrano in Polonia e nelle repubbliche russe. Queste offrono circa l’80% dei prestiti disponibili nel market del sito.
  • Le finanziarie del gruppo Gofingo, attivo nelle repubbliche russe, che rappresentano circa il 15% dei prestiti di Peerberry.
  • La società Lithome, lituana, che si occupa invece delle offerte dei progetti immobiliari, la cui quota è il rimanente 5%.

Tutti i loan originator di Peerberry offrono il buyback guarantee per i prestiti che mettono a disposizione in questa piattaforma. Il buyback viene pagato nel caso in cui il prestito arrivi a 60 giorni di ritardo nel pagamento di una rata e paga sia il capitale sia gli interessi maturati.

In aggiunta, a tutti i loan originators del gruppo Aventus e del gruppo Gofingo viene incontro anche la garanzia di gruppo: se per qualche motivo uno dei loan origiantor non riesce a coprire il buyback, trovandosi in difficoltà finanziarie, scatta tale garanzia di gruppo che fa sì che tale buyback venga in questo caso operato da una degli altri loan originator del gruppo di appartenenza. Quindi, nel caso fosse una società del gruppo Aventus a mancare il buyback, una delle altre finanziarie del gruppo Aventus lo opererà al posto suo; la stessa cosa per i loan originators del gruppo Gofingo.

E’ quindi ancora più importante, prima di iniziare ad investire, conoscere lo stato di salute non solo della finanziaria dove andremo ad investire, ma anche delle altre finanziarie che compongono il suo gruppo. Scriverò un articolo più dettagliato in merito; nel frattempo, si può dire che il gruppo Aventus è molto più solido del gruppo Gofingo. Il primo può contare sulle sue tre società polacche, storiche, che hanno una capitalizzazione e degli utili elevati (mentre le altre dello stesso gruppo sono già più piccoline). Il gruppo Gofingo, invece, è di più recente costituzione (molte hanno iniziato l’attività nel 2018) e perciò non gode ancora delle stesse riserve liquide del primo. Per compensare tale differenza, nel marketplace di Peerberry normalmente il gruppo Gofingo offre prestiti a tasso di interesse più elevato rispetto agli intermediari del gruppo Aventus.

Trovare i bilanci di ciascun loan originator è possibile nella sezione apposita del sito, dove ne viene presentato l’elenco. Da lì, entrando su ciascun intermediario, oltre alle informazioni principali sul loro operato, in fondo c’è il pdf dell’ultimo financial statement disponibile:

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MERCATO SECONDARIO

Attualmente NON è presente su Peerberry un mercato secondario o una possibilità di early exit per rivendere in qualche modo i prestiti alla piattaforma. Tale scelta di gestione è legata soprattutto al fatto che la grande maggioranza dei prestiti nella piattaforma ha durata inferiore al mese e richiede quindi meno necessità di proporre questo tipo di opzione agli investitori.

Di recente comunque alcune di finanziarie di Peerberry hanno iniziato a proporre prestiti a medio lungo termine (come per esempio il loan originator di prestiti immobiliari o alcune finanziarie ucraine). Nelle FAQ ufficiali è comparsa la previsione dell’implementazione di tale mercato secondario. Comunque ad ora non è disponibile.

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LOYALTY PROGRAM

Peerberry ha previsto un particolare programma di premio per gli investitori che depositano una certa soglia di capitale. Tale bonus consiste in un aumento secco del rendimento su tutti i prestiti sottoscritti da questi investitori. L’aumento del rendimento varia a seconda della classe di soglia di deposito raggiunta. Tale tipologia di incentivo è stata resa disponibile anche in altre piattaforme (per esempio Swaper o Dofinance), questa è comunque l’offerta di Peerberry:

Come potete vedere il raggiungimento di tali soglie non è per tutte le tasche: per poter arrivare al primo scaglione di bonus occorre investire nella piattaforma almeno 10.000€. Comunque, per chi avesse tale disponibilità e credesse nel progetto, può ottenere l’aumento di rendimenti lordi indicati in questa grafica.

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CONSIDERAZIONI FINALI

PUNTI DI FORZA:

  • Solidità finanziaria del gruppo Aventus (attenzione però in questo periodo ai riscontri del lockdown in Polonia, dove concentra gran parte della propria attività).
  • Rischio mitigato fra i loan originator dal “doppio buyback”: quello della finanziaria e, a seguire, quello del gruppo a cui essa appartiene.
  • Struttura dei prestiti concentrata sul brevissimo termine. Qui è un vantaggio o svantaggio a seconda delle strategie personali, io prediligo sempre la reattività del portfolio a costo di una piccola riduzione di rendimento.

PUNTI DI DEBOLEZZA:

  • Non è ancora presente un mercato secondario, ma la gran parte dei prestiti è a brevissimo termine.
  • Rendimenti non altissimi prendendo come paragone altre piattaforme “concorrenti”.
  • Autoinvest migliorabili
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