Rendimenti portafoglio Soisy dopo 6 mesi
Scrivo questo articolo in quanto ho scelto di condividere con i lettori i miei rendimenti effettivi finora ottenuti con Soisy, di cui ricordo potete leggere la mia review qui: Recensione Soisy. Con l’occasione, mostro anche qualche dettaglio della strategia di investimento che adotto personalmente su questa piattaforma.
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INTRODUZIONE
Partendo dalle mie scelte base, investo in Soisy da giugno/luglio di quest’anno, sono quindi passati 6 mesi da quando ho effettuato la gran parte dei depositi in questa piattaforma. Ho sempre scelto di investire in prestiti a medio termine (il comparto a 3-36 mesi) non includendo finora prestiti a più lunga durata. Questo sia perchè la disponibilità di prestiti di lungo è molto minore (con rischi di allungamento dei tempi di abbinamento), sia perchè come sapete prediligo sempre le durate brevi a quelle lunghe.
Ho anche deciso già da subito di non adottare una strategia piatta: infatti, per il mio investimento, non mi sono dedicato solamente al comparto garantito o ad uno/due comparti non coperti dal salvadanaio. Ho optato invece per distribuire il mio portafoglio su tutti i rating disponibili, ovviamente “bilanciando” le quote. Questo bilanciamento l’ho impostato imputando valori maggiori sui rating centrali (anche guardando le statistiche storiche che erano disponibili su rendimento/ritardi) e sul comparto coperto dal salvadanaio.
In questo modo ho avuto anche la possibilità di raccogliere informazioni a campione su quali sono stati i comparti che mi hanno reso di più nel periodo finora trascorso. Ho colto quindi tale occasione per condividere risultati e analisi.
Chiaramente 6 mesi non sono un tempo sufficiente per poter avere una visione al 100% degli effettivi rendimenti. Occorrerebbe attendere almeno un ciclo completo di reinvestimento. Stabilire quando considerare un ciclo completo non è cosa semplicissima, dato che le durate dei prestiti variano in uno spettro molto ampio (da 3 mesi a 36, non ho investito nei prestiti a lungo termine). Posso stimare che dopo due anni avrò una visione molto affidabile. Ciò nonostante, ritengo che già vedendo cosa sta succedendo dopo 6 mesi fornisca una buona prima visione delle cose.
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COSTRUZIONE DEL PORTAFOGLIO
Ad oggi ho un capitale investito complessivo di circa 2.800€, a cui aggiungendo gli interessi finora raccolti, porta il totale della quota ai 2.882€ attuali. La mia distribuzione odierna fra i rating è la seguente:

Come vedete attualmente ho circa il 70% delle mie quote investite in comparti non coperti dal salvadanaio. Vedremo più avanti con che risultati.
Come ho impostato la mia strategia nello scegliere l’interesse offerto per i miei abbinamenti?
Ho quasi sempre preferito approfittare della possibilità di guadagnare priorità nella coda di abbinamento proponendo un tasso dello 0,1% inferiore rispetto al massimo disponibile su ciascuna categoria di rating. Cioè ho offerto il 4,3% per il garantito, il 6,4% per il rating 2 e così via.
Perchè ho compiuto questa scelta, nonostante a giugno non ci fossero ancora i segnali del cash drag che poi è avvenuto nei mesi fra luglio e settembre? Ponendomi la seguente domanda:
Se dovessi ragionare con l’ipotesi di prendere anche lo 0,1% in più a costo di non avere la priorità, quanti giorni posso “permettermi” di aspettare per far sì che tale scelta sia più profittevole di quello che effettivamente poi ho fatto?
Tale calcolo, confrontando l’aumento di 0,1% di rendimento, mi portava a dire che avrei avuto un “break even” fra i 4 e i 9 giorni, a seconda della classe di rating. In altre parole, se i tempi aggiuntivi di attesa che mi potevo aspettare per offrire il massimo dell’interesse erano sotto i 4 giorni, guadagnavo di più scegliendo il massimo tasso in offerta. Se i giorni di attesa invece erano sopra i 9 giorni, mi conveniva offrire lo 0,1% in meno ed investire subito. Più è alto il rendimento, meno incide lo 0,1% in meno e, quindi, meno giorni servivano al break even.
Nel momento in cui ho investito la quota di giugno i tempi di attesa prospettati dagli aggiornamenti settimanali che invia Soisy (e che consiglio sempre di seguire) erano leggermente minori ai 10 giorni. Per cui ho scelto di offrire quasi sempre lo 0,1% in meno e prendermi le priorità.
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RENDIMENTI
Come detto, ho investito solo una parte, e non maggioritaria, nel comparto garantito dal salvadanaio Soisy, cioè con gli arretrati che vengono ripagati da Soisy stessa. Tale quota rappresenta circa il 30% del mio portafoglio in questa piattaforma.
L’obiettivo di tale scelta è chiaramente la ricerca di rendimenti aggiuntivi rispetto ai 4,3/4,4% lordi del garantito. Sarà stata una scelta corretta finora?
Per prima cosa, riporto sotto, nel dettaglio, la curva di rendimento che mi viene presentata nel sito (con i tassi mensili annualizzati! Cioè, il dato presentato non è il rendimento ottenuto nel mese, ma la sua proiezioni su scala annuale, che è più rappresentativa).
A prima vista la scelta di non puntare solamente con il comparto garantito sembra aver dato i suoi frutti. C’è comunque un però, dato dalla leggera flessione che ho riscontrato nel mese di novembre. Questo rendimento mensile mi viene presentato al 6% lordo, contro i 6,5% circa degli altri mesi.

Tale flessione è dovuta al fatto che, in quel mese, ho avuto una quota di rate in ritardo superiore a quanto invece ho ricevuto negli altri mesi. Però, a dicembre, la curva è risalita ai livelli normali, conseguenza del fatto che lì ho invece ricevuto il recupero delle rate precedentemente non pagate (essendo non coperte dalla garanzia Soisy, sono stati i richiedenti stessi a recuperare il precedente).
Questo di seguito è invece il grafico a torta che mostra il peso di tali arretrati. Attualmente ho 7 abbinamenti con arretrati su circa 200. Gli arretrati sono tutti fra 1 e 3 rate. non ho ritardi superiori alle tre rate.

Nonostante il detto calo di novembre, il rendimento rimane comunque ancora superiore di circa 1,5 – 2 punti rispetto a quello che avrei avuto con il solo comparto garantito. Quindi, secondo la mia personale esperienza, posso dire che ad oggi la scelta di suddividere le quote anche nei comparti non coperti sta dando risultati. C’è qualche ritardo, che però finora (ed è giusto dire finora) è stato recuperato.
Dovrò vedere comunque nei prossimi mesi se tale quota di arretrati diminuirà o aumenterà. Un forte aumento nei prossimi mesi, oppure qualche situazione di ritardo attuale che si potrebbe “incancrenire” nel futuro. Con addirittura dei default, il mio profitto potrebbe calare molto. Ma vedrò nei prossimi mesi la tenuta della cosa.
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MI RENDE DI PIU’ IL COMPARTO GARANTITO O I COMPARTI NON COPERTI?
Andiamo però più nel dettaglio a vedere quanto mi ha reso finora ciascun comparto di Soisy.
Ho proceduto a calcolare quanto rendimento effettivo ho ottenuto per ciascuna classe di rating. NB: Per calcolare questo rendimento, che vi mostro nel grafico di seguito ho considerato gli interessi incassati in questi mesi su ciascun investimento da me settato e portato poi tale rendimento ad un anno (es. se usciva 5% in sei mesi, ho portato a 10% annuo). Nei casi in cui avevo più investimenti in una classe di rating ho applicato la media ponderata per capitale investito per ottenere il rendimento complessivo di quel rating.
In questo grafico presento quindi cosa ne è uscito. Ricordo che questi sono i rendimenti LORDI, ma le trattenute sono proporzionali quindi non incidono nel senso della rappresentazione:

GAR rappresenta il comparto coperto dal salvadanaio. R da 1 a 5 gli altri rating.
Parto necessariamente dalla premessa che questo è stato puramente il mio caso, perciò un campione praticamente insignificante nel totale dei prestiti Soisy. Ma credo possa essere comunque interessante guardare un caso concreto.
Altra cosa, in solo 6 mesi vanno ad incidere i periodi di cash drag e l’ultimo “pezzo” di rate non ancora incassate, che andranno ad entrare nel mio portafoglio nei prossimi giorni. Per cui il rendimento effettivo è leggermente più alto di quanto rappresentato nel grafico.
Come si può vedere (e come era lecito inizialmente attendersi) il rendimento lordo effettivo cresce con la crescita della rischiosità della classe di rating. In questo rendimento sono GIA’ state considerati i mancati incassi da rate in ritardo nel tempo, che lo hanno abbassato per esempio i rating 3 e 4. Le ho comunque rappresentate anche separatamente con la colonna arancione.
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ATTESE PER IL FUTURO
Occorre fare due note:
- Metto in preventivo che il rendimento delle classi più alte (3, 4 e 5) possa un po’ abbassarsi nel lungo periodo. Si abbasserà, nel caso, proporzionalmente ad un eventuale aumento delle quote arretrate che potranno eventualmente esserci rispetto ad ora. Per avere una stima stabile, ho pensato di attendere due anni. Un ciclo completo di investimento si completa in 3 di anni, dato che investo nei comparti a 3-36 mesi. Con 2 anni però si avrà già secondo me una buona idea.
- Allo stesso tempo, più allungo il periodo di analisi meno incidono i “tempi morti” del. Il caso lampante è nel comparto garantito: dal grafico notate che il rendimento è inferiore al 4%, nonostante il lordo dovrebbe attestarsi attorno al 4,3. Questo è dovuto appunto ai tempi non investiti iniziali e gli interessi ancora da incassare per l’ultimo mese di investimento. Questo effetto si affievolirà in futuro.
- Non considero per ora accantonamenti perdite per gli arretrati. E’ vero che ho lì quasi 100€, ma in passato tali arretrati sono rientrati (e oggi non ho arretrati da più di 3 mesi). Certo posso attendermi che un qualcosa andrà in più di 3 mesi di ritardo in futuro, dato che stanno leggermente salendo nel tempo le colonne arancioni. Valuterò però solo a quel momento la situazione.
Si nota comunque che per ora, anche aspettandomi il calo di resa delle ultime classi, il rendimento dei comparti non garantiti mi sta soddisfacendo di più di quelli del comparto coperto dal salvadanaio. Il crollo che dovrebbero avere dagli arretrati per compensare dovrebbe essere veramente rilevante. Tale risultato lo considero ancora più significativo nel rating 2, dato che qui ho riscontrato finora solo un singolo ritardo. Anzi, nella mia esperienza, sto vedendo che ci sono delle possibilità il rating 2 alla lunga mi renderà di più del rating 3.
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CONCLUSIONI
Nella sostanza quindi, ho finora trovato sempre conveniente diversificare il mio investimento anche fra le classi di rating non garantite.
Mi è poi risultato leggermente più conveniente offrire spesso lo 0,1% per acquisire la priorità di abbinamento. Cosa che è diventata praticamente indispensabile dall’estate in poi.
Inoltre, attraverso la promo di taxback, dai rendimenti lordi ho potuto togliere lo solo le commissioni per arrivare al mio rendimento netto, che si avvicina in questo caso a molte piattaforme europee.
Per ottenere il rimborso delle tasse per 3 mesi dall’iscrizione, ricordo che è sempre attiva la promo su Soisy. Se volete iscrivervi ed usufruirne potete utilizzare il codice qui sotto:
Iscriviti a Soisy – codice BNTLAWGBuon inizio d’anno!
Una curiosità, come mai hai scelto di investire in Soisy, con rendimenti diciamo dal 4% al 6%, piuttosto che mettere quei soldi su altre piattaforme estere con rendimenti al 12%?
Certo, sulle piattaforme estere c’è una maggior tassazione, ma comunque il guadagno maggiore rimane (considerando anche che le tasse le paghi molti mesi dopo, non subito tramite soisy, e quindi quei soldi “tasse” per qualche mese le puoi reinvestire per aumentare la rendita)
Ciao Matteo! Tutte giuste le tue osservazioni.
Ho preso questa decisione come diversificazione del mio portagoglio. Nello specifico, mi sta bene qui qualche punto in meno di rendimento perchè ritengo Soisy avere un rischio leggermente minore della media delle piattaforme attuali. Investo attraverso clienti di ecommerce, che sono quindi in una fascia “leggermente più sicura”.
Tax back iniziale che mi aumenta i profitti reali ed il fatto che ad oggi è una delle poche piattaforme vigilate da Banca d’Italia fa il resto.