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Le migliori piattaforme p2p – Ottobre 2023

Cari investitori, come da tradizione con la chiusura del trimestre, ho aggiornato il ranking delle migliori piattaforme di p2p lending su P2P Italia.

Gli ultimi mesi hanno confermato il periodo relativamente tranquillo per quanto riguarda questo mercato. In questa relativa stabilità, sto comunque notando due tendenze rilevanti. Alcune finanziarie, ormai consolidate, stanno abbassando i rendimenti offerti, sfruttando la loro solidità e quindi le loro maggiori coperture per i periodi di ritardo dei richiedenti. Dall’altro lato, varie piattaforme recenti si stanno lanciando con le loro proposte innovative; un insieme di new entry recenti che stanno pian piano aumentando i loro volumi di raccolta. Per ora si stanno affacciando timidamente da dietro al cospetto dei nomi più conosciuti e consolidati, grazie anche ad un offerta di interessi più alti della media, vedremo come si evolveranno in futuro.

Ritengo oggi un elemento importante per la mia valutazione il grado di adattamento delle piattaforme alla nuova regolamentazione europea (per chi si occupa di immobiliare o prestiti ad imprese). Oppure, per il p2p al consumo, effettuare il confronto con le norme a cui sono soggette chi offre le cosiddette asset backed securities, che stanno pian piano diventando lo standard in termini di tutela all’investitore. Non sempre è semplice per queste piattaforme investire così tanto per essere subito al pari dei migliori in questi termini di regolamentazione. Monitorarne però i progressi nel tempo può fornire un buon grado di valutazione su quale è l’attenzione delle stesse verso la tutela dei nostri investimenti.

Ecco quindi l’aggiornamento della mia “classifica”, che come sempre potete trovare in questa pagina: Le migliori piattaforme – Ottobre 2023.

Le valutazioni

Ricordo sempre che, a parte la premessa di questo ranking specifico, sono sempre queste le 6 “caratteristiche” su cui baso i miei voti:

  • Rendimento: il rendimento atteso per un investitore che investe con una buona dose di valutazione dei rischi e dei progetti. NON è il rendimento di un investitore casuale che seleziona con poca attenzione. Quello capite sarà molto minore e varierà a seconda della diversificazione di ambiti e di livelli di rischio della singola piattaforma.
  • Solidità/Rimborsi regolari: Per quanto riguarda le piattaforme di prestiti al consumo, definisce lo stato di salute degli intermediari che offrono il buyback nella piattaforma e/o dei soggetti che gestiscono la piattaforma stessa assicurandone la continuità. Per quanto riguarda invece le piattaforme che finanziano aziende o progetti immobiliari, definisce il livello di regolarità di rimborsi dei progetti; o, dall’altro lato, quanti ritardi possiamo aspettarci nella loro offerta.
  • Esperienza team: uno degli elementi fondamentali per l’affidabilità nella gestione della piattaforma, sia attuale che in prospettiva di continuità futura, trovo sia l’esperienza pregressa del team in ambito di successo in p2p lending o in ambito comunque finanziario (o immobiliare se parliamo di crowdlending immobiliare).
  • Trasparenza: indica il livello di informazioni che la piattaforma mette a disposizione agli investitori, e la loro affidabilità, affinché possano valutare la situazione in essere nel modo migliore possibile e il più vicino possibile alla realtà dei fatti.
  • Regolamentazione: quanto la piattaforma segue correttamente le normative a cui è sottoposta la sua attività, sia di tutela all’investitore (controlli di istituzione esterne, informativa e procedurale), sia in ambito fiscale.
  • Diversificazione: le reali possibilità, all’interno della singola piattaforma, di diversificare correttamente i propri investimenti, su diversi settori, nazioni, gradi di rischio, eccetera.

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Non vi resta che andare al relativo articolo, raggiungibile anche dall’apposita sezione della home del blog!

Le migliori piattaforme p2p – Aprile 2022

Eccoci giunto ad un altro trimestre e, come da tradizione, sono ad aggiornare la mia personale “classifica” delle migliori piattaforme p2p attualmente a disposizione.

A tale riguardo, ci eravamo lasciati ad inizio anno con una forte “richiesta” da parte mia (come se qualcuno che conti mi ascoltasse davvero 🙂 ). Era ora di tornare a rialzare i rendimenti. Ormai molte piattaforme facevano troppa leva sulle proprie azioni di ottenimento licenze europee per vendere il loro abbassamento di rischio attraverso un ribasso dei tassi di interesse che ci riconoscevano.

La situazione stava perdurando nelle primissime settimane dell’anno, quando un forte shock esterno (lo scoppio della guerra in Ucraina) ha invece scombinato tutte le carte. Loan originator russi e ucraini si sono trovati di fronte al dover gestire un crollo generale delle solvenze prospettiche future dei richiedenti. In Ucraina la situazione è palese. In Russia per ora in realtà incide molto di più il blocco sanzionatorio europeo, caratterizzatosi in prima battuta con l’arresto dell’accettazione nello swift, ma in futuro si può prevedere non poche conseguenze avranno le sanzioni economiche che provocheranno uno stravolgimento della capacità economica lavorativa del paese. L’impatto ancora non lo sappiamo, dipenderà da “chi cederà per primo” nel braccio di ferro Russia/UE-USA.

In tutto questo nel mercato del p2p e del crowdfuning in generale è stato subito percepita l’incremento del rischio sistemico, per cui, per non perdere molti volumi di investimento, varie piattaforme hanno dovuto riconoscere un premio agli investitori. I tassi di interesse si sono quindi rialzati.

Alcune piattaforme, più esposte, li hanno alzati di più. Altre, poco toccate dalla situazione, non l’hanno fatto.

Nella classifica di questo trimestre, quindi, questo è stato l’elemento più importante che ho preso in considerazione nel fare le mie valutazioni. Ecco quindi l’aggiornamento della mia “classifica”, che come sempre potete trovare in questa pagina: Le migliori piattaforme – Aprile 2022

Le valutazioni

Ricordo sempre che, a parte la premessa di questo ranking specifico, sono sempre queste le 6 “caratteristiche” su cui baso i miei voti:

  • Rendimento: il rendimento atteso per un investitore che investe con una buona dose di valutazione dei rischi e dei progetti. NON è il rendimento di un investitore casuale che seleziona con poca attenzione. Quello per forza di cose sarà molto minore e varierà a seconda della diversificazione di ambiti e di livelli di rischio della singola piattaforma.
  • Coperture finanziarie: lo stato di salute degli intermediari che offrono il buyback nella piattaforma e/o dei soggetti che gestiscono la piattaforma stessa assicurandone la continuità.
  • Esperienza team: uno degli elementi fondamentali per l’affidabilità nella gestione della piattaforma, sia attuale che in prospettiva di continuità futura, trovo sia l’esperienza pregressa del team in ambito di successo in p2p lending o in ambito comunque finanziario (o immobiliare se parliamo di crowdlending immobiliare).
  • Trasparenza: indica il livello di informazioni che la piattaforma mette a disposizione agli investitori, e la loro affidabilità, affinché possano valutare la situazione in essere nel modo migliore possibile e il più vicino possibile alla realtà dei fatti.
  • User friendly: quanto la piattaforma è semplice da utilizzare e quanto le funzionalità presenti permettono di investire centrando gli obiettivi che ci si è prefissato. Inoltre, quanto permettono di monitorare nel tempo l’andamento dei propri investimenti.
  • Diversificazione: le reali possibilità, all’interno della singola piattaforma, di diversificare correttamente i propri investimenti, su diversi settori, nazioni, gradi di rischio, eccetera.

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