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Il primo anno di Prepay

Eccomi a scrivere di nuovo su una piattaforma che mi sta vedendo investire sempre con più soddisfazione, Prepay, che sta festeggiando in questi giorni il primo anno dalla sua fondazione. Con l’occasione di una cena fra investitori organizzata dalla stessa a Verona, sotto Natale, ho approfittato per scambiare quattro chiacchiere in merito con i due founder Antonio Fasanella e Pierluigi Benemerito. Da questa chiacchierata sono uscite un po’ di informazioni sul futuro della piattaforma ed alcune di queste (non tutte, purtroppo 🙂 ) le ho inserite nei capitoli di questo articolo.

Ho inserito anche alla fine un breve riassunto dei miei 12 mesi di investimento; sono arrivato a calcolare l’effettivo tasso di rendimento complessivo delle operazioni nelle quali ho partecipato, giusto per avere un primo feedback, a tutto tondo, della cosa che alla fine interessa di più a noi investitori: il vile denaro.

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IL PRIMO ANNO DI PREPAY

Prepay ha iniziato la sua operatività a marzo 2021. L’obiettivo strategico su cui si è basata finora è stato quello di sacrificare un po’ la mole in offerta per cercare di mantenere alta la qualità delle operazioni proposte, attraverso un volume di filtro che ritengo superiore alla media delle piattaforme p2b italiane. E, dato che rispecchia a pieno la mia filosofia di investitore, questo è il motivo principale per cui sono ben felice di dedicarci un altro articolo nel mio blog.

Ecco brevemente qualche numero sui volumi di investimento complessivo di questi primi 12 mesi della piattaforma:

Nel momento in cui scrivo (Febbraio 2022) Prepay ha raggiunto la prima milestone di mezzo milione di euro di raccolta. Sono state finora 4 le società proponenti che hanno messo in offerta delle loro operazioni nella piattaforma, per un totale di 6 progetti per un valore medio di 85.000€ per singola offerta (90 investitori medi a raccolta).

Di queste operazioni, già le prime due (Ossona e Villetta SDC) sono state interamente rimborsate agli investitori con i relativi interessi e, dalle news che ci arrivano (anche abbastanza regolarmente, rispetto ad altre realtà), la terza (Unifamiliare GC) è stata conclusa e rimborserà a giorni.

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Cosa ci si aspetta per il futuro?

Nonostante quanto appena scritto, la piattaforma ha comunque piani di espansione rispetto a quanto offerto e raccolto nel 2021. Ho ricevuto assicurazioni sul mantenere sempre alto lo standard di preselezione e di analisi specifica su ogni richiesta di listing nel loro marketplace, ma vedremo comunque aumentare la frequenza di uscita dei progetti.

L’analisi sarà sempre svolta da un team indipendente rispetto ai proponenti: tutti i dettagli dei soggetti saranno sempre disponibili nei documenti allegati a ciascuna offerta. Consiglio ai nuovi investitori: bisogna sempre leggerli prima di investire! Alcune piattaforme non forniscono adeguata trasparenza verso chi presta i propri risparmi. Qui c’è, leggete i documenti quindi prima di sottoscrivere.

La crescita prevista sarà comunque anche in termini di aumento dei volumi medi per progetto e, e questa è un’interessante novità, in diversificazione sul piano della tipologia di operazioni.

Gli obiettivi futuri

Ho scambiato qualche chiacchiera proprio su questi punti con Antonio Fasanella in una piacevole cena a Verona, per raccogliere qualche “spoiler” in esclusiva da presentarvi.

Le cene organizzate da Prepay sono il momento giusto per confrontarsi sullo stato dell’arte della piattaforma e sul business che essa porta avanti. Consiglio, a chi avesse la possibilità geografica, di partecipare ad uno degli eventi organizzati, per cogliere l’occasione parlare a tu per tu con il team e confrontarsi sugli argomenti che possano venire in mente. Contando sempre che… mal che vada.. potrete scroccare del bollito o del pesce seduti ben comodi a tavola.

Antonio è sempre parsimonioso nell’aprirsi sui piani della società, secondo la filosofia del “diciamo quello che possiamo con relativa certezza fare”. Ho tentato quindi di aggirarlo con fiumi di Valpolicella classico in quel di Verona e… qualcosa sono riuscito a carpire 😊.

Queste le principali novità che sono riuscito ad estrapolare:

  • Nuove tipologie di progetti: fino ad oggi, i progetti finanziati hanno riguardato principalmente lavori di riqualificazione energetica. Per espandere la piattaforma e per presentare agli investitori ulteriori possibilità di investimento, vedremo in futuro anche nuove tipologie di business che ci richiederanno fondi tramite Prepay. Oltre ad ampliare la gamma di operazioni immobiliari, non si esclude perciò di aprirsi anche ad alcune tipologie di finanziamenti utili per la crescita di piccole e medie imprese. Gli investitori più aggiornati sapranno già che qualcosa è trapelato durante le ultime dirette Youtube della stessa Prepay; vedremo.
  • Si amplierà l’offerta anche per quanto riguarda le durate dei progetti: finora il grosso dei progetti si è concentrato attorno ad una media di 12 mesi per ricevere il rimborso del capitale. In futuro saranno previste operazioni anche a più lungo termine, fra i 3 ed i 5 anni. Queste operazioni porteranno con loro una leggera modifica della modalità di riconoscimento dell’interesse anticipato della cosiddetta “formula Prepay”. L’interesse in questi casi potrà essere previsto versato a quote sempre anticipate, ma annuali. La motivazione di ciò è di non gravare eccessivamente sul richiedente, che deve sviluppare il proprio progetto. In caso di lunghe operazioni, infatti, con l’interesse anticipato “tradizionale” avrebbe dovuto versare in un unico colpo una grossa somma agli investitori (pensate che un interesse anticipato di 5 anni vuol dire versare un circa 45-50% dell’importo richiesto già in partenza!). Tale soluzione di split annuale cala il rischio default e permetterebbe comunque agli investitori di mantenere i vantaggi dell’interesse anticipato.
  • Per sostenere la crescita e allo stesso tempo non diminuire l’attenzione nel processo di selezione e di valutazione degli stessi, verrà ampliato il comtato di valutazione di Prepay. Lo scopo è quello di dotarsi di competenze specifiche per le nuove tipologie di business che si andrà a proporre. Ci si concentrerà inoltre sempre a mantenere il più alto possibile il settore marketing e nel customer care, per un rapporto sempre diretto con l’investitore.
  • Rimangono poi sempre in cantiere importanti sviluppi per quanto riguarda l’evoluzione del sito di Prepay, dato che quello attuale è, oggettivamente, ancora un po’ limitante in termini di funzionalità e poco user friendly in alcune sezioni.

Inoltre, vi voglio informare che è stato annunciato il primo meeting generale in presenza con gli investitori, che verrà organizzato verso il mese di settembre. Non ho ancora molti dettagli a disposizione, se non il nome dell’evento: Prepay Investor Day. Sarà comunque un’altra ottima occasione per incontrare di persona il team, di raccogliere informazioni, curiosità e, perchè no, fornire feedback direttamente “live”.

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CAMPAGNA CROWDFUNDING

Prepay ha poi lanciato proprio da un paio di mesi un nuovo step di raccolta capitale della propria società, rivolto a chi volesse entrare nella compagine come socio. Per chi credesse nel business di questa piattaforma e volesse esserne direttamente partecipe (magari anche operativamente, non solo da “finanziatore”) questa è un’occasione per entrare. Non so se ce ne saranno altre, dipenderà molto dagli sviluppi e dalle necessità di risorse della stessa.

Ci sarà la possibilità di scegliere fra 3 categorie di quote di possesso, con diversi gradi di partecipazione operativa. Purtroppo non ho la possibilità di pubblicare qui informazioni più precise, in quanto di natura riservata a chi è interessato concretamente a questa tipologia di investimento.

Per chi volesse informazioni aggiuntive, è possibile raccogliere tali informazioni compilando il modulo nell’apposita sezione del sito: “vuoi diventare socio di Prepay”?

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IL MIO ANNO IN PREPAY

Infine, come anticipato, ho pensato di raccogliere alcuni dati sui risultati dei miei investimenti personali in questa piattaforma. Sono stato un investitore attivo già dalla sua partenza; ho avuto quindi a disposizione, per quanto possibile, un buon campione statistico di rendimento. C’è da dire che, dei vari progetti presentati, solo due hanno già chiuso il normale ciclo di rimborso (con il terzo che lo chiuderà a brevissimo). Per quanto riguarda gli altri, il termine prefissato per la conclusione del progetto scadrà nei mesi a venire. Quindi, è chiaro che per avere dati più “precisi” sarebbe ottimale attendere un po’ di tempo in più.

Contando però che dalle testimonianze regolari che ricevo nelle apposite sezioni di ciascun specifico progetto, tutto finora sembra procedere regolarmente e non c’è stato nessun blocco a far temere ritardi nei rimborsi, mi sento confidente di presentarli lo stesso in questa occasione, simulandone il rimborso nei tempi accordati.

Ecco qui i dati dei miei investimenti a fine 2021:

Operazioni finanziate: 5

Capitale totale prestato: 2.600€ (in varie tranche)

Interessi anticipati accumulati: 240€.

XIRR complessivo (tenendo conto delle date previste di rimborso): 11,2% lordo annuale.

Per chi non lo sapesse, lo XIRR è il tasso di rendimento interno dell’investimento. E’ il tasso più comunemente utilizzato dagli investitori per valutare l’effettiva profittabilità della piattaforma. Questo tasso non è però semplice da calcolare e, soprattutto, da interpretare. E’ ottimale dopo almeno due o tre anni di investimento, e con una gran mole di dati. Però, in mancanza di questi, credo resti comunque la soluzione migliore di valutazione (solo, sarà un po’ meno preciso).

Devo dire che le operazioni su Prepay non erano moltissime, quindi il mio lavoro di calcolo “manuale” è stato facilitato (potete trovare le formule dell’indice comodamente online, con Google). Quello che non mi ha agevolato è… l’impossibilità attualmente di estrarre tali dati in excel dal sito! Ma… mi hanno assicurato i founders che rientra fra gli sviluppi web previsti di cui parlavo prima.

Qui a destra vi mostro i miei movimenti di investimento ed incasso dei progetti 2021.

Non ho considerato nel calcolo anche il primo progetto finanziato 2022: a causa del fatto che è temporalmente appena partito, andava a sfasare troppo il calcolo dello XIRR (che, ricordo, non è mai preciso al 100% in caso di progetti ancora in corso). Potrò comunque aggiornare in futuro tale tabella comprendendo anche i vari investimenti che effettuerò quest’anno per avere un dato ancora più affidabile.

Per essere una realtà italiana di lending il rendimento lo considero molto buono. Tale rendimento è stato chiaramente aiutato anche dalla particolare formula Prepay che, come vi ho descritto in passato, combina l’interesse anticipato con una serie di particolari bonus destinati agli investitori più “fedeli”; elementi che vanno a sommarsi al semplice profitto lordo offerto dal proponente.

Occorre che specifichi che, per lanciare la piattaforma, gli interessi presentati per le operazioni iniziali erano leggermente più elevati di quello che potrebbe essere la media dei prossimi. Può essere in futuro essi si stabilizzeranno sulla linea di quello che si può vedere oggi negli ultimi progetti usciti in queste settimane. Comunque, attraverso gli strumenti dell’ecosistema Prepay, come i codici bonus, e qualche altra novità in futuro, ci sarà sempre la possibilità di avere rendimenti maggiori rispetto agli interessi nominali del singolo progetto.

Spero di aver dato con questo articolo informazioni utili a chi sta investendo in Prepay. Come sempre, buon investimento a tutti! PS. Vi ricordo sempre che, nel caso invece non siate iscritti e lo desideriate, potrete avere un bonus iniziale, usufruendo del codice di P2P – Italia: ITAP2P50. Questo utilizzo vi permetterà per avere un bonus di 50€ aggiuntivi di investimento su cui calcolare gli interessi del primo progetto in cui investirete.

Aggiornamento su Prepay

Dopo alcuni mesi di investimento, scrivo questo articolo per aggiornare su questa nuova realtà italiana, Prepay, che si sta pian piano facendo spazio nel panorama e va a collocarsi nel settore degli investimenti immobiliari sottoforma di lending. Un settore dove in Italia credo ci sia un grosso “buco”, in quanto quello che finora è stato il principale player del settore, Housers, sta affrontando difficoltà nel suo business ed il resto del “mercato” si concentra sul metodo dell’equity crowdfunding.

Grazie alla collaborazione col team della piattaforma, andiamo a vedere quindi qualche dettaglio in più su questa piattaforma e quali sono gli ultimi aggiornamenti in vari ambiti di interesse per noi investitori.

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PROGETTI

I progetti di Prepay si sono concentrati finora, come già scritto più volte, nel settore delle riqualificazioni degli immobili.

Ho pensato di mostrarveli nel dettaglio, così chi non è iscritto può avere già un’idea di cosa propone la piattaforma e su quali sono gli aspetti dove i richiedenti finanziamento poggiano il loro rendimento atteso.

Ecco quindi i 4 progetti che sono stati proposti in sottoscrizione nella piattaforma, fino ad oggi:

  • GSO – Riqualificazione energetica Ossona.

L’operazione è la riqualificazione energetica di uno spogliatoio gestito da una società sportiva locale. Nello specifico lavorazioni di isolamento termico con, fra le altre, installazioni di impianti di riscaldamento ibrido, impianto solare termico, fotovoltaico e un sistema di accumulo.

Tale operazione ha permesso di avviare le pratiche per il riconoscimento dell’incentivo del superbonus 110% (per chi non lo conoscesse, consente una detrazione fiscale pari al 110%, spalmabile in alcuni anni, dell’importo speso per le operazioni di miglioramento dell’efficienza energetica).

ROI nominale dell’operazione riconosciuto agli investitori (senza considerare bonus Prepay) è dell’8% in 8 mesi stimati.

  • Villetta SDC – Cosenza

Questo progetto riguarda un intervento di miglioramento sismico (alleggerimento strutturale con cambio manto di copertura) di un’unità immobiliare in provincia di Cosenza. Tale operazione è conciliante con i requisiti richiesti per l’ottenimento del Simsabonus 110%, che funziona con gli stessi criteri dell’econbonus, ma per le spese sostenute per gli adeguamenti antisismici.

A fianco a questa operazione, sono state previsti inoltre anche lavori di rifacimento dell’impianto di riscaldamento, solare termico, fotovoltaico e del sistema di accumulo. Lavori che hanno anche qui permettono il riconoscimento dell’ecobonus 110%.

ROI nominale dell’operazione riconosciuto agli investitori (senza considerare bonus Prepay) è dell’8% in 8 mesi stimati.

  • Unifamiliare GC – Vibo Valentia

Progetto che prevede lavori di miglioramento energetico di un’unità immobiliare nella provincia di Vibo Valentia. Ai lavori sono agganciati miglioramenti termici e sostituzione, fra gli altri, i soliti adeguamenti di impianto solare, fotovoltaico, di climatizzazione e sistema di accumulo.

Per queste spese anche qui è riconoscibile l’incentivo fiscale dell’ecobonus 110%.

ROI nominale dell’operazione riconosciuto agli investitori (senza considerare bonus Prepay) è dell’8% in 8 mesi stimati.

Foto di Inizio cantiere, primo step dei lavori del progetto

Attraverso questo specifico modello di business, ben 3 sono i soggetti traenti vantaggio da queste operazioni:

  • noi che investiamo ovviamente, portandoci a casa gli interessi anticipati ricevuti.
  • chi promuove il progetto, attraverso gli extra utili, rispetto a quelli girati agli investitori, di volta in volta raccolti dalle varie operazioni.
  • chi possiede l’immobile oggetto di riqualificazione, che si vede così migliorare la proprietà con costi in capo a lui bassissimi.

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Prepay infine ha aperto il suo più recente progetto nel momento in cui scrivo questo articolo. Si tratta questa volta di un completamento immobiliare di tre unità immobiliari, assegnate ad una cooperativa edilizia.

  • Borgo Sant’Anna – Bari

Si prevede qui il completamento di tre appartamenti in un immobile situato a Bari, distante 400mt dal mare. Qui i lavori non si limitano alla riqualificazione energetica (fotovoltaico, impianto elettrico e di condizionamento), ma prevedono proprio la conclusione delle murature interne e delle finiture, compresi i pavimenti.

Il progetto è stato messo in sottoscrizione da un nuovo proponente, un team edilizio che ha già 30 anni di esperienza in tali operazioni. L’intermediario del progetto fra Prepay e la cooperativa è stato Lorenzo Loseto, un nuovo collaboratore di Prepay presentato in una delle ultime live, che ha già avuto in passato 3 exit positive con le piattaforme Trusters e Housers.

Questo prestito ha una durata prevista di 12 mesi, con ROI nominale riconosciuto agli investitori (senza considerare bonus Prepay) è previsto del 10%. E’ stata comunque concessa al richiedente la possibilità di estendere per una volta il termine da 1 a 6 mesi, previo pagamento di nuovi interessi anticipati per il periodo dove eserciterà tale opzione.

Qui il ROI complessivo, compreso quello a beneficio del proponente, è stimato del 74% (calcolo fatto sulle stime dei possibili prezzi di vendita dei nuovi appartamenti). C’è quindi un certo cuscinetto di tranquillità a salvaguardare la quota promessa a chi ci investe, tramite la piattaforma.

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ECOSISTEMA PREPAY

Altro elemento che caratterizza questa piattaforma è il cosiddetto ecosistema Prepay. In generale, viene così chiamato tutta la serie degli strumenti messi a disposizione per gli investitori più attivi per aumentare il loro rendimento effettivo oltre a quello dei semplici rendimenti nominali dei progetti offerti.

Come? Attraverso varie incentivazioni che si affiancano al “classico” investimento nei progetti della piattaforma. Di quelle tradizionali, ne ho già parlato nella mia review della piattaforma, che potete trovare nella pagina Prepay review, e sono:

  • Il classico codice bonus all’iscrizione (se volete sfruttarlo, trovate il mio nella pagina Bonus per investitori).
  • La formula dell’interesse anticipato, caratteristica tipica di questa piattaforma, che riconosce la maturazione dell’interesse un paio di settimane dopo la chiusura della raccolta. Tale formula è resa possibile attraverso gli accordi vincolanti presi con il richiedente ed il controllo di certe soglie di liquidità già in possesso per poter ottemperare anche a questo requisito per la messa in raccolta.

A fianco di queste, il team Prepay ha messo a disposizione qualche altro incentivo. Ad oggi il principale è l'”Extrabonus” che, a parte il nome leggermente “altisonante”, è un vero e proprio surplus di rendimento per chi investe nella piattaforma con una certa costanza.

L’Extrabonus

Come funziona? Sostanzialmente “replica” il funzionamento del bonus di benvenuto. Ma, a differenza di questo, viene riconosciuto a parte agli investitori che hanno raggiunto certe soglie di investito in un progetto.

Nella sostanza, un importo aggiuntivo viene riconosciuto nel prossimo investimento, dopo aver investito almeno una certo importo nel progetto precedente.

Ad esempio, mettiamo che la soglia impostata sia di 500€ e l'”extrabonus” sia di 30€: se un investitore ha investito 1.000€ nel progetto precedente, avrà un riconoscimento di 60€ (2 volte 30€) ulteriori nel progetto successivo, utilizzando un relativo codice che avrà ricevuto tramite email. L’accortezza è non fare come ha fatto il sottoscritto :), è il capitale che genera il bonus, non i bonus. Es. se investite 470€ in un progetto ed utilizzate il bonus precedentemente maturato di 30€ di investimento aggiuntivo generati dal progetto precedente, questo non farà raggiungere la soglia minima di 500€ per ricevere il nuovo extrabonus nel progetto successivo. Occorrerà sempre investire il minimo previsto come capitale per “continuare questa catena”.

Grazie a questo meccanismo, i rendimenti reali attualizzati possono raggiungere anche il 14-15% lordo per i progetti interessati.

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Infine, mi ha già anticipato il team che saranno previste in futuro altre tipologie di incentivazioni. Purtroppo non sono riuscito ad avere nessuna anticipazione più concreta. Comunque non attendetevi formule in stile referral chain delle hyip. Saranno strumenti più “moderati” e, secondo quanto dichiarato dalla piattaforma, creati per poter essere innanzitutto sostenibili e mantenere la piattaforma in attivo, per ovvie ragioni.

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RINNOVAMENTO SOCIETARIO

E’ infine notizia dell’ultima ora che un nuovo socio è entrato nella compagine di Prepay. Si tratta di Growishpay, una startup fintech che opera nel settore dei pagamenti online e che sta in questi tempi operando da angel investor per varie startup del settore.

Ho approfittato del contatto per fare qualche domanda ad Antonio Fasanella, founder di Prepay, per qualche “insight” a riguardo di tale operazione:

P2P-Italia: Siete stati contattati voi da Growish o stavate proprio cercando nuovi investitori in termini di equity?

Antonio: In realtà non stavamo cercando specificatamente questa operazione. Growishpay era già uno dei nostri primi contatti, in quanto concessionario di Mangopay (il nostro istituto di pagamento). Da questa collaborazione, fungendo essa anche da softwarehouse, è nata anche l’attuale piattaforma web che state tutti utilizzando. Nei mesi si è rinforzato sempre più il rapporto e Growishpay ha notato il potenziale di Prepay. Così, venendo a conoscenza del round di aumento di capitale, ha scelto di entrare con una sua quota.

P2P-Italia: Conseguirà qualche variazione nella gestione della piattaforma, a seguito dell’operazione?

Antonio: Non cambierà nulla a livello direzionale; io e Pierluigi rimarremo sempre nei nostri ruoli. Lo scopo della partecipazione è di tipo finanziario/investimento.

P2P-Italia: Prevedete quindi una qualche espansione dopo aver ricevuto questi nuovi fondi?

Antonio: No, questa operazione è nata nell’ambito del nostro primo aumento di capitale, conclusosi come detto, poche settimane fa, con un round da 100’000€, che è servito per tutta la fase di avvio della piattaforma ora online e attiva da ormai qualche mese con già 3 progetti finanziati con successo. Più che espansione, parlerei di rinforzamento del nostro team interno. Inoltre, il contributo e l’esperienza di Growishpay saranno molto importanti per i nostri prossimi step.

P2P-Italia: Siete ancora in ricerca di nuovi investitori nella società Prepay?

Antonio: Sì, prossimamente ci sarà un nuovo round di aumento del nostro capitale, con la possibilità per chi crederà nel progetto di entrare direttamente come socio. Il successivo round servirà per assestare quanto già costruito e dare uno sprint per la successiva fase di crescita a livello nazionale di Prepay. Verrà rinforzato notevolmente il team interno, verrà completata e migliorata, con ulteriori nuovi strumenti già in programma, la user experience della nostra piattaforma, verranno avviati le interlocuzioni con Consob e Banca d’Italia al fine di ottenere le autorizzazioni per fungere da sostituto d’imposta ed il mantenimento compliance all’entrata in vigore, a novembre, del nuovo Regolamento Europeo sul crowdfunding. Vi faremo sapere quando si aprirà, oggi prevediamo comunque ad inizio autunno.

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Grazie quindi ad Antonio per l’interessante chiarimento in merito, l’espansione delle piattaforme italiane, quando sana, è una questione che va a favore di tutto il movimento crowdlending del nostro paese.

Come sempre, da parte mia vi ricordo che se non siete ancora iscritti alla piattaforma e ne vorreste usufruire il bonus di benvenuto di 50€, basterà inserire il codice bonus dedicato a P2P Italia: ITAP2P50.

Buon investimento a tutti!

Prepay review

In questo nuovo articolo vi parlo della nuova piattaforma italiana dove sto investendo: Prepay.

Prepay è una piattaforma di recente costituzione, ha iniziato la propria attività quest’anno e propone progetti di sviluppo immobiliare, riqualificazione energetica e prestiti ponte a pmi.

I vantaggi di questa nuova piattaforma che mi hanno convinto ad inserirla nel mio portafoglio sono stati i seguenti:

  • il rendimento lordo effettivo, che riesce ad essere superiore alla media delle altre piattaforme italiane grazie anche alla metodologia dell’interesse anticipato, che dopo descriverò.
  • La trasparenza documentale ed informativa sui singoli progetti, che permette all’investitore una qualità di informazioni per la propria valutazione che ancora non si può ottenere in molte altre piattaforme comparabili, specializzate nei prestiti business o immobiliari.

Essendo una nuova realtà, il team interno ad oggi è ancora limitato, composto da 7 persone fra i cui i due fondatori Antonio Fasanella e Pierluigi Benemerito. Si stanno appoggiando attualmente a terzisti per varie gestioni, ad esempio per le attività di gestione IT della piattaforma. E’ comunque già prevista un’espansione dell’organico nel corso dell’anno, con l’assunzione di personale.

Prepay si appoggia a Mangopay come istituto di pagamento.

REGISTRAZIONE

La procedura di registrazione è classica e paragonabile ad ogni altra piattaforma italiana del settore.

Prepay opera però con una metodologia che persegue il mantenimento di un numero chiuso o quantomeno controllato di iscritti. Non vi sarà infatti sempre la libera registrazione, ma tale possibilità sarà vincolata alle effettive previsioni future di disponibilità progetti nella piattaforma. Viene calcolato da queste proiezioni un numero massimo di investitori e raggiunto questo le registrazioni verranno sospese fino a nuove disponibilità.

Le iscrizioni nella fase di “sospensione” saranno comunque possibili ma saranno inserite in una “lista d’attesa”.

Lo scopo di ciò è il voler evitare il problema cash drag (lasciare i propri depositi infruttiferi), contenendo eventuali eccessi di offerte di liquidità rispetto alle domande di prestiti previste. Oltre che evitare le corse in “click day” che spesso non permettono a tutti gli iscritti in tempo di valutare correttamente il progetto e di parteciparvi.

E’ inoltre previsto un sistema di chiusura di account rimasti inattivi: chi non avrà investito nei 6 mesi successivi alla registrazione, o non reinvestirà dopo 12 mesi dall’ultimo suo investimento rimborsato, riceverà la chiusura dell’account.

RENDIMENTI

I rendimenti nominali previsti per i progetti della piattaforma sono previsti in un range fra l’8 e il 15% annuo, con possibilità di incrementi spot grazie ad una particolare formula di bonus, che descriverò più sotto.

La formula di rimborso rate che caratterizza questa piattaforma è quella riconoscimento anticipato degli interessi agli investitori, (pre-pay!). E’ una sostanziale novità nel panorama del crowdlending.

Per tutti i prestiti offerti nella piattaforma, nel momento in cui ne viene conclusa la sottoscrizione (raggiungendo l’obiettivo prefissato di importi raccolti), il proponente si trova già impegnato a versare entro qualche giorno la quota interessi spettante a chi ha investito.

La quota capitale sarà invece rimborsata secondo il piano previsto da ogni singolo progetto, in modalità bullet o ammortising, che si estende fino al termine dello stesso.

Attraverso il riconoscimento dell’interesse anticipato, si può quindi sfruttare al massimo il principio dell’interesse composto, con la possibilità di reinvestire già da subito il rendimento ottenuto dai profitti di un determinato prestito.

Ritengo quindi molto interessante farvi vedere come opera nel tempo l’interesse anticipato di Prepay, rispetto ad un normale riconoscimento posticipato dello stesso. Il rendimento effettivo di un flusso costante di investimenti risulta, come intuibile, maggiore!. Con questo grafico è possibile vedere gli effetti nei tre casi con un capitale iniziale di 10.000€ in ciascuna delle simulazioni:

Dopo 10 anni, anche in caso di interesse composto (ottenuto reinvestendo i profitti), la formula del riconoscimento in anticipo porta ad un montante teorico lordo più alto di circa 2.500€ rispetto alla formula ad interesse composto semplice.

BONUS PREPAY

In aggiunta a tutto questo, si ha la possibilità di aggiungere anche il particolare Bonus Prepay, che vi posso offrire tramite il blog p2p-italia. Tale bonus è attivabile inserendo il codice ITAP2P50 al momento della sottoscrizione di un progetto e permette di vedersi riconoscere interessi su una quota di capitale di 50€ che investirà Prepay stessa “per voi”.

Tale bonus ha l’effetto di aumentare ancora il rendimento effettivo:

Facendo un rapido calcolo di esempio, prendendo il primo progetto pubblicato (dall’interesse lordo di 8% per una durata di 8 mesi): se investiamo il minimo (250€) ed aggiungiamo il bonus di p2p-italia, otterrete un capitale effettivo di 300€. Riceverete interessi, anticipati, per 24€. Che, sui 250€ che avrete sostanzialmente investito darà un rendimento dell’operazione pari al 9,6% (su 8 mesi). Che corrisponde su base annua ad un 14,4%!

Per questo motivo il bonus è un’ottima opportunità da sfruttare, se siete interessati a questa piattaforma.

In Prepay hanno comunque comunicato che sarà rilasciato nei prossimi mesi un ulteriore servizio, che renderà strutturali questi bonus e permetterà un rendimento incrementato, anche se ancora non si sa molto di più.

BUYBACK

Non è previsto un buyback per i progetti che dovessero andare in ritardo o peggio in default. E’ molto raro trovare offerte di buyback per questa tipologia di prestiti p2p, destinati ad operazioni immobiliari o business. Prepay non fa eccezione in questo caso. Anche per questo motivo quindi, ritengo molto importante in Prepay l’analisi approfondita dell’investitore su ogni singolo progetto.

Risulta comunque previsto il riconoscimento dell’interesse aggiuntivo per i mesi di ritardo e, in alcuni casi a seconda delle previsioni contrattuali, anche di penality fees.

INVESTIRE IN PREPAY

Il processo di investimento in un progetto è abbastanza classico.

E’ presente nella dashboard dell’account una sezione “Opportunità“, dove vengono elencate le tranche attualmente disponibili all’investimento nella piattaforma.

Entrando su una di queste tranche, è possibile visualizzare i dettagli principali del progetto, oltre che una serie di informazioni aggiuntive. Vengono qui inseriti:

  • Il riassunto del progetto, con descrizione dell’operazione, obiettivi di raccolta, durata e varie generali.
  • I dati finanziari, con un riassunto dei capitali in gioco e gli obbiettivi di rendimento dell’operazione
  • I documenti scaricabili per valutare il progetto, che vanno dal business plan dettagliato dell’operazione, al report del comitato di valutazione di Prepay (per dettagli vedasi il capitolo successivo) e altri documenti specifici utili al possibile investitore.
  • La sezione “aggiornamenti”, che verrà periodicamente aggiornata quando ci saranno novità di rilievo nel proseguimento dell’operazione oggetto di prestito.

Tutte le documentazioni saranno visibili solo a chi è registrato nella piattaforma.

Il minimo di investimento su un singolo progetto è di 250€ ed il contratto che ne conseguirà ad una sottoscrizione sarà direttamente col richiedente, così in caso di un eventuale malaugurato stop delle attività della piattaforma tale contratto avrà sempre valore nei confronti dell’impresa richiedente.

In vari progetti sarà prevista la skin in the game della piattaforma, che qui in Prepay si divide in due tipologie:

  • Investimenti da parte dei manager di Prepay nel progetto proposto, con propri capitali privati.
  • Investimenti di Prepay direttamente, con capitali della piattaforma, nel progetto proposto. Questi sono nella sostanza i bonus assegnati agli investitori attraverso l’apposito programma, che sono per l’appunto nientemeno che capitali investiti da Prepay stessa.

VALUTAZIONE DEI PROGETTI

Uno degli elementi che ho apprezzato di Prepay è la quantità e la qualità di informazioni specifiche messe a disposizione dell’investitore.

Prepay come organizza il proprio processo valutativo interno, per l’accettazione della pubblicazione nella propria piattaforma?

Il processo è svolto da un team (un comitato di valutazione) composto da cinque persone: due sempre presenti su ogni progetto, più altri tre esterni, variabili da caso a caso. Gli esterni saranno chiamati a valutare come esperti tecnici specifici, dato che avranno competenze propedeutiche ciascuna a valutare correttamente la bontà e la profittabilità dell’attività oggetto di richiesta.

Cosa possiamo trovare disponibili nella sezione documenti scaricabili?

  • Il business plan delle attività del progetto, correlato da un budget dettagliato di spesa e di ricavo.
  • Il report del comitato di valutazione di Prepay, composto dai nomi dei valutatori, i passi del processo standard su cui la piattaforma basa la propria valutazione, con gli elementi generali che hanno fatto propendere per l’assegnazione ad una o l’altra delle classi di rating che sono visibili nella schermata riassuntiva di raccolta, fra cui, lo storico di eventuali eventi negativi di insolvenze passate. Interessante notare che sono anche resi visibili gli asset di proprietà del proponente, asset eventualmente aggredibili in casi malaugurati di insolvenze.
  • Un reportino sintetico con il merito creditizio preparato sempre da Prepay

Su richiesta al customer service, sarà inoltre possibile visionare anche il documento di merito creditizio originale compilato dalla società esterna a cui si affida Prepay.

INDIPENDENZA DEI PROPONENTI

Prepay rende trasparenza anche sul fatto che alcuni dei progetti che verranno lanciati nella piattaforma saranno proposti da società o enti in qualche modo collegati ad essa o ai gestori della stessa. Tutte queste informazioni saranno in quel caso indicate nei documenti messi a disposizione nell’apposita sezione descritta sopra.

Questo è un vantaggio/svantaggio per l’investitore, a seconda dei punti di vista.

Da un lato, il collegamento del proponente con la gestione del marketplace aumenta il rischio di conflitto di interessi nel caso in cui qualcosa non dovesse andare nel verso giusto nel piano di svolgimento del progetto. Dall’altro, la possibilità di controllare direttamente lo svolgimento delle attività oggetto di prestito è il miglior modo per i gestori di poter aver “fiducia” sulla bontà delle intenzioni dell’attività ed essere direttamente coinvolti e presenti per fare gli interessi anche di chi investe.

Sta alla valutazione dell’investitore scegliere se tale caratteristica sia un plus o un malus per Prepay. Io insisto che la cosa importante è comunque che tale elemento, quando presente, sia chiaramente segnalato. Tali premesse ci sono.

A livello normativo, la situazione interpretativa sembra non ancora chiara. A dire il vero, l’art. 26 del nuovo regolamento crowdfunding, che entrerà in vigore a metà novembre, stilerebbe una linea di principio sull’indipendenza degli intermediari dalle offerte nella piattaforma stessa. Tale situazione è però permessa, entro certi limiti, dall’art. 8 dello stesso regolamento, a condizione che sia trasparente verso il pubblico di caso in caso. Comunque il team Prepay ed il suo studio legale sta seguendo la situazione e la linea sarebbe di attenersi ai vincoli dell’art.8 per il consentire tali situazioni.

TASSAZIONE

Prepay si appoggia a Mangopay come società di servizi di pagamento che, come ben sapete, non è un istituto di pagamento iscritto agli albi di Banca d’Italia.

Prepay ha quindi optato per operare direttamente da lordista e non effettuare alcuna trattenuta in capo alla piattaforma.

I relativi redditi dovranno quindi essere interamente integrati nelle dichiarazioni dell’investitore ed in quella sede esso pagherà autonomamente tutte le tasse dovute.

Prepay ha già annunciato che prima della prossima dichiarazione sarà comunque disponibile un servizio ad hoc per gli iscritti nella piattaforma (forse un fac-simile di prospetto dichiarativo?), oltre ad un classico documento riepilogativo a fine anno.

CONCLUSIONI

Come al solito, questo il riassunto dei vantaggi e svantaggi di Prepay che ho individuato:

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Non fungono da sostituto d’imposta.
  • La realtà è ancora in fase di lancio.
  • Alcuni progetti saranno promossi da enti collegati alla piattaforma stessa.

PUNTI DI FORZA

  • Rendimenti effettivi più alti della media delle piattaforme italiane.
  • Alta qualità delle informazioni rese disponibili agli investitori.
  • Numero “semi-aperto” di iscrizioni per controllare i problemi di cash drag.

Ricordo infine a tutti, la possibilità tramite il blog di p2p-italia di ricevere un bonus se siete interessati ad investirci. Potrete ottenere un bonus di 100€ di investimento di Prepay, su cui riconoscerà a voi i relativi interessi, inserendo il codice ITAP2P100 al momento della sottoscrizione.