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Risultati Settembre 2023

Eccoci all’aggiornamento di Settembre sui miei investimenti in p2p lending. Penso che con l’arrivo dell’autunno opererò qualche aggiustamento, soprattutto in piattaforme soggette a cash drag o a rendimenti parecchio ribassati negli ultimi tempi. Sono in fase di valutazione, qualcosa troverete in questo articolo e sicuramente nei prossimi.

A questo si aggiunge anche che ci stiamo avvicinando all’entrata in vigore in Italia (a novembre) della regolamentazione piattaforme che prestano ad aziende. Regolamentazione che porterà un po’ di scompiglio all’attuale situazione del lending nostrano. Vedremo in quel momento quali piattaforme si sono completamente adeguate e potranno evolversi ed espandersi grazie anche alla “pubblicità” legata a questa nuova tutela nei confronti dell’investitore e quali invece avranno limiti importanti nell’operatività.

Per quanto riguarda i soliti numeri, sono arrivato al 56^ mese di investimenti da quando ho aperto il blog. Gli interessi complessivi questo mese sono stati di 521€. Di seguito la solita tabella di dettaglio con tutte le piattaforme:

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Qui di seguito il riassunto dei principali avvenimenti nelle singole piattaforme.

Come sempre, ricordo che se vi interessa iscrivervi in qualcuna di queste, potete approfittare dei bonus dedicati nella sezione Bonus per investitori! ATTENZIONE: sono stati introdotti nuovi accordi speciali con il blog per permettervi di ricevere bonus specifici anche per le iscrizioni su Esketit e Lande. Così aiuterete anche il blog di P2P-Italia con un riconoscimento economico!

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MINTOS

Ancora un mese molto pulito in Mintos per quanto riguarda i miei rendimenti e si conferma la piattaforma dove ottengo i maggiori interessi ma, soprattutto, una di quelle attualmente più profittevoli del mio portafoglio.

Gli investitori di Mintos più attenti avranno notato che di recente è apparsa una nuova sezione della piattaforma. La sezione ETF!

E’ un nuovo strumento che sarà disponibile all’investimento in Mintos. Attualmente l’accesso risulta in “Beta”: stanno testando le modalità attraverso degli investitori tester che forniranno i primi feedback al team finanziario di Mintos.

Come capite, non ho la possibilità di condividere al momento molte informazioni. Però insomma… il nome dice tutto no?

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ROBOCASH

Pensavate che le diminuzioni di offerta in termini di rendimento fosse finita su Robocash? Beh, io sì, e invece…

A settembre una nuova (piccola) diminuzione è stata comunicata nella ormai conosciuta scaletta di rendimenti basata sulla lunghezza della durata dei prestiti. Ancora una volta, sono “colpiti” i prestiti a brevissimo termine, che ora rendono un misero 8%.

Personalmente ho già iniziato a prelevare qualcosa per spostarlo dove posso investire a brevissimo a tassi molto più convenienti. Penso che diminuirò ulteriormente la mia posizione in Robocash anche a ottobre.

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PEERBERRY

Ad ottobre preleverò delle somme anche in Peerberry, dato che ormai il problema del cash drag è duraturo e sto perdendo molto in termini di mancati rendimenti. In vari mi hanno segnalato della possibilità di investire manualmente appena compaiono dei prestiti. Purtroppo, però, come segnalo sempre, vedo il p2p al consumo come un investimento “semi-passivo”, cioè dove settare degli autoinvest e attendere siano loro a lavorare per me nella fase di picking. In parole povere, tempo per stare lì a orari prefissati a selezionare a mano non ne ho.

Come notate dalla tabella, infatti, il cash drag condiziona il mio rendimento, che potrebbe benissimo essere di 2-4 punti maggiori in situazioni normali. E questo non è piacevole in questo settore.

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CAPITALIA

Mi sono arrivati dei rimborsi di capitale per su Capitalia per dei vecchi investimenti che scadevano in questo periodo. Rivaluterò quindi da ottobre altre aziende da finanziare. Ad oggi, Capitalia è l’unica piattaforma dove mi affido

Novità importante: Da metà ottobre saranno attivi i wallet. Chi di voi investe in Capitalia avrà notato che hanno richiesto dei documenti aggiuntivi per poter attivare i wallet in piattaforma. Finora depositi e versamenti per ogni investimento avvenivano direttamente dal conto corrente bancario. Con i wallet Capitalia si “allinea” alle altre classiche piattaforme permettendo un conto personale in piattaforma per poterne gestire la liquidità. Solo come dettaglio, le rate di rimborso di tutti i precedenti investimenti continueranno ad essere versate direttamente in conto corrente; il wallet sarà attivo per i nuovi da metà ottobre in poi.

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TWINO

Come avrete notato, ho appena aggiornato la mia recensione di Twino, che riporta i nuovi strumenti attualmente disponibili in piattaforma: le real estate securities. Se ve la siete persa, la potete trovare qui: Recensione Twino.

Per ora attendo l’attivazione del mercato secondario per questi nuovi investimenti in real estate per analizzare qualche incremento di capitale in Twino. Investire a lungo termine non è la mia strategia, per cui attendo questa opzione di liquidabilità anticipata e di valutarne l’efficienza.

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VIAINVEST

Ho incrementato ancora la mia posizione su Viainvest per altri 1.000€. Penso che, assieme a Mintos, sia oggi la piattaforma di p2p lending con il miglior rapporto rischio/rendimento, contando anche la possibilità di investire nelle asset back securities.

Dopo una segnalazione, e confronto con referenti della piattaforma, mi hanno comunicato che, purtroppo, NON è attualmente possibile per gli italiani iscriversi alla piattaforma. Il blocco è momentaneo e riguarda procedure burocratiche della neo regolamentazione: L’Italia risulta abbastanza ostica nel rilascio del riconoscimento del cosiddetto “passporting”, cioè la possibilità per un’azienda residente in UE di proporre i propri servizi in Italia senza richiedere autorizzazioni particolari perchè già autorizzata in un altro paese UE.

La stessa cosa in realtà vale per investitori residenti in qualche altra nazione europea (anche i francesi hanno le iscrizioni momentaneamente sospese).

Faccio comunque notare (da conferme ricevute) che la sospensione delle iscrizioni NON incide in alcun modo nella normale operatività per gli investitori già iscritti. Chi già investe non avrà alcuna limitazione né problema di alcun tipo.

Appena la possibilità di iscriversi riprenderà, mi verrà comunicato e lo riporterò qui sul blog.

Comunque, credo sia interessante far notare che questo rallentamento è accaduto solamente per la piattaforma Viainvest: per altre piattaforme p2p con eguale regolamentazione (Mintos e Twino) tale rilascio è avvenuto senza problemi e non c’è stata questa sospensione momentanea alle iscrizioni. Diversa efficienza dei team o misteri burocratici??

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ESKETIT

Altro mese di ottima disponibilità di prestiti Esketit. Qui, a differenza di altre piattaforme, il problema di cash drag non si registra (se non a livello veramente marginale). E Creamfinance è sempre una società solida.

Nulla da segnalare, qui procederò come sempre.

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AFRANGA

Anche in Afranga non in realtà c’è nessuna nes di rilievo da segnalare, se non la continua e ottima disponibilità di prestiti all’11% di interesse. Disponibili anche a brevissimo termine (30gg).

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PREPAY

L’ultima raccolta su Prepay è andata particolarmente lenta, per cui non sono riuscito ad avere in tempo per fine mese i soliti interessi anticipati relativi. Arriveranno ad ottobre.

Forse i problemi di solvibilità che gli investitori hanno subito nei prestiti aziendali ne stanno condizionando i volumi di investimento, rallentando la copertura dei minimi di raccolta. Gli immobiliari invece sono sempre stati in bonis, a parte qualche proroga remunerata.

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INCOME MARKETPLACE

Purtroppo sto subendo un periodo di cash drag anche in Income Marketplace. Come sapete, se mi seguite regolarmente, qui opero una selezione di loan originator molto stretta e sono molto rigido nella diversificazione. I rischi solvibilità sono leggermente più alti rispetto ad altre piattaforme (i loan originator sono o di nascita recente o situati in paesi non di primo piano).

Questo mi causa ogni tanto dei ritardi nell’investimento delle procedure automatiche, come effetto collaterale. E queste settimane sono uno di questi momenti. Per ora però attendo, perchè comunque i rendimenti lordi sono alti e posso sopportare.

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VARIE

Come ogni trimestre, presto uscirà nel blog il classico aggiornamento della mia classifica delle migliori piattaforme! Lo pubblicherò verso metà mese credo.

Inoltre, ho aggiunto in home la possibilità per donare qualcosa per sostenere attivamente il blog. Trovate utili gli articoli che pubblichiamo? Vi aiutano per i vostri investimenti? Se vi va di offrirmi anche solo uno spritz, ora lo potete fare 🙂

Risultati Agosto 2023

Eccoci al mio aggiornamento di Agosto. Continua fortunatamente il trend di aumento dei miei profitti da p2p lending anche questo mese. Le situazioni di relativa tranquillità sono ottimali per ottenere anche una stabilità dei rendimenti e sto sfruttando i recenti aumenti di capitale destinato a questi asset per raccogliere il più possibile.

Per quanto riguarda le novità nelle piattaforme, Twino ha lanciato una nuova tipologia di asset, dedicata agli investitori del settore immobiliare, ne parlerò più nel dettaglio qui sotto e in una nuova recensione della piattaforma. Robocash invece ha abbassato il proprio sistema di bonus per gli investitori con maggior capitale investito (ormai non potevano più abbassare tassi sui prestiti, hanno limato da altre parti….). Molto stabile invece la situazione nel complesso restante.

Per quanto riguarda i soliti numeri, sono arrivato al 55^ mese di investimenti da quando ho aperto il blog. Gli interessi complessivi questo mese sono stati di 617€. Di seguito la solita tabella di dettaglio con tutte le piattaforme:

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Qui di seguito il riassunto dei principali avvenimenti nelle singole piattaforme.

Come sempre, ricordo che se vi interessa iscrivervi in qualcuna di queste, potete approfittare dei bonus dedicati nella sezione Bonus per investitori! Così aiuterete anche il blog di P2P-Italia con un riconoscimento economico!

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Prima di iniziare l’articolo, mi fa piacere condividere con voi le foto di Francesco, uno storico lettore del blog di P2P-Italia, che ha approfittato di una sua vacanza in Lettonia per andare a visitare anche la sede di Mintos e la sede di Capitalia, essendo investitore in entrambe:

Mi ha comunicato l’accoglienza e la disponibilità ricevuta è stata ottima e ha potuto scambiare due parole con i CEO delle due aziende (nelle foto), ponendogli le proprie domande

Grazie a Francesco per la possibilità di condividere tali foto nel blog. A testimonianza anche del corretto approccio di un investitore: dietro le piattaforme online (migliori!) ci sono sempre dei team di persone all’altezza a cui poter far riferimento. Magari non sono proprio dietro l’angolo :), ma se ne avete l’occasione, e il tempo, approfittatene per confrontarvi di persona e farvi la propria impressione personale direttamente da loro!

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MINTOS

Altro mese praticamente perfetto in Mintos per quanto riguarda i miei rendimenti.

Vari rumors però stanno cominciando a circolare su un possibile piano

Sto quindi approfittando per prendere ancora qualche note a medio periodo, di buoni loan originator, e limitare in portafoglio l’eventuale ribasso dei rendimenti che si prospetta per il futuro.

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ROBOCASH

Un po’ di scontento ha creato su Robocash la decisione di rendere retroattiva la diminuzione del bonus fedeltà per gli investitori che investivano un minimo di capitale in piattaforma (ne ho parlato nell’articolo di Luglio). O meglio, fino al 31 Agosto l’incremento di rendimento dato da quel bonus è stato pari alla vecchia scaletta.

La diminuzione della nuova scaletta è attiva dagli interessi ricevuti dal primo settembre, sono coinvolti però tutti i prestiti, compresi quelli sottoscritti antecedentemente. Questa cosa sta facendo un po’ storcere il naso ai vari investitori. Anche se, la possibilità rientra dai casi di modifiche possibili unilaterali previsti dal contratto con Robocash.

In ogni caso, anche questo step è un’ulteriore conferma della diminuzione di importanza che Robocash sta dando ormai da qualche tempo alla propria piattaforma p2p… hanno troppi soldi!

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PEERBERRY

Purtroppo ho ancora problemi di cash drag in Peerberry, che mi lasciano sempre almeno un terzo del mio capitale investito.

In tutta sincerità, non ho alcuna voglia di aprire la piattaforma varie volte al giorno per cercare se ci sono prestiti interessanti da prendere, oppure aggiungere in autoinvest alcuni piccolissimi loan originator dell’est europa molto poco solidi (ricordo che, pur essendoci una group guarantee, il vincolo contrattuale in caso di problemi di accordi su questo è praticamente nullo).

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ESTATEGURU

In Estateguru, mentre continuo a ricevere senza ritardi gli interessi dei prestiti non andati in default, hanno inviato un nuovo aggiornamento sulla situazione dei prestiti tedeschi (quelli dove ho i problemi). Viene confermata l’idea di recuperare il 30% delle situazioni di default entro fine anno, anche se constatano il fatto che le procedure burocratiche tedesche sono più lente rispetto a quelle baltiche e finlandesi.

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VIAINVEST

Ho incrementato parecchio il mio capitale in Viainvest. Avere delle asset back securities sempre disponibili con interesse al 13% è un’ottima cosa.

Attualmente Viainvest sta diventando una delle migliori piattaforme del mio portafoglio e non è detto che non aumenterò ancora la mia quota in futuro.

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TWINO

Novità in Twino: è stato lanciato un nuovo tipo di investimento: le Real Estate securities.

Si tratta di asset backed securities (quindi le ormai conosciute obbligazioni emesse tramite il mercato borsistico nasdaq lettone, come le notes e le assets di Viainvest), legate però ad investimenti immobiliari.
Il possessore ha uno strumento che replica una quota di un fondo di gestione immobiliare, agganciato ai risultati di uno o più immobili. I rendimenti sono riconosciuti annualmente e sono caratterizzati dall’aver la forma di DIVIDENDI (non di interessi!).

I rendimenti sono più bassi dei classici p2p, vanno infatti dal 6 all’8%. Il vantaggio però è che, essendo dividendi, vi si applica un’imposta unica del 26%!

A questo si aggiunge, fino all’8 settembre, un bonus secco del 5% sugli investimenti in real estate securties effettuati.

Attenzione però che tale investimento immobiliare è a lunga durata: non è prevista una data di termine del prestito, l’investitore riceverà i dividendi fino a quando il loan originator non realizzerà l’immobile. L’investimento, secondo informazioni ricevute privatamente dal supporto, è da considerarsi attorno ai 10 anni! Mi è stato comunicato anche che, comunque, è prevista nei prossimi mesi l’apertura di un mercato secondario anche per questa tipologia di quote immobiliari.

Credo comunque scriverò una recensione a breve: la recensione di Twino che potete trovare qui nel blog de P2P Italia è ormai molto vecchia e questa è una buona occasione per rinnovarla.

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LENDERMARKET

Sono riuscito finalmente a completare gli ultimi ritiri da Lendermarket. Non è stato veloce, ho dovuto nell’ordine attendere: i ritardi dei prestiti, il buyback, il periodo di pending payment e pure le ormai classiche 2 settimane per sbloccare il bonifico di prelievo.

Evidentemente, non è una situazione di normale gestione per una piattaforma (nè per un loan originator serio). Sono molto contento di aver chiuso la mia esperienza con Creditstar.

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CAPITALIA

E’ un periodo un po’ “stanco” in Capitalia: forse anche complice il periodo festivo, non stanno uscendo molti progetti interessanti. Ogni tanto capita qualche nuova tranche di prestito ad aziende che avevano già chiesto altri prestiti tramite la stessa Capitalia, ma per lo più si tratta di aziende dove ho già un investimento attivo e dove non voglio esagerare la mia esposizione.

Vedremo nei prossimi mesi se con l’autunno si ritorna ad un volume di offerta più interessante.

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PREPAY

Mese molto attivo in Prepay. Ho incassato gli interessi anticipati di un grosso prestito in cui avevo investito a luglio ed ho investito circa 1.000€ anche in un prestito a Top Capital per la realizzazione di un pacchetto di operazioni immobiliari, che nel momento in cui scrivo è ancora in raccolta.

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INCOME MARKETPLACE

Purtroppo sto subendo un periodo di cash drag in Income Marketplace. Mi trovavo ad agosto spesso con molto capitale non investito e, vista l’alta rischiosità di alcuni dei suoi loan originator, non volevo di molto sforare l’esposizione che mi ero prefissato nel mio rischio/rendimento ottimale in questa piattaforma.

Per questo motivo, ho deciso per ora di diminuire la mia esposizione, per il capitale che rimaneva disinvestito. Credo comunque ridepositerò, non appena aumenterà la disponibilità di prestiti su qualche finanziaria che ritengo meritevole.

VARIE

Uscirà presto, come anticipato, una revisione della recensione su Twino, nel frattempo credo aumenterò ancora qualcosina i miei capitali investiti nel p2p. resta sempre un buon momento. Buon investimento!

Fintown: Investire in immobili affittati

In questa nuova recensione tratteremo una nuova piattaforma presa in esame dal team di P2P-Italia, attiva nel panorama del lending in ambito immobiliare: Fintown.

Fintown propone un approccio innovativo in questo settore. Tradizionalmente, le piattaforme proponevano prestiti per finanziare progetti immobiliari, concepiti come ristrutturazioni mirate alla riqualificazione energetica prima della vendita, intesi come prestito-ponte in attesa di finanziamenti pubblici. Fintown propone invece acquisto di quote di finanziamenti destinati alla gestione di immobili in affitto, e riconoscerà agli investitori dei rendimenti derivati dagli affitti degli immobili stessi.

Ogni prestito è infatti legato ad un immobile, o ad una porzione di esso (ad esempio un gruppo di appartamenti). Tali appartamenti sono offerti in locazione a privati e, tramite i ricavi degli affitti, verranno ripagati gli interessi.

Fintown è una realtà nuova: creata nel 2022 da due imprenditori, Maxim Vihorev e Vladislav Siganevic, si posiziona nel mercato come piattaforma per raccogliere capitali dalla platea di investitori per finanziare l’operatività del gruppo Vihorev.

Iscriviti a Fintown da qui

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IL GRUPPO VIHOREV

Il gruppo Vihorev è presieduto da Maxim Vihorev. Si tratta di un ente di gestione immobiliare che concentra la propria attività nella città di Praga, e i cui immobili sono destinati alla locazione per brevi periodi, ovvero a scopo turistico.

Concretamente parlando, il gruppo è composto da quattro società: a fianco di Fintown troviamo un fondo di investimento immobiliare, una società che gestisce gli appartamenti oggetto dei finanziamenti e una quarta società dedicata allo sviluppo del mercato. Nel complesso, parliamo dunque di un gruppo formato da quattro piccole società, che tuttavia operano con fini comuni e condivisi.

Ho avuto la possibilità di scambiare due chiacchiere con un referente della piattaforma sulle prospettive future. Esso afferma che, allo stato attuale, i futuri piani di sviluppo dell’attività sono concepiti per essere concentrati in questa città, ma nel lungo periodo non si escludono espansioni in altre zone.

La società che gestisce Fintown è formata da un team piccolo, composto da 4 persone: i due fondatori, un responsabile marketing e un IT addetto al sito.

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INVESTIRE IN FINTOWN

Come anticipato, i prestiti hanno principalmente lo scopo di finanziare le risorse del Gruppo Vihorev destinate alla gestione degli appartamenti, permettendo così di aumentare le risorse finanziarie per l’espansione della propria attività.

Attualmente disponiamo di tre le tipologie di prestito per investire attraverso Fintown:

  • Partecipazione al progetto: è una modalità di prestito assai simile alla nostra associazione in partecipazione. Qui si condividono gli utili dell’appartamento, anche se il tasso contrattuale riconosciuto all’investitore è fisso e pari a quello presente nell’offerta del singolo prestito. Da contratto, è previsto però che l’investitore partecipi anche alle potenziali perdite nel caso in cui si verifichino difficoltà nella locazione. Questo punto, che prevede un tasso fisso ma con la possibilità di partecipare a potenziali perdite di capitale, è un argomento non del tutto chiaro all’interno dei contratti.
  • Prestiti mezzanini: nei casi in cui gli appartamenti di proprietà siano già soggetti ad un mutuo bancario per finanziarne l’acquisto, i prestiti mezzanini sui quali possiamo investire in Fintown rappresentano debiti subordinati al soddisfacimento di tale mutuo. Pertanto, questi sono leggermente più rischiosi e prevedono un’ipoteca dell’appartamento (che, generalmente, è di secondo grado).
  • Developement: Questa opzione, di più recente apertura, riguarda i classici prestiti per acquisto, ristrutturazione o riqualificazione dell’immobile. Questa si basa sugli stessi principi che caratterizzano i prestiti in lending immobiliare presenti nelle più famose piattaforme concorrenti.

I tassi di rendimento variano dall’8 al 14% lordo annuo, a seconda della tipologia di prestito e della durata.

Per i prestiti in Fintown (al pari di quasi tutti i prestiti immobiliari disponibili sul mercato), non viene offerto alcuna garanzia di buyback.

Su tutti i progetti presentati, il gruppo Vihorev ha una skin in the game di almeno il 20%.

In aggiunta, su ogni prestito è presente la group guarantee del gruppo Vihorev. In sostanza, se per qualche ragione ci fossero dei problemi nelle locazioni (o nel progetto, in caso dei developement), il gruppo Vihorev non fornisce un buyback diretto ma si obbliga a ripagare l’investitore nel caso in cui i problemi derivassero dalla società che gestisce Fintown. Potremmo definire dunque il buyback come una “garanzia” che scatta dopo un certo numero di giorni di ritardo. La group guarantee è un’obbligazione più generica in quanto non fornisce informazioni sulle tempistiche di rimborso.

Questa garanzia è comunque attiva anche per la modalità di partecipazione, che contrattualmente prevede che l’investitore venga ripagato con un tasso fisso sul prestito. Nel caso di problemi con l’attività di locazione, è però prevista la possibilità di scaricare su di esso una quota delle perdite. Tuttavia, ancora, nelle proposte di prestito pubblicate, viene sempre indicata la group guarantee di Vihorev qualora Fintown non riuscisse a coprire le rate di rimborso. Ad oggi, non posso dire di aver compreso in maniera inequivocabile il reale vincolo di Fintown a coprire i ritardi su questa tipologia di prestito. Voi ci riuscite?

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REGOLAMENTAZIONE

Attualmente Fintown non rientra nell’ambito di applicazione del Regolamento Europeo sul crowdfunding. Grazie a un’esenzione fornita dalla Banca Centrale della Repubblica Ceca Fintown non sarà coinvolta dalle normative del Regolamento UE 1503/2020, scaricabile al seguente link: Esenzione dal Regolamento Europeo

Questo è un punto negativo per quanto riguarda il rischio intrinseco. In tale Regolamento viene espressamente prevista la non possibilità per i soggetti che gestiscono le piattaforme di proporre la raccolta di finanziamenti per progetti da loro stessi gestiti. Il motivo è chiaramente la volontà di evitare conflitti di interessi potenzialmente pericolosi per l’investitore, che difficilmente può valutare autonomamente, in concreto, eventuali rischi di frode.

L’interpretazione della Banca Centrale locale è la seguente: se la società che vuole agire sia da gestore di piattaforma sia da richiedente del prestito offre contrattualmente un obbligo di copertura finanziaria per l’investitore, l’impossibilità di rimborsare le rate nei tempi previsti su un determinato prestito rende bypassabile il rischio di conflitto di interessi. Pertanto, le normative del Regolamento Europeo potrebbero non trovare la corretta applicazione.

La Banca Centrale della Repubblica Ceca ha pieno diritto di decisione in questo ambito e quindi, dal mio punto di vista, l’esenzione sembra essere valida. Ma siete convinti della motivazione utilizzata come giustificazione? A mio avviso, la questione non è chiara e mi lascia con non poche perplessità.

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MARKETPLACE

Per come viene illustrato nel sito, il marketplace di Fintown è semplicissimo. Trattandosi di una piattaforma molto recente la quantità e variabilità dell’offerta di prestiti è esigua.

Questo permette un’interfaccia web semplice e senza particolari filtri, agevolando la scelta per per l’investitore tra le opzioni di prestito.

Ad esempio, entrando su un singolo progetto si possono analizzare le caratteristiche dell’offerta. Ecco gli strumenti che ci vengono messi a disposizione:

Innanzitutto, ci viene presentato un grafico con la composizione del capitale legato all’immobile, o alla porzione dell’immobile, ovvero gli appartamenti, a cui il prestito è legato.

Normalmente il valore è suddiviso tra una quota “equity”, composta dal capitale di Vihorev group direttamente investito negli appartamenti. A questa è possibile affiancare un finanziamento bancario (senior loan) e i finanziamenti raccolti dagli investitori nella piattaforma.

Inoltre, troviamo una tabella dove vengono indicati dettagli importanti come il termine minimo del prestito, il valore degli appartamenti (che fungono anche da collaterale), il tipo di finanziamento richiesto, l’indirizzo dell’edificio, il link per poter accedere al portale online dove gli appartamenti sono messi in affitto (nell’esempio, Booking) e altri dettagli di questo tipo.

Le informazioni disponibili sui prestiti

Mi soffermo su alcune caratteristiche della lista poiché ritengo fondamentale la loro corretta comprensione e valutazione.

Minimo termine di finanziamento: il periodo prima del quale l’investitore non può richiedere, senza penali, il rientro del proprio capitale. Alla fine di tale periodo, l’investitore può scegliere tra le seguenti opzioni:

  • Liquidare il prestito senza penali.
  • Continuare ad avere i fondi investiti nel prestito (ricevendone sempre gli interessi) fino a quando l’investitore deciderà di ritirarli. L’unico limite massimo è il cosiddetto “Massimo termine del prestito”, indicante i mesi massimi in cui è possibile detenere il prestito, inserito anch’esso nei dettagli del progetto in una tabella successiva.

Come vedete, quindi, quando investiamo in Fintown non è prevista una scadenza fissa nei prestiti. I fondi investiti possono essere tenuti per un determinato arco temporale, scandito da un periodo minimo e uno massimo. Fin tanto che manterremo il capitale investito, riceveremo i relativi interessi relativi.

LTV: rappresenta il rapporto tra il debito richiesto all’investitore Fintown e il valore di mercato degli appartamenti in collaterale. Attenzione però: il finanziamento bancario ha priorità di rimborso rispetto al prestito richiesto in piattaforma (prima pagano le banche, poi gli investitori!). Quindi questi valori, di per sé già molto alti, sono però da valutare con ottica differente rispetto alle altre piattaforme di lending immobiliari: qui non c’è un’operazione di flip da svolgere (che prevede infine la vendita dell’immobile). Al contrario, l’immobile non deve essere venduto, eliminando di conseguenza il rischio di doverlo vendere ad un valore sufficiente per soddisfare gli investitori. Il rischio è però legato all’effettiva redditività degli affitti, che è un concetto molto diverso. Gli LTV su Fintown sono enormemente più alti che altrove, ma la rischiosità della locazione, secondo gli obiettivi della piattaforma, è molto minore.

Project phase: lo stato attuale in cui si trova l’immobile rispetto alla destinazione per cui è stato acquistato (nell’esempio, operating = correntemente in affitto).

Altre informazioni che potremo trovare sono:

La composizione del prestito complessivo legato agli appartamenti, con la suddivisione tra la ‘skin in the game’ di Fintown, l’eventuale mutuo bancario e la quota prestito lasciata agli investitori della piattaforma.

Viene poi fornito per ciascun progetto anche la percentuale di giorni affittati per gli appartamenti in questione rispetto al totale di ciascun mese, detta ‘occupancy rate’. Inoltre, è indicata l’ADR (Average Daily Rate), cioè il valore, in euro, dell’incasso giornaliero medio da affitto.

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LIQUIDARE IN ANTICIPO I PRESTITI

Non è presente un vero e proprio mercato secondario in Fintown. Non è quindi possibile rivendere ad altri investitori privati i prestiti sottoscritti.

Come abbiamo visto, successivamente ad un “minimo termine di investimento” specifico per ogni prestito, è possibile liquidare l’investimento senza commissioni.

È però prevista una possibilità (tuttavia onerosa) per rivendere anticipatamente a Fintown il prestito pagando delle commissioni elevate a seconda del periodo di detenzione già effettuata:

  • Da 1 a 12 mesi (e prima dell’apertura della finestra operativa di liquidazione): commissione del 30% sul capitale investito
  • Da 13 a 24 mesi (e prima dell’apertura della finestra operativa di liquidazione): commissione del 20% sul capitale investito
  • Oltre 25 mesi (e prima dell’apertura della finestra operativa di liquidazione): commissione del 10% sul capitale investito

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VIP CUSTOMER PLAN

È prevista infine la futura implementazione di un piano di ricompense, destinato agli investitori con capitali maggiori. Non essendo tuttavia riuscito a comprendere su quali incentivi stiano pianificando, mi riservo di aggiornare tale sezione quando la situazione sarà più chiara.

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BONUS ISCRIZIONE

Se volete iscrivervi alla piattaforma, grazie al blog di P2P-Italia, avrete la possibilità di ottenere un cashback del 2% sul vostro primo investimento in piattaforma. Per usufruirne, potete iscrivervi dai link di questo articolo: Iscrizione a Fintown, oppure dal link che trovate nella pagina Bonus per investitori.

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CONCLUSIONI

Infine, come di consueto, ecco un riassunto dei punti di forza e debolezza di Fintown.

Punti di forza:

  • Interessi riconosciuti dai profitti di immobili in affitto.
  • Alta trasparenza sui dati generati dagli immobili e sui capitali coinvolti.

Punti di debolezza:

  • Realtà molto giovane e business concentrato unicamente nella città di Praga
  • Occorre prestare attenzione al funzionamento della modalità di prestiti ‘participation’ poiché non è chiarissima da un punto di vista contrattuale.
  • Realtà non soggetta al Regolamento Europeo sul Crowdfunding.
Iscriviti a Fintown da qui

Risultati Luglio 2023

Eccoci al mio aggiornamento sui miei rendimenti in p2p lending di Luglio. Continua ancora, per fortuna, la noia dei recenti mesi per quanto riguarda gli eventi nel mondo del lending.

Comunque noto un trend leggermente al ribasso sugli interessi offerti, in media, dalle varie piattaforme. Nei marketplace più consolidati del p2p al consumo qualche finanziaria sta rivedendo in giù le loro offerte, in termini di rendimento. Questo fa partire in me un incentivo a valutare (in realtà lo stavo già facendo) qualche altra piattaforma dove riallocare qualche soldo.

Per quanto riguarda i soliti numeri, sono arrivato al 54^ mese di investimenti da quando ho aperto il blog. Gli interessi complessivi questo mese sono stati di 501€. Di seguito la solita tabella di dettaglio con tutte le piattaforme:

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Qui di seguito il riassunto dei principali avvenimenti nelle singole piattaforme.

Come sempre, ricordo che se vi interessa iscrivervi in qualcuna di queste, potete approfittare dei bonus dedicati nella sezione Bonus per investitori! Così aiuterete anche il blog di P2P-Italia con un riconoscimento economico!

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MINTOS

Dopo aver passato un periodo dove venivano allungati i periodi medi in offerta dei prestiti su Mintos, almeno dalle finanziarie dove vi sto investendo, da qualche settimana sto notando anche un inizio di abbassamento dei tassi, purtroppo.

Non ho alcun problema di cashdrag dopo l’aggiunta di un paio di loan originator nel mio portafoglio, seguita dalla pubblicazione dei più recenti bilanci. Continuo ad incassare interessi regolari e nessun problema.

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ROBOCASH

Cambierà, in peggio per l’investitore, il piano di bonus fedeltà in Robocash, cioè quel bonus in rendimento sui prestiti per gli investitori che investono capitali più alti.

Oggi per avere un bonus è necessario investire una soglia minima di 20.000€ (molto più alta dei precedenti 5.000) e sarà solo dello 0,5% aggiuntivo sul tasso di interesse nominale dei prestiti. Oppure si potrà avere uno 0,8 per chi ha depositato un capitale di oltre 50.000€:

La modifica sarà effettiva dai rendimenti dal primo settembre.

Questo si va ad aggiungere all’abbassamento tassi che è stato effettuato, a più riprese, quest’inverno. E’ chiaro che ora il gruppo Robocash vede la raccolta fondi p2p come secondaria nel proprio business, preferendo l’autofinanziamento dato dalle grandi capacità finanziarie del gruppo.

Nonostante questo, i tassi non sono ancora scesi sotto il 10% se si investe a medio termine (contando anche la possibilità di liquidare molto rapidamente l’investimento in caso di bisogno).

Per questo motivo continuerò per il momento ad investirci, contando sempre come una piattaforma fra le più solide nel panorama del p2p lending (se non ad oggi ancora la più solida). Ma se dovessero scendere sotto la soglia del 10% lordo ottenibile concretamente, potrei far qualche pensiero di diminuirne il peso nel mio portafoglio.

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ESTATEGURU

Nessuna novità su Estateguru sui prestiti tedeschi in default, quindi ancora in attesa. Nessun ulteriore problema, da vari mesi sugli altri (pochi) prestiti immobiliari rimasti attivi nel mio portafoglio, negli altri paesi. Qui incasso regolarmente gli interessi e attendo la fine del piano per la restituzione del capitale. Una volta che raccoglierò il capitale, deciderò che fare, se rimanere investito o se spostare in altre piattaforme.

Non risultano appunto altri problemi successivi al momento “buio” dello scorso autunno. Hanno sistemato i loro problemi interni con i manager “farfallini”? O è ancora troppo presto per valutare gli effetti della loro organizzazione? Sto alla porta in attesa.

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AFRANGA

Sembra veramente un buon momento per investire su Afranga. I problemi di cash drag sembrano spariti ed i miei autoinvest continuano a funzionare regolarmente. Considerando che l’offerta è all’11% fisso di interesse, e si trovano molti prestiti a brevissimo termine, ad oggi sono condizioni ottimali per la mia strategia.

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VIAINVEST

Anche in Viainvest è un buon momento. Qui gli interessi sulle securities sono ad un ottimo 13%, anche se c’è il limite dei sei mesi di durata fissa per tali prestiti. Assolutamente zero problemi di cash drag (anzi c’è sempre una valanga di prestiti disponibili nel mercato primario) e… bilancio 2022 di Via SMS Group tornato in buon utile.

Il rimborso delle vecchie credit line procede, anche se lentamente (800€ rimasti). Ricordo che sono asset liberamente estendibili dal richiedente, e che un anno fa Viainvest ha tolto di punto in bianco la possibilità per l’investitore di rivenderli per ottemperare a delle disposizioni legate alle normative cui devono sottostare per quotare le notes. Da comunicazioni in canali non ufficiali il team prevede che il trend previsto di rimborso procederà comunque costante per tutto l’anno e per fine 2023 la gran parte delle credit line dovrebbe essere interamente rimborsata, secondo i loro prospetti predittivi. Vedremo.

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TWINO

Non parlo quasi mai di Twino, ma anche qui la situazione sembra costante, dopo i rischi nel 2022 legati al conflitto ucraino e alla finanziarie russe presenti all’epoca.

I rendimenti sono un po’ più contenuti rispetto ad altre piattaforme simili, ma non segnalo problemi di cash drag, i miei investimenti vi procedono regolari. E ricordo è possibile qui investire nelle securities quotate.

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LENDERMARKET

Ad agosto completerò il ritiro totale di tutti i fondi da Lendermarket. Sentendo varie community di investitori, ci sono problemi nei tempi di prelievo dei fondi: passano molti giorni fra la richiesta di prelievo e l’effettivo incasso nei propri conti correnti bancari. Siamo arrivati ormai alle due settimane!

Tutte queste cose non fanno che peggiorare l’immagine di Lendermarket e la mia confidenza nella finanziaria Credistar (più che la piattaforma, risulta lei la parte inadempiente e poco trasparente). Gli altissimi tassi di rendimento oggi ottenibili, più le varie promo di cashback che regolarmente Lendermarket propone, non compensano a mio avviso il “buco nero” informativo che hanno creato nel processo dei propri flussi di rimborso.

Proprio di recente comunque è stata inserita nella dashboard l’indicazione dei pending payments (meglio tardi che mai), con il dettaglio del loan originator che li crea. Ok, piccolo punto in più che interesserà magari agli investitori (non a me che sono già con un piede e tre quarti fuori).

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LANDE

Purtroppo i rallentamenti su Lande continuano e molto probabilmente avrò il mio secondo default in piattaforma. E’ da parecchio che non investo più in un progetto su Lande, in attesa del ristabilirsi dell’economia delle pmi baltiche.

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PREPAY

A luglio ho investito in due progetti di Prepay. Ho investito nell’ultimo prestito immobiliare proposto e, a metà mese, nel mio primo finanziamento business in questa piattaforma.

Trovo i finanziamenti business qui molto più rischiosi degli immobiliari, ed i risultati nelle insolvenze dei prestatori mi stanno per ora dando ragione, dato che sono tutti i concentrati in questo settore. Ciò nonostante ho valutato comunque conveniente quello dove ho investito io.

Ho raccolto quindi gli interessi anticipati relativi a questo e, ad inizio agosto, sono previsti in arrivo gli interessi su quello immobiliare.

Abbiamo di recente espanso, assieme a Prepay, il club investitori della piattaforma, di cui faccio da ambassador. Abbiamo ampliato l’area territoriale, dal triveneto all’intera Italia. L’obiettivo è creare un club dove potersi confrontare sui nostri investimenti in lending (e non solo!), scambiare formazione e collaborare assieme alla piattaforma.

Siete investitori in Prepay e vi interesserebbe parteciparvi? Contattatemi.

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INCOME MARKETPLACE

A luglio ho incassato in Income Marketplace il 100% degli interessi potenziali dopo i miei incrementi capitale delle ultime settimane. Nonostante ci siano molti loan originator disponibili nella lista di finanziarie che offrono i propri prestiti in questa piattaforma, sto notando che solo tre listano prestiti con frequenza. E questo sta limitando un po’ la mia diversificazione, che ritengo elemento importante visto che sono finanziarie di recente creazione o operanti in paesi a medio-alto rischio; e questo non è positivo.

VARIE

Ho dovuto ritardare di qualche settimana la promessa nuova recensione di piattaforma. Vi arriverà mentre sarete (spero per voi) in vacanza. Buona estate!

Le migliori piattaforme p2p – Luglio 2023

Arrivati a metà anno e in vista delle vacanze estive (ottima occasione di tempo disponibile per rimettere mano ai propri investimenti!), pubblico l’aggiornamento della mia personale classifica sulle migliori piattaforme di p2p lending.

Siamo in un periodo di relativa stabilità in tutto il mondo degli investimenti tramite lending. Dopo una prima parte di 2023 dove le piattaforme avevano abbassato i loro tassi di interesse, anche in controtendenza con quello che succedeva nel mondo bancario, ora questo trend si è fermato e i rendimenti offerti sono stabili, se non in crescita. Il fatto di offrire interessi più alti della media in questo momento, lo considero un elemento importante nelle mie valutazioni.

Anche dal lato insolvenze, la situazione sembra essersi stabilizzata dopo il problemi nell’immobiliare e nei prestiti a pmi di questo inverno.

In tutto questo, a novembre (dopo molte posticipazioni), entrerà in vigore concretamente la nuova regolamentazione crowdfunding. Pure essere già a buon punto nella compliance lo valuto molto importante quando ho dato i miei “voti” che vedete nel ranking.

Al contempo, inserisco ad ogni aggiornamento anche qualche nuova piattaforma che ho studiato. Nuovi player che stanno emergendo dallo status di “startup” e iniziano ad avere volumi e popolarità di un certo tipo. Cerco di fornire sempre una visione più ampia possibile, anche se con il limite della mia capacità di “visuale”: ci possono essere altre piattaforme da inserire, ma che non ritengo interessanti o che non ho ancora approfondito a sufficienza.

Ecco quindi l’aggiornamento della mia “classifica”, che come sempre potete trovare in questa pagina: Le migliori piattaforme – Luglio 2023.

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Le valutazioni

Ricordo sempre che, a parte la premessa di questo ranking specifico, sono sempre queste le 6 “caratteristiche” su cui baso i miei voti:

  • Rendimento: il rendimento atteso per un investitore che investe con una buona dose di valutazione dei rischi e dei progetti. NON è il rendimento di un investitore casuale che seleziona con poca attenzione. Quello capite sarà molto minore e varierà a seconda della diversificazione di ambiti e di livelli di rischio della singola piattaforma.
  • Solidità/Rimborsi regolari: Per quanto riguarda le piattaforme di prestiti al consumo, definisce lo stato di salute degli intermediari che offrono il buyback nella piattaforma e/o dei soggetti che gestiscono la piattaforma stessa assicurandone la continuità. Per quanto riguarda invece le piattaforme che finanziano aziende o progetti immobiliari, definisce il livello di regolarità di rimborsi dei progetti; o, dall’altro lato, quanti ritardi possiamo aspettarci nella loro offerta.
  • Esperienza team: uno degli elementi fondamentali per l’affidabilità nella gestione della piattaforma, sia attuale che in prospettiva di continuità futura, trovo sia l’esperienza pregressa del team in ambito di successo in p2p lending o in ambito comunque finanziario (o immobiliare se parliamo di crowdlending immobiliare).
  • Trasparenza: indica il livello di informazioni che la piattaforma mette a disposizione agli investitori, e la loro affidabilità, affinché possano valutare la situazione in essere nel modo migliore possibile e il più vicino possibile alla realtà dei fatti.
  • Regolamentazione: quanto la piattaforma segue correttamente le normative a cui è sottoposta la sua attività, sia di tutela all’investitore (controlli di istituzione esterne, informativa e procedurale), sia in ambito fiscale.
  • Diversificazione: le reali possibilità, all’interno della singola piattaforma, di diversificare correttamente i propri investimenti, su diversi settori, nazioni, gradi di rischio, eccetera.

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Non vi resta che andare al relativo articolo, raggiungibile anche dall’apposita sezione della home del blog!

Risultati Giugno 2023

Eccoci al mio aggiornamento sui miei rendimenti in p2p lending di Giugno. Questo mese l’articolo sarà un po’ più breve del solito, in quanto non ci sono state grosse novità per quel che riguarda i miei investimenti, né situazioni particolari nelle piattaforme dove investo. In più, un aggiornamento migliore in merito sarà contenuto nell’aggiornamento del ranking delle migliore piattaforme che uscirà nelle prossime settimane.

Comunque, stiamo vivendo una situazione di particolare stabilità sia di rendimenti, sia di struttura delle finanziarie. E, per chi non l’avesse colto, è una situazione ottimale per l’investimento nel lending. Non dico che in tali situazioni si è seduti ad attendere semplicemente l’arrivo degli interessi, ma….. quasi!

Sotto il profilo dei numeri, sono ora arrivato al 53^ mese di investimenti da quando ho aperto il blog. Gli interessi complessivi questo mese sono stati di 483€. Di seguito la solita tabella di dettaglio con tutte le piattaforme:

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Qui di seguito il riassunto dei principali avvenimenti nelle singole piattaforme.

Come sempre, ricordo che se vi interessa iscrivervi in qualcuna di queste, potete approfittare dei bonus dedicati nella sezione Bonus per investitori! Così aiuterete anche il blog di P2P-Italia con un riconoscimento economico!

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MINTOS

Molto basso ormai il cash drag nelle finanziarie dove investo in Mintos, anche se qui ricordo ho investito una buona quota anche a medio termine.

Sono usciti alcuni bilanci di finanziarie. Per la maggior parte sono ancora non revisionati (ma è normale, il tempo di audit fa sì che per esso dovremo attendere la tarda estate).

Mintos ha anche aggiornato le valutazioni del proprio score interno, che potete trovare a questo link: Mintos score update. Secondo quanto comunicato in tale score, in generale, il rating è di media aumentato, in molte hanno aumentato la propria capacità di coprire il buyback (per la maggior parte, grazie agli utili conseguiti nell’anno precedente).

Direi che un grosso miglioramento lo hanno segnalato in Eleving group (ex Mogo), Placet group (che gestisce anche Moncera). Mentre si è abbassato molto lo score di chi opera nel regno unito (problemi macroeconomici legati alla Brexit).

Io comunque consiglio di farsi sempre un’idea autonoma andandosi a vedere di persona i bilanci delle finanziarie in cui valutiamo un investimento. E’ quello che sto facendo, come al solito, anche quest’anno.

Per riportare qualche numero che mi interessa, Iute credit, porta un utile di quasi 20 milioni di € (impressionante), più che triplicando i risultati del 2021. Quasi 6 invece gli utili di Delfin group, con un equity che arriva qui a 18 milioni. 27 milioni è l’utile di gruppo complessivo di Eleving, ma qui la situazione è molto eterogenea all’interno delle varie società: c’è la group guarantee, ma è importante tenere conto di questo fattore.

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ROBOCASH

Ad oggi la gran parte del mio portafoglio in Robocash è investito in prestiti che rendono fra l’11 ed l’11,5%. E’ un ottimo rendimento, considerando la piattaforma ed il fatto di essermi tenuto Robocash come piattaforma da lungo periodo mi fa sì che tale rendimento sia pure regolare nel tempo (non soffro qui problemi di cash drag perchè… i rimborsi di capitale da piano sono molto lenti).

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ESTATEGURU

Ancora in progress le procedure di recupero sui progetti fermi tedeschi in Estateguru, mentre negli altri dove ho investito, gli interessi sono incassati regolarmente. Chiaramente, per vari mesi avrò un rendimento in questa piattaforma molto basso, dato che tutta la parte tedesca sarà infruttifera fino alla definizione degli accordi con i proponenti interessati, o del liquidabile dalla vendita degli immobili nei casi peggiori. Dovrò attendere

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AFRANGA

Ho deciso che a luglio incrementerò un po’ la mia quota su Afranga, in quanto ormai il rapporto fra disponibilità di prestiti, rispetto alle richieste degli investitori si è spostata a favore della prima. Era questo che un po’ mi aveva frenato nell’aumento di investito nei mesi precedenti. Ritengo Stik credit (la finanziaria che gestisce Afranga), una delle migliori finanziarie sul mercato, quindi se ci sono disponibilità son ben contento di approfittarne.

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VIAINVEST

Ho deciso di incrementare un po’ la mia quota in Viainvest, lo farò nelle prossime settimane. Il motivo è che la disponibilità delle Securities è cresciuta molto nell’ultimo periodo e offrono pure un interessante interesse del 13%. La durata è sempre fissa a 6 mesi.

Per quanto riguarda il bilancio di Via SMS group, dopo un 2021 in perdita, nel 2022 si è riportata in attivo con un utile netto di 2,1 milioni di € con un equity che sale oltre i 5,2 milioni. Come sapete, da qualche anno non è più nella top3 delle più redditizie. Per meriti di altre piattaforme, più che per demeriti di Via SMS, dato che gli utili sono sempre stati stabili, a parte la parentesi post pandemia. Ma rimane comunque una situazione finanziaria di buon livello per quanto riguarda le risorse a copertura dei buyback.

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LENDERMARKET

Ho ormai deciso di ritirare totalmente tutti i miei fondi da Lendermarket, per le questioni di cui ho parlato nei miei report precedenti, nonostante gli interessi offerti arrivino anche al 18% investendo in prestiti a medio lungo termine. Ormai manca poco al completamento di tutti i rimborsi, prevedo di chiudere la mia posizione in piattaforma fra luglio ed agosto.

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PEERBERRY

Ancora problemi di cash drag in Peeberry, evidenti nel mio autoinvest dedicao alle finanziarie polacche di Aventus group (dove non ha sottoscritto un solo prestito in tutto il mese), ma anche in generale in tutti i prestiti a brevissimo termine nella piattaforma, sembra. Gli unici prestiti che mi generano profitto in questo momento sono quelli a medio termine che avevo preso ad inizio anno, che comunque mi stanno dando un buon rendimento oltre il 10%.

PREPAY

Il rendimento di questo mese in Prepay, è dato da degli interessi di proroga, su un finanziamento immobiliare il cui proponente ha richiesto, appunto, il prolungamento del prestito per una parte della quota capitale (la restante è stata rimborsata regolarmente). Dato che, ricordo, qui gli interessi sono riconosciuti anticipatamente, incasso quanto accordato.

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INCOME MARKETPLACE

Altro mese di investimenti pieni in Income Marketplace, dove di recente ho aumentato la mia quota capitale, fino a far superare i 4.000€. I rendimenti sono fra i più alti del mercato, oggi.

VARIE

Come anticipato, arriverà presto nel blog l’aggiornamento del ranking delle migliori piattaforma. Chi sarà salita, a mio avviso, e chi invece scesa? Lo vedrete.

In più, ho in bozza una recensione di una nuova piattaforma immobiliare. Dovrei pubblicarla entro la fine del mese.

Buon investimento!

Income Marketplace: la Recensione

Ciao a tutti ed eccoci ad una nuova recensione di una piattaforma di lending. In questo articolo mi occupo di Income Marketplace, piattaforma di lending abbastanza recente, ma che permette di ottenere rendimenti lordi oggi fra i più alti del mercato.

E’ una piattaforma dove listano prestiti vari loan originator ed i volumi sono in forte crescita. La inserisco attualmente nel mio portafoglio nella categoria di rischio medio alta, dove procedo con una selezione dei prestiti più accurata, ma da cui riesco ad ottenere dei rendimenti superiori alla media delle concorrenti, un po’ come in Mintos.

Mentre occorre prestare attenzione ad alcune tipologie di prestito, ne parlerò in dettaglio, Income marketplace risulta comunque offrire una copertura sui default delle finanziarie rafforzata, attraverso una particolare skin in the game richiesta “evoluta”.

COS’E’ INCOME MARKETPLACE

Partiamo col dire che Income Marketplace è una piattaforma di p2p e business lending con sede in Estonia e attiva dal 2021.

E’ possibile ricavare chi sono i founder e la struttura consulenziale direttamente dal sito, nella sezione “Team”. Da lì è possibile risalire anche ai profili linkedin delle varie figure centrali.

Non ho trovato qui grandi punti grigi sull’argomento o elementi specifici di rischio: è una classica piattaforma creata da persone con esperienza nel settore lending, che si è creata vari contatti con loan originator in fase di crescita e desiderosi di espandersi ricercando fondi da investitori privati.

Iscriviti a Income Marketplace da qui

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LOAN ORIGINATOR

Nella piattaforma listano prestiti loan originator da 7 paesi, europei ed extraeuropei. Nello specifico potremo finanziare persone e aziende da Estonia, Finlandia, Bulgaria, Messico, Brasile, Colombia e Indonesia.

Ciònonostante, attualmente (giugno 2023) sono i prestiti in Estonia ed Indonesia i più attivi in termini di volumi in offerta.

Nel sito è naturalmente presente una pagina dedicata alla descrizione delle varie finanziarie.

Devo dire che questa sezione è molto ben fatta, per essere una piattaforma da così poco tempo attiva. Non raggiunge il livello di dettaglio di Mintos in quanto ad informazioni sulle finanziarie, ma ci sono comunque tutte le notizie che ritengo utili per eseguire una buona valutazione.

In questa sezione loan originator, possiamo ricavare, di ciascuna, una breve descrizione sulla sua attività e lo storico del proprio business, la tipologia di prestiti di cui si occupa, il tasso di interesse normalmente offerto e quello mediamente richiesto ai richiedenti, la % di junior share (ne parlerò più avanti) e le modalità di collaterali o raccolta delle riserve adeguate a coprire il buyback. E, ovviamente, possiamo trovare tutto lo storico dei bilanci aziendali.

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INVESTIRE IN INCOME MARKETPLACE

A riguardo del metodo di investimento, questa piattaforma non ha assolutamente nulla di nuovo rispetto a quanto siamo abituati a vedere in molte altre piattaforme di p2p lending.

E’ possibile andare nella sezione “Invest” ed investire attraverso la selezione manuale dalla lista dei prestiti con disponibilità in offerta, oppure attraverso il settaggio di classici autoinvest.

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I PRESTITI

Diciamo innanzitutto che c’è molta varietà di finanziamenti fra cui poter scegliere. E’ possibile per noi investire solo in euro, anche se, per alcuni prestiti, viene indicata a livello informativo la valuta fornita al richiedente. Questo è il caso in cui il contratto fra loan originator e richiedente non sia in euro, anche se noi ci investiremo comunque in euro: traducendo, il rischio cambio, in questi casi, è sempre tutto a carico del loan originator.

I rendimenti lordi oggi vanno dal 12 al 15%. Tutti i prestiti hanno il buyback offerto dal loan originator, che scatta dopo 60 giorni di ritardo (ne parlerò più avanti). Le durate di finanziamento invece oscillano fra 1 mese e 5 anni, a seconda della tipologia.

Ci sono due macro tipologie in cui è possibile investire oggi in Income Marketplace:

  • I prestiti personali/al consumo: i classici prestiti p2p, che possono essere richiesti da privati per le loro più svariate esigenze.
  • I business loans: finanziamenti a sostegno del business di piccole medie imprese.

Devo dire che in Income marketplace preferisco investire di gran lunga nella prima tipologia (prestiti al consumo), rispetto al finanziamento ad aziende.

Infatti, a mio avviso, le informazioni che la piattaforma ed il loan originator mettono a disposizione sui business loans non sono sufficienti. Si è scelto di offrire per i business loans le stesse tipologie di informazioni che vengono fornite per i prestiti al consumo, ecco due esempi (vi consiglio di ingrandirli per leggerli meglio):

Prestito al consumo in Income Marketplace

Business loan in Income Marketplace

Mentre le informazioni le ritengo più che sufficienti per quando si tratta di valutare un investimento in un prestito al consumo, la cosa non è altrettanto vera per i business loans.

I business loans

In questi, in effetti, ritengo possa essere più importante capire altri elementi, rispetto ad un prestito personale. Come, ad esempio, qualche dato finanziario del richiedente, la tipologia di business, storicità, etc e… il nome della società per valutarne l’effettiva operatività!

La problematica sarebbe notevolmente mitigata dal fatto che questi prestiti aziendali sono tutti coperti dal buyback del loan originator (non mi dilungo anche qui sul perchè questa cosa incida, se mi leggete da tempo lo sapete già 🙂 ). E’ comunque molto raro trovare un loan originator che fornisca buyback sui prestiti aziendali.. e c’è un motivo!: gli importi a rischio sono molto più cospicui e c’è molto più rischio default se la pianificazione è mal organizzata o in casi di eccessivi downturn dei mercati.

C’è da dire comunque che gli importi richiesti di questi business loans sono bassi rispetto alla media di questo settore e specifici loan originator forniscono queste tipologie di prestito.

La mia conclusione finale è che trovo in questa piattaforma più rischiosi i loan originator che offrono prestiti aziendali.

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BUYBACK E JUNIOR SHARE

Ritengo invece opportuno un dettaglio sulle modalità di offerta del buyback, in quanto su Income Marketplace le protezioni contrattuali offerte sono più alte rispetto alle altre piattaforme comparabili.

Partiamo dal buyback. Qui non c’è nulla di innovativo. Il buyback scatta dopo 60 giorni di ritardo di una rata di rimborso: al 61mo giorno l’investitore si vedrà rimborsato della quota capitale residua e degli interessi maturati anche per il periodo di ritardo.

L’elemento novità è invece la formula della Junior Share. Si tratta di una “skin in the game” particolare. Come questa, infatti, obbliga contrattualmente il loan originator ad investire una quota minima su ogni prestito da lui emesso, a stimolo per il suo controllo interno nella qualità del richiedente. Ma, in aggiunta a ciò, questa quota, nel bilancio del loan originator, funge come asset “subordinato” al soddisfacimento dei rimborsi agli investitori.

In parole povere, se il loan originator ad un certo punto non fosse in grado di onorare i buyback, ed andasse quindi lui in default ed in insolvenza, la previsione contrattuale è che, al posto di utilizzare i fondi dai crediti da lending rimasti attivi, per pagare TUTTI i fornitori, noi investitori compresi, i crediti da lending con attiva la junior share saranno utilizzate in fase di concordato/liquidazione per essere versate PRIMA agli investitori, e poi ai restanti fornitori della finanziaria.

Sembra un dettaglio non da poco, e forse un po’ complicato a leggerlo la prima volta. Ma, in caso malaugurato in cui una finanziaria andasse in fallimento e poi in liquidazione, queste Junior share andrebbero teoricamente ad aumentare molto la quota di diritto liquidabile all’investitore, rispetto a tutto il liquidabile a disposizione della finanziaria stessa, aumentando le possibilità di recovery in fase stragiudiziale e giudiziale.

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AUTOINVEST

Oltre alla selezione manuale dei prestiti, è naturalmente possibile settare dei classici autoinvest per impostare procedure automatiche di selezione e sottoscrizione di prestiti secondo le nostre necessità.

Settare un autoinvest in Income Marketplace è un passaggio che direi classico e molto simile a molte delle altre piattaforme di p2p lending.

E’ possibile impostare le autoselezioni, dichiarando le proprie preferenze nella sezione filtri in termini di:

  • durata del prestito
  • tasso di interesse
  • tipologia di prestito (non solo business loan o prestito al consumo ma, all’interno di quest’ultimo, si può scegliere fra payday loan, car loan, secured loan, short term loan e installment loan).
  • Nazione del richiedente
  • Loan originator
  • Status del prestito (se solo current o anche comprendendo prestiti già in ritardo).

Entrando nella sottosezione dei filtri avanzati (advanced), è possibile impostare preferenze anche su:

  • importo originario del prestito
  • escludere o meno prestiti con estensioni permesse (e anche quante estensioni già accordate).
  • data di emissione
  • selezionare addirittura un id di prestito specifico.

Ritengo importante segnalare che il fatto di escludere o meno prestiti che possano essere estesi inciderà molto sulla durata media del nostro investimento, quindi non la terrei come opzione di valutazione secondaria.

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MERCATO SECONDARIO

Attualmente non è presente il mercato secondario in Income Marketplace. Quindi, oggi non è possibile liquidare in anticipo i prestiti sottoscritti: occorre fare molta attenzione alle durate del prestito quando investiamo!

Dal sito, però, è presente nelle FAQ la nota che l’introduzione del mercato secondario è presente in un (non meglio precisato) futuro.

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BONUS DI BENVENUTO

Se volete poi iscrivervi ad Income Marketplace, potete farlo da questo link: Iscrizione a Income Marketplace, o dai pulsanti inseriti all’interno di quest’articolo, o nell’apposita sezione Bonus per investitori. Se vi iscrivete in questo modo, otterrete un bonus pari all’1% dell’investito che avrete dopo 30 giorni dall’iscrizione.

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CONCLUSIONI

Ed ecco infine riassunti quelli che sono i punti di forza e i punti dove fare attenzione se investirete nella piattaforma di Income Marketplace.

Punti di forza

  • Alto rendimento offerto
  • Formula di junior share a maggior tutela dell’investitore
  • Grande disponibilità di prestiti e varietà di loan originator

Punti di debolezza

  • Non è presente un mercato secondario
  • Trovo assai rischiosi (per mancanza di informazioni e statistiche fornite) i business loans
  • Piattaforma “giovane”

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Iscriviti a Income Marketplace da qui

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Piattaforme alternative:

Afranga

Esketit

Risultati Maggio 2023

Eccoci al mio aggiornamento sui miei rendimenti in p2p lending di Maggio.

Mese tutto sommato di transizione dove, a parte gli incrementi previsti nei miei investimenti in Income Marketplace raccolgo ancora nella sostanza gli interessi delle mie strategie impostate ad inizio anno.

Maggio, oltre ad essere il mese dove iniziamo ad occuparci delle dichiarazioni redditi 2022 (aggiornerò a breve il mio articolo Guida Tasse, per cui rimanete connessi alle newsletter!), è anche il mese dove vari loan originator dovrebbero aver pubblicato i loro bilanci. In Mintos soprattutto, lo giudico uno dei momenti più importanti dell’anno. Purtroppo ancora molti non l’hanno fatto e, in particolare, nessuno delle finanziarie dove investo (anche se molti risultati sono stati già anticipati in via non auditata nel primo trimestre). Attenderò quindi Giugno.

Sotto il profilo dei numeri, sono ora arrivato al 52^ mese di investimenti da quando ho aperto il blog. Gli interessi complessivi questo mese sono stati di 502€. Per la prima volta dopo vario tempo supero la soglia “psicologica” dei 500. Di seguito la solita tabella di dettaglio con tutte le piattaforme:

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Qui di seguito il riassunto dei principali avvenimenti nelle singole piattaforme.

Come sempre, ricordo che se vi interessa iscrivervi in qualcuna di queste, potete approfittare dei bonus dedicati nella sezione Bonus per investitori! Così aiuterete anche il blog di P2P-Italia con un riconoscimento economico!

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MINTOS

Come anticipato, ancora praticamente tutti i loan originator dove investo su Mintos non hanno ancora pubblicato i loro bilanci ufficiali nella piattaforma. In generale poi, scorrendo tutte le finanziarie, ho visto che sono state molto poche quelle che l’hanno già fatto.

Non è per me un gran problema per quanto riguarda i miei investimenti attuali: non nutro grandi preoccupazioni, i loan originator scelti hanno anni di solidità alle spalle e i primi risultati 2022 anticipati non ufficialmente vedono comunque un buon anno. E’ però questo periodo l’occasione di valutare altre finanziarie per aprire nuove posizioni ed aumentare la mia diversificazione. Dovrò quindi attendere per questo step, spero già a giugno.

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ROBOCASH

Ormai molto del mio portafoglio in Robocash è investito a medio termine (fra 1 e 2 anni per la precisione), per cui non ho molta possibilità di capire direttamente se si è “sbloccata” la situazione di indisponibilità per i prestiti a brevissimo termine.

Non ho però avuto aggiornamenti “indiretti” nei vari canali telegram su questa questione, quindi ipotizzo tale disponibilità continui a restare limitata.

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ESTATEGURU

Purtroppo ancora nulla di nuovo su Estateguru. Ho ritirato dei fondi, ma si trattava giusto della liquidità rientrata da prestiti in bonis che avevano concluso il loro normale programma di rimborso.

Ho impostato la mia “strategia” dei prossimi mesi di prelievo dei rimborsi ricevuti, in attesa di novità per quel che riguarda il blocco di default del mercato tedesco, dove sono implicato. Per queste novità però, anche da mail ricevute dal supporto, dovrò attendere qualche mese. Non sto reinvestendo in questa piattaforma, per il momento.

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CAPITALIA

Ho ricevuto a maggio il mio primo ritardo su un prestito di Capitalia, di un progetto che doveva rimborsare in quel mese la rata finale con il capitale. Fortunatamente, dopo comunicazioni arrivate nella sezione specifica del progetto del sito, è stato subito trovato un accordo di rientro e la prima rata posticipata mi è già stata versata, la prossima arriverà a giugno.

Altra conferma della buona selezione di richiedenti da parte del team di questa piattaforma.

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RECROWD

Aumentano ancora i miei interessi su Recrowd, dove raccolgo un intero mese di rendimenti dopo le sottoscrizioni degli ultimi tempi. Non ho investito in nuovi progetti a maggio: sto sempre attendendo opzioni a piano di interessi mensili. E’ sempre pieno di progetti con rimborsi bullet ad almeno 12 mesi, mentre quelli ad interessi mensili faticano a farsi vedere.

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VIAINVEST

Per la prima volta dopo parecchio tempo vedo che la disponibilità di Securities in Viainvest è aumentata parecchio. Ormai qui i problemi di cash drag, che ho affrontato durante praticamente tutto l’inverno, sembrano ormai spariti ed il mio capitale ormai continua ad essere investito al 100%. Forse l’effetto è relativo al loan originator filippino che sta listando in piattaforma una grande quantità di prestiti.

Purtroppo ho ancora una piccola parte del mio portafoglio bloccata nelle credit line che, ricordo, non sono più disponibili alla liquidazione dal momento in cui hanno introdotto le Securities e adeguato il regolamento interno alle normative lettoni necessarie per la proposizione di questo strumento.

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ESKETIT

Ho avuto un paio di settimane di cash drag in Esketit, che mi ha un po’ rallentato i rendimenti a maggio e credo causerà la stessa cosa anche in giugno.

Ho approfittato quindi per dare un occhio anche al mercato secondario, sezione che avevo praticamente ignorato finora. Ho notato in vendita anche vecchi prestiti giordani al 14% (che ricordo oggi non sono più disponibili nel mercato principale). Ho approfittato per prendermene qualcuno, pagando naturalmente un premio al venditore: tutti i prestiti che erano in vendita chiedevano un premio di almeno uno 0,5, che portano comunque il rendimento netto a 13,5, ben superiore al 12 dei prestiti proposti oggi.

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LENDERMARKET

Sto proseguendo con i miei prelievi in Lendermarket, perchè, come conoscete già, voglio uscire dalla mia esposizione in Creditstar, dopo i problemi di regolarità di rimborsi in Mintos degli ultimi mesi. Ormai tutto quello che avevo in esteso sta scadendo, già ad inizio giugno ho effettuato un altro grosso prelievo (che ancora non vedete nella tabella). Ora è questa la situazione attualmente rimasta nei miei investimenti:

I tempi per il prelievo stanno aumentando, arrivando a circa una settimana lavorativa. Non mi preoccupa tantissimo la cosa, almeno per il breve periodo, ma è comunque un elemento che ho tenuto opportuno evidenziare.

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PEERBERRY

Continuano i problemi di cash drag su Peeberry. I prestiti disponibili sono molto pochi e sto riflettendo se non prelevare parte del capitale per non farlo restare così infruttifero. Peccato.

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PREPAY

Dopo vari mesi investo in un progetto di Prepay, un finanziamento di una società che si occupa di impianti per lo sfruttamento di energia solare per abitazioni private. E’ un finanziamento a relativamente breve termine (6 mesi). Questo progetto si caratterizza per deviare dal principio solito degli interessi anticipati tipici della piattaforma. Questo ha formula di ammortamento con interessi mensili e capitale alla fine, vedrò quindi la prima rata fra un mese.

Nel frattempo, comunque, ho incassato interessi derivanti dal prolungamento di 6 mesi di un progetto immobiliare dove avevo investito 12 mesi fa. Essendoci stato accordo per il prolungamento, come da contratto ricevo anticipatamente interessi anticipati per la quota di periodo estesa.

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INCOME MARKETPLACE

Primo mese di investimento in Income Marketplace. Ho impostato due autoinvest, uno per un loan orignator indonesiano (Danarupiah, un loan originator presente anche in Mintos, non molto solido, ma che offre alti rendimenti) e uno in Bulgaria (ITF group).

Sto tenendo questa piattaforma nella mia parte del portafoglio di alto rischio/alto rendimento. Mi attendo qui un rendimento offerto maggiore rispetto ad altre parti. Per ora le premesse sono rispettate.

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CROWDESTOR

Situazione completamente bloccata in Crowdestor. Sono usciti vari aggiornamenti in molti progetti bloccati. Per alcuni la situazione non sembra buona (si sta passando da tribunali e dubito riuscirò a ricavare qualcosa, sicuramente non il 100% del capitale). Può essere a breve procederò per un altro stralcio dei miei fondi.

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VARIE

Sto valutando l’apertura conto in un altra piattaforma immobiliare italiana. Se siete stati attenti avevo anticipato qualcosa un paio di report fa. Forse luglio sarà la volta buona :). Vi ringrazio inoltre per l’ottimo riscontro avuto dagli ultimi due articoli del blog: Il business lending nel 2023 con Capitalia e Quanloop è uno scam?.

Fra qualche settimana, inoltre, vi ricordo sarà il momento dell’aggiornamento della classifica piattaforme. E, inoltre, ho un’altra recensione in bozza da definire, di chi si tratterà? Lo scoprirete seguendo p2p italia ovviamente! 🙂

Buon investimento!

Quanloop è uno scam? Perchè non ci investo

Benvenuti ad una mia nuova recensione di una piattaforma di p2p lending. Questa volta voglio parlare di Quanloop, una realtà che vedo molto pubblicizzata online oggi e sulla quale molti di voi lettori mi avete chiesto un riscontro. Scambiando qualche chiacchiera con qualcuno di voi, ascoltavo vari dubbi se Quanloop potesse essere effettivamente una buona piattaforma (data la semplicità su come investire e l’alto rendimento), oppure un business a forte rischio scam. Ho quindi cercato di riassumere quella che è la mia visione in questo articolo.

Sono sincero, a me non piace parlare nel blog di piattaforme su cui non ho investito personalmente. Ma leggendo da varie parti recensioni molto semplici, classici specchi per allodole, mi sono un po’ girati i cinque minuti e ho voluto buttare giù quest’articolo.

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COS’E’ QUANLOOP

Partiamo innanzitutto a tirare il perimetro di questa piattaforma.

E’ una piattaforma di investimento estone specializzata nel lending aziendale, attiva dal 2019. Si caratterizza per una modalità di investimento completamente automatizzata per l’investitore (ne parleremo qui più avanti) che permette un utilizzo assolutamente semplice, avvicinandosi molto al concetto di un fondo di investimento comune rispetto ad una piattaforma di lending vera e propria. Al contempo, ha molti elementi “grigi”/ sconosciuti nella propria gestione, che cercherò di descrivere in questo articolo.

Chi controlla Quanloop è indicato direttamente nel loro sito:

Quanloop proprietà

Leggendo, l’azienda è posseduta da due imprenditori esteri: Valentin Ivanov e Rene Rattur. A gestire operativamente l’attività e le scelte di investimento di Quanloop sono lo stesso Ivanon e Osauhing QFM, una società che opera come fondo di investimento. Molto grigia è la situazione di questo fondo.

Andando a cercare dati su questa Osauhing QFM, si trovano questi risultati di fatturato (circa mezzo milione di euro a semestre) e di tasse versate allo stato (zero, da più di tre anni):

E questo non è certo un bel segnale, contando che tasse 0 vuol dire molto probabilmente utili non positivi (per lungo tempo). Non la migliore delle situazioni per un fondo che dovrebbe gestire i nostri investimenti.

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INVESTIRE IN QUANLOOP

La modalità in cui è possibile investire, come detto, è molto molto semplice. E, al contrario di quello che tanti pensano, non è necessariamente sinonimo di buona cosa. Infatti a mio avviso non lo è. Ve lo spiego.

Non c’è un vero e proprio autoinvest in Quanloop. L’investitore ha la possibilità di selezionare solamente fra tre piani di rischio: un “low risk” un “medium risk” e un “high risk” plan. Delle caratteristiche dei prestiti, e di dove andrà ad investire ciascun piano non sappiamo nulla. Sappiamo solo quale sarà il nostro rendimento e quale sarà il range di loan to value dei progetti che andremo a finanziare.

Quanloop investimenti

Semplice giusto? Sì… ma ora passo ai punti critici. Punti di cui mi stupisco come molti investitori non li ritengano importanti, quando valutano la loro scelta di investire in questa piattaforma.

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Gestione NON controllabile da parte nostra

Innanzitutto, una volta selezionato il piano, chi gestisce la piattaforma farà tutto AL POSTO NOSTRO. Gestendo loro di fatto tutti i destini dei nostri capitali depositati. Non avremo modo di riprenderci il nostro capitale se non quando i prestiti ai richiedenti di Quanloop verranno rimborsati.

Voi mi direte, beh, ci sono già altri servizi che offrono una gestione totale del portafoglio in quedti termini. Vero, ma vediamoli:

  • Consulenti finanziari/piattaforme di consulenza (es. Moneyfarm): anche qui deleghiamo la gestione a terzi. Faccio però notare che ogni consulente finanziario italiano (abilitato a proporre il servizio!) deve sottostare a rigide normative in tema di: a) comunicazione delle operazioni per conto del cliente b) informativa sui risultati della gestione c) sottoscrizione di assicurazioni per la propria attività. Pensate realmente che Quanloop sia obbligata a questi obblighi, o fornisca a voi questi servizi? Chiaramente NO.
  • Banche: classico, anche i nostri consulenti di banca gestiscono al posto nostro i nostri risparmi. A parte gli obblighi di comunicazione che sono anche qui presenti, su di loro mi soffermo sulla TIPOLOGIA di investimento dove vi investono. Nonostante le solite chiacchiere da bar sulle “banche sono ladre, colluse etc.”, investono i nostri risparmi con un portafoglio con gradi di rischio nettamente inferiore al p2p lending. Titoli di stato, azioni quotate (e non quotate ma con alta capitalizzazione), obbligazioni, ETF; anche derivati, ma con sottostanti per la maggior parte legati agli asset appena citati. Il rischio è minore, e ovviamente anche il rendimento lì è minore. Non stiamo parlando della stessa cosa di Quanloop.
  • Altre piattaforme di lending che propongono servizi simili di gestione totale del portafoglio. Beh, non sono mai andati bene/sono esageratamente rischiosi. Penso alle strategie automatiche di Mintos: chi ha assistito al periodo buio del p2p di inizio 2020 sa che la più grande causa delle perdite degli investitori in quella piattaforma era per aver utilizzato tali strategie, che andavano a sottoscrivere i prestiti dei loan originator che venivano “scartati” dagli investitori che invece analizzavano autonomamente i prestiti. O alle strategie di Bondora, dove per spiegami sul perchè la considero spazzatura, vi invito a leggere il mio articolo che avevo scritto un paio di anni fa: Perchè NON investo in Bondora

Il p2p lending/crowdlending per natura è rischioso, un terreno dove molte aziende (in alcuni casi anche poco sane/raccomandabili) cercano fondi per le loro attività, che possono avere alte, ma anche molto basse, possibilità di successo. Per questo per poterne uscire qui profittevoli è importantissimo capire bene DOVE e COME investiamo i nostri soldi.

Mi aggancio qui per il secondo punto.

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Nessuna REALE informazione sui richiedenti.

Vi lascio qui sotto un semplice screen dei dati a disposizione:

Quanloop prestiti

A parte le informazioni che vi ho riportato, non c’è ALCUNA altra notizia su:

  • chi concretamente sta chiedendo i nostri soldi (come facciamo a valutare se sarà solvibile)? L’obiezione potrebbe essere che è Quanloop che garantisce per noi il risultato, fornendoci lei i rendimenti, dato che gestisce per noi i risparmi. Contando che è vero, se mi seguite da un po’ saprete che a mio avviso è importantissimo comunque sapere i risultati della gestione, in particolare sapere quanti richiedenti stanno ritardando i rimborsi o sono passati dal tribunale per tentare dei recuperi, creando stress alla gestione della stessa Quanloop. Ne riparlerò comunque nell’ultimo punto.
  • Che tipo di business stiamo finanziando. C’è un semplice “business loan”. Cosa? Attività solvibile, rischiosa o altamente speculativa?. Immobiliare? Commercio? Industria? Cripto? Vendite di gelati in Islanda? Quasi sicuramente saranno tutte piccole medie imprese, ma sarà mai possibile secondo voi poter avere una minima idea della gestione del portafoglio in questo modo?
  • Dove stiamo finanziando? In Estonia? In Europa? In Asia? Anche sapere questo è importante, in quanto questo ci dà l’idea di quali difficoltà si potrebbe andare incontro in casi di passaggi al tribunale per insolvenze o peggio fallimenti del richiedente e quindi avere un elemento in più per valutare la rischiosità della piattaforma. Ma se mancano i due punti precedenti, figuriamoci se possiamo arrivare a questo.

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Impossibilità di sapere i risultati reali della gestione di Quanloop

Come risultati reali della gestione, intendo se Quanloop ha una gestione profittevole o in perdita, e se è abbastanza capitalizzata per poter coprire.

Oltre a quanto indicato all’inizio dell’articolo sui risultati del fondo, non sono riuscito a trovare assolutamente altro. Oggi ormai è indispensabile conoscere i risultati di un richiedente che utilizza i nostri fondi per le proprie attività, e gli utili di questa attività per fornirci il rendimento e rimborsarci il capitale!

Il fatto di non conoscere questi risultati, soprattutto in questo clima di segretezza che si respira utilizzando la piattaforma e cercando approfondimenti, è assolutamente inaccettabile a mio avviso.

Qualcuno di voi è riuscito ad ottenere informazioni migliori in merito? Vi prego di segnalarmelo.

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Interessi giornalieri e investimenti a brevissimo termine

Questo è l’unico motivo che posso eventualmente riconoscere ad una scelta di investimento in Quanloop. Essendo completamente slegato, nella sostanza, ai prestiti reali sottostanti, l’investitore può scegliere in qualsiasi momento di liquidare l’investimento e ritirarlo.

Inoltre, gli interessi sono riconosciuti giornalmente, non mensilmente come la maggior parte delle piattaforme p2p o alla fine del periodo, come una parte del business lending.

Questa metodo è già conosciuto agli investitori: è lo stesso del grow and growth di Bondora. Ma in Quanloop gli interessi sono più alti.

Ovviamente, occorre sottolineare ancora una volta che, non essendo contrattualmente legati questi interessi ad un singolo progetto, essi vengono pagati fino a che il business di Quanloop, nel suo complesso, è sostenibile.

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ALTRI PROBLEMI

La Consob italiana di recente ha segnalato i problemi di Quanloop con l’autorità di vigilanza Greco. Tale regolatore ellenico, ha mandato comunicazione a tutte le corrispettive autorità europee, perchè non trovava regolarità con le autorizzazioni ad operare della piattaforma. Quanloop da parte propria ha comunicato che è pienamente in regola con il regolatore estone (paese di dove ha sede). Nonostante questa segnalazione si traduca in un nulla di fatto, risulta molto particolare il fatto che la Consob abbia comunque deciso di esprimere il proprio dubbio di regolarità in modo ufficiale.

Potete trovare la segnalazione direttamente nelle newsletter Consob, al 17 gennaio 2022.

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CONCLUSIONI

Come al solito procedo ad elencare quali sono secondo me i punti forti e di debolezza di Quanloop:

PUNTI DI FORZA

  • Interessi incassati giornalmente, pregando ogni giorno che qualcuno li faccia arrivare anche il prossimo.
  • Possibilità offerta di prelevare in qualsiasi momento il capitale investito.

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Molta opacità nella gestione dei prestiti e dei relativi risultati.
  • Impossibilità di comprendere i risultati di gestione della piattaforma e della finanziaria che la gestisce. I pochi dati trovati non sono buoni.
  • Segnalazione subite da parte di qualche regolatore nazionale europeo.

E stavolta chiudo direttamente con la risposta alla domanda: Quanloop è uno scam? Direi che non ci sono elementi per dirlo attivamente. Il problema è che nessuno degli elementi della mia ricerca mi ha fornito in modo oggettivo che operi regolarmente. Ergo, anche se non posso dire sia uno scam, NON posso sicuramente dire che non lo sia. E questo, per le mie valutazioni, è già sufficiente.

Risultati Aprile 2023

Eccoci al mio aggiornamento sul p2p lending di Aprile.

Altro mese regolare (mi piace!), dove non ho effettuato molti movimenti di capitale e quindi gran parte degli investimenti hanno avuto possibilità di “ciclare” liberamente producendo profitti. Dopo varie valutazioni, ho aperto posizione pure in un’altra piattaforma di p2p al consumo, Income Marketplace, di cui credo presto scriverò anche una recensione.

Solo neo, escludendo la situazione in Estateguru e Crowdestor che vanno per le lunghe, è che continuano ad esserci alcuni problemi di cash drag in alcune piattaforme, dati dalla mancanza di sufficienti prestiti disponibili dove investire.

Questo mese comunque cercherò nel mio articolo di soffermarmi su quasi tutte le piattaforme dove investo, senza lasciarne molte per strada (penso un articolo così “completo” non lo facessi da un po’ di tempo).

Sotto il profilo dei numeri, sono ora arrivato al 51^ mese di investimenti da quando ho aperto il blog. Gli interessi complessivi questo mese sono stati 478€. Di seguito la solita tabella di dettaglio con tutte le piattaforme:

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Qui di seguito il riassunto dei principali avvenimenti nelle singole piattaforme.

Come sempre, ricordo che se vi interessa iscrivervi in qualcuna di queste, potete approfittare dei bonus dedicati nella sezione Bonus per investitori! Così aiuterete anche il blog di P2P-Italia con un riconoscimento economico!

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MINTOS

Anche su Mintos comincio a far fatica a trovare molti prestiti a breve termine. L’offerta nel marketplace è ancora sconfinata. Ma sto notando in questo periodo si sta spostando verso una durata di medio-lungo termine. A livello generale per quello che sono i loan originator che ho selezionato.

Le occasioni a breve termine cominciano a diminuire. E non voglio cambiare la mia strategia, prendendo prestiti di loan originator buoni, a breve ma con meno del 10% di rendimento lordo, oppure andare su altre finanziarie meno solide.

Per ora ho comunque ancora tutto investito nei miei autoinvest. Avevo già spalmato un po’ del mio capitale a medio termine, attorno ai due anni. Vediamo se le cose continueranno in questo trend anche su questa piattaforma.

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ROBOCASH

Contando che posso contare sul riacquisto pressoché istantaneo dei prestiti di Robocash che volessi liquidare (vengono riacquistati senza problema alcuno il giorno successivo la richiesta, all’incirca) ho allungato ancora la durata media dei miei investimenti in Robocash. Il motivo è sempre lo stesso: voler prendere qualche rendimento aggiuntivo. Nello specifico, anche qui, non scendere sotto il 10% lordo.

Nessun problema di cash drag comunque finora, e ad aprile incasso pure una serie di rate in ritardo che hanno fatto scattare il buyback. Il totale mensile registra 78€.

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ESTATEGURU

Purtroppo altri due progetti in Estateguru mi sono andati in default (uno tedesco, l’ultimo che mi rimaneva ancora in bonis) ed uno finlandese. Purtroppo la situazione che si sta passando in questa piattaforma è ormai molto critica. Tutto sta nelle mani delle azioni di recupero di quello che “è/era?” uno dei più efficienti sotto questo aspetto. Ma ci vorrà qualche mese almeno, ahimé.

I risultati sugli interessi quindi si limitano ai progetti ancora in attività (ormai meno della metà del mio capitale investito), ed il rendimento, che vedete nella tabella ad inizio articolo, ne risente parecchio.

Comunque, non ho ricevuto questo mese nemmeno il solito aggiornamento sullo stato di avanzamento delle procedure di recupero/concorsuali; di solito arrivava nella penultima settimana.

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CAPITALIA

Altro investimento da 1.000€ nella piattaforma di p2b Capitalia. Si tratta di un progetto di ristrutturazione di un edificio di 4 appartamenti a Riga. Preso nel mercato secondario al tasso lordo annuo dell’11,28%.

Come sapete, se avete letto il mio ultimo articolo il business lending nel 2023, Capitalia è l’unica piattaforma di business lending dove aumento gli investimenti oggi. (questo nello specifico è un immobiliare, ma il concetto vale per altri progetti che mi sono promesso di valutare in piattaforma nel prossimo futuro).

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RECROWD

Incasso i primi interessi dei due prestiti sottoscritti a marzo su Recrowd. Solo uno di questi due mi ha già generato interessi, l’altro ha la prima rata che cade nella prima settimana di gennaio. Questi profitti, aggiungendosi a quelli dell’altro progetto preso a gennaio, portano il rendimento complessivo del mese a 12€. Rendimento lordo! non tengo qui conto delle trattenute, per coerenza con i dati mostrati nelle altre piattaforme, anche se, come sapete, facendo da sostituto d’imposta Recrowd versa direttamente il netto.

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ESKETIT

Nessuna novità di rilievo in Esketit. I rendimenti in questa piattaforma sono oggi nella fascia media del mercato (11-12%) e c’è sempre disponibilità di prestiti su cui poter investire.

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LENDERMARKET

In questi mesi il team di Lendermarket, credo in accordo con i referenti di Credistar, stanno continuamente lanciando promo e cashback. Questo per quantomeno limitare la “fuga” di capitali da parte degli investitori in seguito ai problemi di restituzione registrati e diffusi al pubblico da Mintos e l’aumento esponenziale di estensioni (vere/forzate? mah) dei prestiti nella stessa Lendermarket. A questo si aggiungono anche quelli che oggi sono i rendimenti offerti più alti nel mercato del p2p al consumo in valuta euro: è possibile trovare prestiti a lungo termine anche al 18%.

Tutto questo comunque non smuove la mia convinzione di alto rischio. Più alto di quello che si può notare dai soli bilanci del gruppo Credistar. Sto infatti continuando il mio piano di rientro totale dell’investimento, per rigirarlo in altre piattaforme.

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LANDE

Nonostante cause differenti, cioè motivi di fragilità “strutturale” del comparto, anzichè specifica del proponente, e tassi di interessi troppo bassi per essere qui appetibili, anche in Lande ho continuato nei prelievi. Questo contraddicendomi a quello che dicevo negli ultimi mesi, dove prevedevo di restare con una quota comunque consistente: in giro ci sono troppe alternative migliori.

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PEERBERRY

Siamo in un periodo di grandi problemi di cash drag su Peeberry. Togliendo i soliti investimenti immobiliari a lungo termine dei loan originator lituani. Che però scarto per via, come sempre, dell’interesse troppo basso, il 9,5%, ed il fatto che in questa piattaforma non è presente il mercato secondario per liquidare anticipatamente.

Almeno, cash drag per i loan originator che ho selezionato. Sono i miei autoinvest la fonte di informazione qui. Non ho avuto granchè modo di sondare la situazione per le finanziarie che considero più “deboli”.

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PREPAY

Nemmeno ad aprile è stato presentato in piattaforma Prepay. Purtroppo questo è il mio terzo mese consecutivo dove non sono riuscito ad investire. Per cui ho prelevato una parte del mio capitale (1.000€), per non lasciarlo tutto infruttifero. L’ho girato in un’altra piattaforma:

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INCOME MARKETPLACE

Come anticipato nel reportino dello scorso mese, ho depositato ed investito i miei primi capitali in Income Marketplace.

E’ una piattaforma che considero nella fascia ad alto rischio ed alto rendimento del mio portafoglio di p2p lending. Qui si possono ottenere rendimenti nominali fino al 15%, anche se le finanziarie, pur se non in perdita o con equity fragili, sono di recente costituzione. Oppure, in nazioni “esotiche” extraeuropee.

Essendo p2p al consumo, sapete quanto sia importante la solidità dei loan originator che coprono il buyback (come nel caso delle finanziarie che listano prestiti in Income Marketplace). Non siamo a livello trash, anzi, però qui sono obbligato a richiedere rendimento più alto del normale per investirci, rispetto ad altre piattaforme con società più consolidate, o comunitarie. Finora comunque, questo rendimento risulta disponibile.

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TWINO

Altri rimborsi regolari del piano rientro dei prestiti russi in Twino. Onestamente, comincio a pensare che sia passato per questa piattaforma il periodo di “allarme”, generato dalla sovraesposizione passata di prestiti nelle zone colpite dalla guerra.

Questo ha significato che ho smesso di effettuare qui i piccoli prelievi continui di capitale, che seguivano appunto i rimborsi del piano di rientro. Dal mese prossimo, se non ci saranno solide diminuzioni dei tassi, credo ci ricomincerò a reinvestire in altri prestiti.

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CROWDESTOR

Ho ricevuto qualche aggiornamento in Crowdestor su alcuni dei prestiti congelati che ho in portafoglio da tempi immemori. E, soprattutto, anche qualche rata di capitale mi è stata pagata, diminuendo, leggermente la mia esposizione in questa piattaforma. Qui ricordo sto attendendo di liquidare il prima possibile l’incaglio.

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VARIE

Penso quella di Income Marketplace, anticipata ad inizio articolo, non sarà la sola recensione che porterò a breve nel blog. Ho anche nel mirino una recensione “negativa” su Quanloop. In molti me ne stanno parlando e mi chiedono pareri. Cercherò di spiegare perchè secondo me sia una piattaforma da evitare nettamente.